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giovedì 27 giugno 2019
Megaloman (1979) - puntata 7
Devo ammettere che recensire la serie di Megaloman mi sta un po' deludendo, non pretendevo che raggiungesse le vette irreali dei Superboys, ma speravo in qualcosa di più commentabile... anche se in questa settima puntata ci sono un paio di chicche simpatiche.
Una riguarda l'identità segreta di Takashi, benché ci sia da dire che il ragazzo non indossa alcuna maschera, ergo non tiene riservato più di tanto l'essere un mezzosangue alieno che si trasforma in un gigante combattente.
Ovviamente Takashi si è sempre trasformato all'aperto, l'alternativa sarebbe stato un capannone col soffitto molto alto, ma comunque in luoghi appartati, in questa puntata lo vedremo gridare "Magalooo-man!" con sullo sfondo camion, auto e biciclette... mancavano giusto un paio di passanti col gelato in mano ^_^
Almeno Superman usava la cabina telefonica e gran parte dei supereroi Marvel si appartava un minimo, si vede che non riuscirono a girare le scene in esterni ad un orario con poco traffico :]
L'altra non è propriamente una chicca, ma un conferma.
Ho più volte sottolineato il coraggio degli stunt-man che, nonostante indossassero costumi non propriamente ignifughi, girassero scene con mega esplosioni in stile napalm. A cui va aggiunta la bassa propensione alla sicurezza della produzione verso gli attori protagonisti, compreso un bambinetto di 7/8 anni... Lo si nota nelle scene di combattimento, in cui ad Ippei fanno fare mosse ardite in ambienti non sicuri.
Questa volta, però, la produzione superò ampiamente se stessa, arrivando al livello "omicidio colposo"...
La scena è quella che mostro qua sopra:
i quattro amici vengono attaccati dal mostro della Tribù dal sangue nero, che fa esplodere nelle loro vicinanze delle vero e proprie bombe Molotov!
Non si tratta di un singolo evento deflagratorio, ma più esplosioni, alcune delle quali ad una distanza veramente minima dagli attori e da un bambino delle elementari!
Una esplosione del genere, oltre al rischio di essere investiti dalle fiamme in base a come soffia il vento, può comportare la proiezione delle pietre del terreno, inoltre la vampata di calore non sarà stata scarsa.
Chiunque ha dovuto spegnere un piccolo fuoco (controllato) nelle esercitazioni antincendio, potrà immaginare quale vampata di calore potrà aver dato luogo una esplosione del genere.
L'unico giudizio che posso dare dopo aver visto queste scene è: follia pura! ^_^
Preciso che non ho compreso quale nesso intercorra tra il titolo dell'episodio e la sua trama...
Una astronave terrestre si sta dirigendo verso Venere, ma la capsula del mostro dal Sangue Nero la investe.
Direi che considerando l'infinità dello spazio cosmico, l'infinità del tempo e l'infinità di qualsiasi altra cosa, i due tizi hanno avuto una bella sfiga...
Capitana Delitto viene informato che il mostro, dopo la collisione, è rimasto danneggiato, ed ordina che atterri in un vulcano, visto che la sua fonte energetica è il magma.
Il mostro porta il tremebondo nome di "Termos"! :]
Takashi legge la notizia sul giornale, ne rimane turbato perché anche il padre era un astronauta, ed anch'esso venne ucciso dai cattivi alieni.
Molto intelligentemente Ran gli cheide di raccontargli del padre, cosa che lo deprime ancora di più... parte il flashback in stile Danguard, quando Arin veniva "allenato" da quel simpaticone del padre...
Seguono le scene in cui Takashi adulto combatte al fianco del padre, che infine viene ucciso da Capitan Delitto, che è uguale al ragazzo... a parte le orecchie canine.
Stesse immagini del primo episodio.
Takashi, ripensando ai duri allenamenti subiti dal padre, si sfoga sul povero Seiji... nel frattempo arriva la comunicazione della madre riguardo alla presenza del mostro Termos.
La scena è in esterni, in pieno giorno con il traffico che scorre alle spalle dei ragazzi.
Il problema è che Takashi si trasforma nel medesimo contesto pubblico...
Inizia lo scontro con il Termos!
Per la prima volta fa la sua apparizione la "lama di Megalopoli".
Probabilmente i soli combattimenti corpo a corpo erano considerati un po' noiosi , purtroppo la "Lama di Megalopoli", dopo essersi conficcata nel Termos, si scioglie... il Termos era troppo caldo...
A quel punto Takashi è messo a mal partito, in pratica subisce un sacco di recalci (ad) oltranza (cit.).
Termos lo fa precipitare nelle profondità del cratere vulcanico.
La madre è giustamente preoccupata, anzi, rassegnata, visto che dice "Takashi amava questa Terra e si è sacrificato per essa" (più o meno).
I suoi amici, che hanno raggiunto in auto il lontano luogo del combattimento, lo cercano invano.
Nel frattempo viene piazzata un'altra pila nel terreno.
Di colpo vediamo Ran tornata alla base, quando 2 secondi prima era lontana millemila chilometri...
Dopo una serie interminabili di lamenti intestinali, Megaloman trova le forze per uscire dal vulcano, ma prima inverte la trasformazione, cioè ritorna umano.
In pratica la scena consiste nella medesima della trasformazione, ma al contrario :]
I ragazzi ritornano sulla montagna e trovano Takashi, tutti assieme ingaggiano combattimento con i becchini.
Questo è il momento delle scene in cui la vita degli attori, tra cui un under decenne, vengono messe a repentaglio.
Solito combattimento corpo a corpo, che ai tempi mi gasava un sacco, ma oggi, inspiegabilmente, al massimo mi strappa un sorriso.
Dopo la "Lama di Megalopoli" fanno la loro comparsa anche i "Pugnali di Megalopoli".
Lo stunt-man fa un balzo non indifferente è spezza la cresta di Termos.
Amputazione della testa di Termos, ma senza la fuoriuscita di fluido emetico (cit.), Fiamma di Megalopoli etc etc
Finale dei guerrieri dell'amore...
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