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sabato 11 aprile 2020

"Enciclopedia Pratica del Computer" volume 1 di 4 - Longanesi Periodici (1984/85)



Qualche intuizione decente capitò anche a me da ragazzino, come quella che il computer sarebbe stato il nostro futuro, non che ci volesse molto, però ci ero stranamente arrivato da solo   ^_^
Certo, se poi il primo computer te lo comprerai 20 anni esatti dopo quel presentimento del 1984, il vantaggio nel mondo del lavoro verso i tuoi coetanei te lo sarai bruciato alla grande...
C'è da precisare che, a mio avviso, questa "Enciclopedia Pratica del Computer" non è che insegnasse "praticamente" molto, la si poteva considerare una rivista sui computer senza le pagine pubblicitarie, fatta eccezione per il computer "Philips VG 8000", che faceva capolino molto spesso tra le pagine dei volumi, ed era, guarda caso, l'articolo sponsorizzato nella quarta di copertina dei singoli fascicoli.
Una pubblicità occulta ben poco occultata  :]
Non è che dopo aver letto e/o studiato le mille pagine dei quattro volumi potevi programmare un computer o installarlo, la pubblicazione aveva solo uno scopo informativo generale (poco più sotto c'è la presentazione della casa editrice Longanesi).
Tra l'altro l'enciclopedia non ti avrebbe informato neppure sulle ultimissime novità nel campo dell'hardware, visto che molti modelli di PC erano di due o tre anni prima. Probabilmente ai tempi venivano messi in commercio meno modelli, quindi un singolo computer aveva una vita tecnologica più lunga.
A questo punto sorgerebbe la giusta domanda sul perché continuai a far spendere 2000 lire alla settima alla mia famiglia, dato che queste dispense da edicola avevano scarsa utilità pratica, in considerazione anche del fatto che non avevo neppure un computer.
Non saprei rispondere, chissà perché terminai questa raccolta... però, riflettendoci, ho finalmente compreso perché 30 anni dopo, inziai e terminai la "Go Nagai Robot Collection"... si vede che qualche problema lo avevo anche da ragazzino, e me lo sono portato avanti da adulto    ^_^ 
Stante che non sono un esperto di computer, quindi non posso valutare il valore degli articoli ivi contenuti, però penso di poter affermare che per un nerd informatico, vintage o giovane, sfogliare oggi questi quattro volumi avrebbe un piacevole valore storico tecnologico.
Non solo ci sono, ovviamente, le recensioni di più di 50 personal computer messi in commercio dal 1980 al 1984, ma articoli su software, programmi, periferiche, videogiochi ed anche numerosi articoli su dove e come il computer si sarebbe potuto usare nel futuro (prossimo venturo rispetto alla metà degli anni 80), presenti nella sezione "Il mondo dei computers". Per parte mia, oltre a qualche recensione di computer usato ai tempi più che altro per videogiocare, come lo ZX Spectrum (c'è un articolo in questo primo volume), ho apprezzato questi articoli di analisi generale sullo sfruttamento futuro dell'informatica.
Per quanto riguarda i videogiochi (o giochini) ho notato che inizialmente veniva pubblicato il programma per crearli su ZX Spectrum, Commodore (VIC-20 e 64), etc, poi, proseguendo nei volumi, ci si limita alla recensione della cartuccia.



E' stato difficoltoso datare con precisione la pubblicazione, in quanto non è presente la data nè sulle copertine dei singoli fascicoli e neppure all'interno dei volumi, mi ricordavo che la prendevo a metà degli anni 80, ma non l'anno di preciso.
Quindi mi sono armato di pazienza ed ho sfogliato tutte le pagine, in cerca di qualche indizio, è stato anche divertente, a dire il vero.
Grazie alle "prove" che si possono vedere qui sopra, posso affermare che i fascicoli uscirono tra il 1984 ed il 1985, arduo precisare i mesi.
In un articolo sul videotel (immagine in alto a sinistra) si parla della primavera 1985 come data futura, quindi, non essendoci neppure modelli di computer del 1985 (li ho controllati tutti), direi che la pubblicazione terminò nel 1985, probabilmente nei primi mesi invernali.
Per quanto riguarda il suo inizio, considerando che stiamo parlando di fascicoli settimanali, fin dal primo volume (quindi le prime dispense) ci sono computer del 1983 e 1984. Ergo, al massimo, i primissimi fascicoli potrebbero essere di fine 1983, ma a mio avviso la distribuzione in edicola cominciò nel 1984.
Sono inoltre presenti tre videate del Televideo Rai:
in quella in alto al centro c'è l'anteprima del film "Barbagialla, il terrore dei sette mari e mezzo" di Mel Damski del 1983;
in quella in altro a destra si può leggere un fatto di cronaca nera avvenuto il 6 dicembre 1984 (link);
in quella in basso a destra ci sono alcuni orari di voli aerei "fino al 30 marzo 1983".
Infine, in un programmino atto a stilare i sistemi per vincere al Totocalcio, c'è la videata del pc con la decima giornata di andata del campionato di calcio di "Serie A del 1984-1985".
Tra l'altro, solo per le partite di serie A, sbagliarono già due pronostici   ^_^ 



I contenuti dell'enciclopedia mi sono parsi di matrice statunitense, magari venne tradotta qualche pubblicazione similare, ma con alcuni articoli focalizzati sull'Italia, come il Televideo o i videogiochi. Le persone e gli ambienti lavorativi immortalati nelle foto mi son sembrati chiaramente proveniente da oltreoceano, poi magari sbaglio.
Ogni fascicolo aveva sei sezioni distinte, ognuna dedicata ad un aspetto del mondo informatico:
Le basi dell'informatica; Hardware; Software; Unità periferiche; Campi di applicazione; Il mondo dei computers.
Qui sotto la presentazione delle sei sezioni.



Accidenti, che sorpresona, nell'immagine c'è, del tutto casualmente, il "Philips VG 8000"  ^_^





Questa è la sezione in cui ho trovato gli articoli più interssanti, per esempio uno sul film Tron.



Ho un amico che aveva lo "ZX Spectrum", e ce l'ha ancora, anche se penso non lo usi più, forse...





Come si può vedere il videogioco era elementare, e lo si poteva programmare autonomamente sul Commodore VIC-20.


Quello che, soprattutto in Italia, era semplice fantascienza, oggi è la normalità, pure in Italia   :]
Questo è uno dei tanti motivi che mi spingono ad affermare che la pubblicazione provenga in parte da qualche rivista statunitense, perché in Italia si disegnava tutto a mano.





Questo lo aveva un altro amico del cortile, bellissimi i videogiochini, ma per caricarli ci volevano svariati minuti, per poi venir ditrutti in pochi secondi... o forse era il Commodore VIC-20?  ^_^







Il telelavoro, anzi no, scusate... lo smart working, che fa più figo usare l'inglese   :]
L'articolo resta interessante, anche alla luce del fatto che in Italia lo stiamo usando massivamente solo in questo periodo perché obbligati dal Covid-19...



Molto interessante l'articolo sul film "Tron", che usò per la prima volta massivamente il computer, sia nella trama che nello sviluppo grafico.
Curioso, per modo di dire, il fatto che se era la Disney ad usare il computer per fare i film, fioccavano le recensioni entusiastiche, se, invece, il computer lo utilizzavano i produttori giapponesi di cartoni animati, tra l'altro notizia dei tempi totalmente falsa, era una vergogna   ^_^
La recensione dei film Tron è incentrata sulle caratteristiche tecniche dei computer grafici utilizzati.




Mi pare di aver capito che questa versione dell'Atari non ebbe molto successo in Italia, forse costava troppo per le possibilità economiche della massa nostrana.





E poteva mancare una bella recensione del "Philips VG 8000"?!  ^_^









L'indice di questo primo volume.










L'indice completo dei 4 volumi, così ci si potrà fare una idea degli articoli.











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