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giovedì 19 marzo 2015

Furia, le avventure del nuovo eroe della tv - 1977



Perchè quando apparve Goldrake il 4 aprile del 1978 sulla Rete 2 tutta una generazione di bambini e bambine rimasero folgorati da questo eroe made in Japan?
Perchè quello che ci veniva propinato prima di Goldrake dalla tv, come "spettacoli per bambini/ragazzi", erano telefilm alla "Furia cavallo del west". Sia chiaro, io ero anche affezionato a Furia, avrò consumato il disco della sigla a forza di ascoltarlo, però il telefilm era già vecchio quando lo vidi io, visto che venne trasmesso negli Usa a metà degli anni 50. Vecchio in tutti i sensi, come trama, come azione, come morale, come tutto, era pure in bianco e nero. Per me non cambiava molto, visto che la tv a colori a casa mia arrivò a fine degli ani 80, quindi mi vidi in bianco e nero pure tutti i cartoni animati giapponesi T_T
Se uno deve scegliere tra una storia come quella di Furia ed una come quella presentata in Goldrake, penso che non ci siano dubbi su quale sia la più stimolante, infatti non ebbi mai più perplessità in merito.
Tre erano i personaggi umani fissi del telefilm: il bambino Joey; Jim Newton, il padre adottivo di Joey; il vecchietto tutto fare della casa.
Personalmente detestavo parecchio il vecchietto, uno scassamaroni come pochi... del bimbetto protagonista non ho memoria se mi piacesse o meno, cosa che mi fa ipotizzare che non ne fossi poi tanto fan, da notare che Joey era un orfano, per la serie "non erano solo i giapponesi ad usare gli orfani come protagonisti delle storie"...
Mentre mi stava assai simpatico Jim Newton, tanto che quando vidi in tv il film Stalag 17 l'inferno dei vivi"  (gran bel film!) rimasi assai shoccato nel vederlo nel ruolo del cattivo... pure spia... nazista... penso che sia stata la prima volta in assoluto che mi capitò quella sensazione di delusione mista a tradimento provata da un bambino che non ha ancora ben capito che il suo eroe televisivo è solo un attore. A memoria credo proprio che dopo questo increscioso episodio mi rifiutati di rivedere altre puntate di Furia, troppa fu la delusione...
Qui sotto la scena in cui William Holden dice in faccia a Peter Graves/Jim Newton di aver scoperto che è una sporca spia nazista.



La stessa sensazione mi ricapito qualche tempo dopo quando vidi il mio eroe totale globale, il signor Spock, in una puntata di Colombo nelle vesti di assassino... quasi piansi... però Star Trek continuai
 a vederlo imperterrito :]
Tornando a Furia, e a questo libricino, lo stallone nero faceva parte di tutta quella serie di animali eroici, che non sono mai stati tra i miei preferiti. Ho sempre detestato fortemente Lassie, digerivo poco Rin Tin Tin, forse Furiia fu l'eccezione, probabilmente perchè fu il primo che mi sorbii.
Il libricino contiene 5 storie accompagnate dalle immagini, ovviamente in bianco e nero, del telefilm, l'adattamento in forma scritta fu curato da Maurizio Seymandi, il mitico presentatore di "Superclassifica Show".










Quello che doveva essere l'eroe umano in cui non bambini ci si saremmo dovuti impersonare, io non mi ci impersonavo...



Il protagonista, che in una foto in bianco e nero pare una chiazza di inchiostro..., dico, almeno per Furia la potevano cercare una fotina a colori...




Gli altri due protagonisti umani, il vecchio rompicoglioni a sinisrra, l'ex eroe che tradì la mia fiducia a destra...








L'unica nota di "colore" del libro sono alcune pagine verdi, il cui senso mi sfugge.


















Il "grande derby" non è ippico, ma mini automobilistico.




Finalmente un po' di azione...







Il vecchietto garzone, considerando che faceva tutto il giorno lo sguattero a gratis, non è che avesse poi tutti i torti ad essere incacchiato...




Furia, tra un salvataggio e l'altro, fungeva anche da forza lavoro, in questo frangente sta movimentando il suo pranzo.






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