Come si fa a trasformare un semplice gioco di cortile, come il tiro al bersaglio, in qualcosa di epico e fantascientifico?
Con il "Big Mat" di Goldrake!
Ho già mostrato nel post del primo volume di "Childrens Advertisin in showa era 1965/1969" che la fantasia dei produttori di giocattoli nipponici superava senza problema quelli dei coevi nostrani ("Corriere dei giocattoli catalogo Natale 1970"), e questo gioco, fin banale, lo dimostra di nuovo.
Scopo del gioco è fare più punti possibile lannciando uno dei quattro dischetti sopra al coloratissimo bersaglio di "Atlas Ufo Robot".
Attenzione, il gioco contiene, oltre al bersaglio e ai quattro dischetti raffiguranti Goldrake nello Spacer, la Trivella Spaziale, il Delfino Spaziale e il Goldrake 2, anche le dettagliate istruzioni a prova di "furbetti del quartierino" e il segnapunti!
Il telone l'ho trovato così stupendo che è stato il motivo (causa) fondamentale dell'acquisto, misura 80 cm x 102 cm, ed è in materiale plastificato, simile a quello che si vedeva nei piccoli salvagenti per bambini quando ero piccolo.
Ho chiesto la cortesia (ennesima) ad un'amica se poteva decifrarmi il testo della scan sopra:
"Al mare, in montagna, in casa, con Big Mat il divertimento è assicurato al 100% (lett. 100 volte tanto)"
Sotto al bambino c'è scritto:
"Lancia lo Spacer!"
E si che lo lancio!!! ^_^
Il retro della confezione, da cui si evince il metodo di gioco e lo scopo finale, da notare che il bimbo nipponico poggia i piedi (scalzi) su una quadretto apposito, i giapponesi non lasciavano spazio all'autonomia di gioco neppure in giochi tanto semplici!
Per evitare le solite diatribe sul da che parte era finito il dischetto, le istruzioni spiegano dettagliatamente come ci si debba comportare.
Il "poggiapiedi" ufficiale, probabilmente è anche decritta la distanza a cui posizionarlo.
C'è anche il cerottino! T_T
I quattro dischetti da lancio, sull'esterno ci sono le crocette che servivano a deciderne la posizione finale sul bersaglio.
Qui da noi sarebbero iniziati i litigi già per decidere chi avrebbe tenuto Goldrake, in questo caso utlilizzerò il democratico sistema del "il gioco è mio, ergo Goldrake lo tengo io!" ^_^
E' presente un opuscolino con varie spiegazioni, non so di cosa, che terminano con 10 fogli con i segnapunti.
Si noti che la precisione, nulla è lasciato al caso.
Foto più dettagliate del telone, che è un po' spiegazzato, d'altronde è rimasto chiuso in scatola per quasi 40 anni!
Avrei voluto provare a stirarlo, ponendoci sopra una coperta, ma il timore che i colori potessero rovinarsi, o la plastica squagliarsi(...), mi ha fatto desistere dall'idea.
Domande ^__^
RispondiEliminaChe intendi con 1975/78 ?
Dove l'hai trovato? Quanto l'hai pagato?
Alessandro
Dato che i giapponesi non mettono l'anno di pubblicazione, ma il numero dell'era corrente, non posso sapere di certo quando fu messo in vendita. Ipotizzo che fu nell'arco temporale della serie tv.
EliminaL'ho trovato a Cartoomics, una delle non tante cose interessanti trovate.
L'ho pagato di certo troppo, visto che in Giappone Goldrake non se lo fila nessuno, e quindi lo avranno comprato a prezzi bassi. Anche se su un sito giapponesi di vendite l'ho trovato a 2700 yen, che dovrebbero essere 21 euro, a cui sommare le spese di spedizioni (ammesso di riuscire a comprarlo su un sito scritto con gli ideogrammi...), quindi i miei 45 euro non sono esageratamente esagerati.
dov'è che l'ho già visto? ^_^
RispondiEliminaStengo's house? :]
Elimina45 euro per questa meraviglia non sono tanti! E con quelle dimensioni generosissime si trasforma in un razzo miss... in un poster meraviglioso da appendere! :)
RispondiEliminaGrazie delle parole gentili, mi fanno sentire meno pirla :]
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