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sabato 6 gennaio 2018

"Star Wars in anteprima", di Luigi Cozzi + "La fant'America e Star Wars", di Lorenzo Codelli - "Robot, rivista di fantascienza" novembre 1977


I due articoli su Guerre Stellari di Luigi Cozzi e Lorenzo Codelli rendono bene quali fossero le valutazioni del kolossal di George Lucas da parte dei critici, grande entusiasmo per la parte estetica del film, criticche per l'assenza di contenuti.
Personalmente ho trovato estremamente interessante lo scritto di Luigi Cozzi, che di certo di fantascienza ne capisce incommensurabilmente più di me, oltre a darmi numerose info tecniche che non conoscevo, ha centrato completamente lo spirito con cui vanno visti film come "Guerre Stellari":
divertimento e divertirsi!
Non che i film impegnati non siano importanti, ci mancherebbe, però ogni tanto te la devi pur godere una bella americanata (nel senso di film spettacolare poco impegnato) al cinema, altrimenti perderesti la belleza del mix che solo il grande schermo, il suono, gli effetti speciali e i costumi ti possono dare.
Il mio giudizio positivissimo sull'articolo di Luigi Cozzi non implica, però, che quelo di Lorenzo Codelli sia meno interessante, ha solo un punto di vista più cerebrale.
Luigi Cozzi scrive che il film lo ha visto in anteprima grazie ad una videoregistrazione pervenuta dagli Usa, ergo ipotizzo in lingua originale, infatti i nomi dei personaggi non sono quelli adattati per il pubblico italiano, come li sentiamo nelle nuove trilogie. Addio C1P8, 3BO, Ian Solo, Leila...
Ho trovato curioso che Cozzi non cita mai gli Jedi, forse non volle spoilerare il film eccessivamente, cosa che in realtà fa già parecchio...
Buona lettura  ;)

















5 commenti:

  1. La discussione proseguì nei numeri successivi. A un certo punto qualcuno scrisse che se Ben si fosse chiamato Merlino e Luke Artù sarebbe stata la stessa cosa, quello era un western verniciato di fantascienza, un "film di cappa e laser". E tutti i torti non ce li avevano, allora la fantascienza al cinema era quella "sociologica", con film come Rollerball. E' logico che chi amava e si occupava di questa fantascienza "seria" fosse un tantino preoccupato.
    Cozzi invece aveva proprio perso la bussola per questo film: sicuramente è uno che di fantascienza ne capisce tanto, però è anche vero che sull'onda dell'entusiasmo... ha fatto Star Crash :D

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    1. Pensa che Star Crash lo vidi in un cinemino di ottava visione, dove proiettavano 2 tipi di film, cartoni animati jappo e commedie sexy :]
      Grazie dell'info, allora, magari, cercherò anche i numeri successivi.
      Per caso conosci anche quali numeri nello specifico?

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    2. Per esempio su Robot anno terzo n.24 (marzo 1978) a pag. 124 c'è un articolo della rubrica "Polemiche" intitolato "La fiera dei trucchi" a firma di Remo Guerrini. Ti riporto l'incipit:
      "Alla fine del primo tempo ero ancora pieno di dubbi, alla fine del film ero sicuro: Guerre stellari è uno dei film più imbecilli degli ultimi anni. Certo, un film pieno di trovate geniali, di trucchi, di effetti speciali di gran classe. Ma basta davvero un'astronave che sparacchia credibilmente sullo sfondo del cielo stellato, a fare il capolavoro?"
      In realtà le cose che scrive sono sensate, non gli è andato giù l'entusiasmo eccessivo di Cozzi (che cita esplicitamente), ecco tutto... :D
      Sono solo 2 pagine, appena posso vedo di farti uno scan e te lo mando. Ora no perché ho la febbre alta, mi sento talmente male che potrei scrivere il seguito di Star Crash!

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    3. Ecco dove prese l'ispirazione Cozzi!!!
      40°! ^_^

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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