Vuoi mettere il poter leggere una risposta diretta del tuo supereroe animato nipponico preferito rispetto ad una risposta di una anonima redazione?
E "'l'anonima" redazione di "Cartoni in tivù" ebbe, a mio avviso, una gran bella idea con questa rubrica "Filo diretto con...", che, oltre a dare più soddisfazione ai propri lettori, mi ha permesso di ricostruire cosa ne pensavano i miei coetanei di tutta Italia riguardo i personaggi degli anime.
Certo, ci sono domande abbastanza immature, tipo quella di Isabella a Banjo su chi lui preferisse tra Beauty e Reika... ma ovvio, Beauty Tachibana!!! Che razza di domande da bambini fanno i bambini...
La mia concittadina Monica, super innamorata di Banjo, gli pone tre domande sensate: l'età, la provenienza e se l'Attacco Solare si può usare più volte in un combattimento.
Banjo si mantiene vago sull'età, ma ci dice di provenire da Marte(...) e che l'Attacco Solare è meglio non usarlo troppe volte, altrimenti il Daitarn III rischia di rimanere a secco di energia.
Qualcuno potrebbe mai dubitare delle risposte di Haran?
Un po' contorta, invece, la missiva di Francesco da Popoli. Dal titolo pensavo fosse una ghiotta occasione in cui si poteva leggere della censura subita dagli anime, ma poi mi sono un po' perso... si vede che Francesco detestava il successo amoroso di Ac(a)tarus, tanto da storpiargli il nome, però non ho capito se volesse anche mettere in dubbio la mascolinità di Haran ^_^
Nel totale queste non sempre ingenue lettere ci mostrano quanto maschietti e femminucce, tante femminucce, si fossero affezionati ai personaggi degli anime. Mi ha colpito molto il fatto che non ci fosse per nulla una divisione per sesso dei cartoni, ragazze che non si perdeva una puntata di "Arrivano i Superboys", e maschietti che stravedevano per Bia.
Quasi tutte le lettere danno degli spunti per riportare alla mente piccole diatribe da cortile sui cartoni animati giapponesi, oppure atroci dubbi sul perché capitava un qualcosa che ci pareva illogico. La fanno da padrona, ovviamente, i personaggi preferiti, che non sempre erano i protagonisti, non mancano fiere prese di posizione per l'uguaglianza tra eroi ed eroine. Come nella rivendicazione di Monica Saluzzo da Cuneo, che chiede direttamente a Mai perché, nonostante lei abbia gli stessi poteri di Takeru, e solo grazie ad entrambi si possa formare il Gackeen, le sue storie la vedano sempre come personaggio subordinato al ragazzo.
Le due pagina sopra sono di "Cartoni in tivù" n° 61 del 15/01/1982
"Cartoni in tivù" n° 62 del 22/01/1982
I giovani telespettatori non si facevano alcun problema a criticare la scarsa qualità di alcuni(?) fumetti, come Monica da Milano, che chiede il perché dei colori errati di Daikengo nel primo fumetto. Semplice, risponde Ryger, il primo materiale arrivato era in bianco e nero, e dato che a Roma, sede della redazione, il cartone non era ancora stato trasmesso...
C'era chi chiedeva di poter leggere avventure con il Gundam assieme ad altri robottoni, sarebbe piaciuto a tutti, tanto i giapponesi non se ne sarebbero mai accorti, ma il capitano Brait non era d'accordo...
"Cartoni in tivù" n° 63 del 29/01/1982
Pensavo che Luigi Andriolo chiedesse il significato del termine "kamikaze", ed invece...
Immagino lo sguardo della piccola Vania Campatelli di solo 8 anni, super fan di Zambot 3, davanti al televisore per le ultime tragiche puntate T_T
"Cartoni in tivù" n° 64 del 05/02/1982
Judo Boy hai stufato! Anzi no! :]
Leggo che nel numero 63 ci dovrebbe essere una storia di Sanshiro ambientata in Italia, ci devo dare una scorsa...
Perché la sigla di Trider G7 recita "Un diamante nel cuore tu hai?"
"Cartoni in tivù" n° 65 del 12/02/1982
Mi ha colpito molto questa pagina, mentre Alessandra Esposti cerca di combinare il matrimonio tra Takeru e Mai, Stefano Tonni rimprovera il ragazzo perché reagisce sempre con violenza ai rimproveri che subisce, ma anche il padre di Takeru viene ripreso da Monica Limiti per i continui litigi col figlio.
La lettera più interessante è quella di Claudio Rippa, che consiglia all'equipaggio della Divina Libertà di prendere in ostaggio un soldato nemico per costringerlo a rivelare l'ubicazione della base segreta Azarita. Molto intelligente la risposta della redazione, come farebbero a costringerlo? Con la forza? Quindi mettendosi sullo stesso piano dei cattivi? Pare che noi negli anni 2000 questo piccolo particolare ce lo si sia dimenticato...
Le avventure di Watta col Trider G7 suscitavano molta curiosità, un nostro coetaneo che studiava, lavorava e combatteva!
Un po' come tutti gli studenti giapponesi...
"Cartoni in tivù" n° 66 del 19/02/1982
Sinceramente non rammento se da bambino mi ero reso conto che Alcor, Rio e Koji fossero la medesima persona, però Fabio Dell'arno era di sicuro un osservatore più attento di me, non solo lo aveva capito, ma lo spiega più che esaurientemente. Un grande!
Chiaro che la dichiarazione di Tetsuya che afferma che sia stato Koji Kabuto ad insegnargli come pilotare il Grande Mazinga è una enorme fake news... dispiace che "Cartoni in tivù" si prestasse a questa disinformazione...
Il finale di Zambot 3 colpì un po' tutti T_T
"Cartoni in tivù" n° 67 del 26/02/1982
Anche il "Galaxy Express 999" stimolò molto la curiosità dei giovani telespettatori.
Come si pronuncia il nome "Huchuta"?
"Husciuta"... per chi non conosce la pronuncia nipponica!
"Cartoni in tivù" n° 68 del 05/03/1982
Non era facile comprendere le differenze tra un robot, un androide ed un cyborg...
"Cartoni in tivù" n° 69 del 12/03/1982
L'avevo già notato nel precedente post, le bambine era innamorate di Shingo Tamai!!!
Un piccolo tifoso del Napoli cerca di ingaggiare Shingo, fai pure caro Salvatore, tanto poi con la clausola finisce da un'altra parte :]
Impagabile il pronostico per il mondiale spagnolo non favorevole agli azzurri! ^_^
Bravo Matsuki, ci hai proprio azzeccato!!! :]
Molto bella la lettera a Kyashan, condivisibile ^_^
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