Questo cartonato da 152 pagine e con un formato 29 cm X 22 cm anticipò quello dal titolo "Mazinger contro i Mazinger" (1981), e contiene tre storie tratte dalla collana di 25 numeri (che cronologicamente fu la prima delle tre pubblicazioni), sempre della Fabbri Editore, che s'intitolava "Il Grande Mazinga".
Tutte queste pubblicazione sono la traduzione del manga originale di Nagai e Oota, e furono in assoluto il primo manga pubblicato in Italia, per nulla, a mio avviso, censurato. Rispetto al manga originale le tavole sono state colorate, per avvicinarsi alle abitudini editoriali italiche, e mi è sembrato che siano stati aggiunti alcuni commenti, lo ipotizzo perché in taluni casi il commento pare slegato da ciò che mostra la tavola. L'esempio più palese è la tavola in cui Jun è giù di morale a causa del colore della sua pelle, in cima alla tavola (ma fuori dei suoi confini originali) si può leggere "Gli amici cercano di consolarla", e poi Tetsuya le molla un sonoro ceffone...
Per un bambino del 1979/80/81 leggere delle storie e vedere dei disegni tanto crudi era una novità, trovo incredibile che siano passate indenni ad una qualsivoglia omissione grafica. A dire il vero non ci avrei neppure trovato nulla di scandaloso se la storia fosse stata un pelino edulcorata, visto che gli albi per bambini/ragazzi italiani non avevano contenuti del genere. Oltre ad una serie di scene splatter, e a dei dialoghi con tematiche delicate come la spietatezza della guerra ed il razzismo, in questo cartonato penso si possa ammirare il primo nudo quasi integrale dell'editoria per bambini/ragazzi: Jun sotto la doccia con le poppe al vento.
Immagino che questa scena fu precedentemente pubblicata in uno dei 25 numeri de "Il Grande Mazinga", da cui deriva questo cartonato, però questo formato grande con la copertina rigida lo rende più di pregio ed autorevole.
Al nudo di cui sopra vanno aggiunti la visuale delle mutandine di Jun (con commento ammiccante di Tetsuya) più la stessa in biancheria intima, inoltre, di nuovo per la prima volta, si può vedere quella che è una consuetudine per i lettori giapponesi, ma non per quelli italiani del periodo: il magaka (immagino Oota) che si immortala mentre disegna e rimprovera Boss, "Quant'è volgare questo Boss".
Come avevo notato per il cartonato "Mazinger contro i Mazinger" la personalità dei protagonisti del manga di Oota è assai diversa da quella dell'anime, che per me è la sola pietra di paragone, non avendo mai letto il manga originale, a parte questi due cartonati.
La prima parte dell'introduzione alle tre storie presentate in questo cartonato.
Il classico esploso del Grande Mazinga, seguito dalla presentazione degli attori delle tre storie.
L'esordio del Grande Mazinga, simile a quello che poi vedremo nell'anime, ma con un certo numero di differenze, specialmente per il tono molto più violento della trama.
Perché il tempo concesso "a noi di Mikene" è scarso?
Da notare che i generali in seconda fila sulla destra sono differenti da quelli della serie tv.
Tetsuya decolla a tutta velocità per mettere alla prova il suo Grande Mazinga, Shiro, nell'incitarlo, pensa a suo fratello Koji.
Il momento della picchiata finale.
Shiro si è un po' depresso ripensando all'assenza di Koji e Sayaka, ma arriva Jun e lo tirà sù di morale, in tutti i sensi, con una scena poco usuale sugli albi per bambini/ragazzi.
Segue battibecco tra Jun e Tetsuya, con quest'ultimo che ci chiede se il bambino/ragazzo avesse apprezzato il panorama mutandaro. Jun si becca un bel "che donnaccia!" non un complimento, considerando che nel manga penso sia minorenne.
Assai curioso che il Duca Gorgon si permetta di rispondere con quel tono al Generale Nero, io non mi sarei azzardato... un adattamento un po' all'italiana?
Qui c'è il punto in cui (forse) Oota sbuca dalla tavola disegnata per commentare il comportamento di Boss, chissà se il giovane lettore italiano capì questo particolare.
Riepilogo un po': dato che il ministro Argos ed il Duca Gorgon non riescono a trovare dove è situata la Fortezza delle Scienze, decidono di rapire Shiro, per obbligare Tetsuya ad uscire col Grande Mazinga ed individuare la base, ma, invece, a combattere parte Jun.
Tetsuya salva Shiro e lo riporta alla base, ma nella cintura c'è una microspia, quindi i mostri guerrieri li attaccano.
E' pur vero che si tatta di un mostro guerriero, però Tetsuya gli spappola letteralmente la testa, con pezzi i faccia che volano via... Ardias e Yuri Cesar pare quasi che tifino per lui!
Qui la scena più splatter del libro, vista questa escluderei che la storia abbia subito censura alcuna. Tetsuya, dopo aver vinto la battaglia, va a cercare la donna(?) che aveva rapito Shiro, e non ha buone intenzioni...
Jun comprende cosa egli voglia fare, ma non riessce a fermarlo, Tetsuya fa saltare la testa all'agente di Mikene: SBRAM!
E quando Jun si azzarda a protestare Tetsuya la minaccia di ucciderla: "Non c'è posto per la pietà!".
Qui i buoni lo sono solo sulla carta, anzi, neppure su quella.
La seconda storia è quella in assoluto con la tematica più seria ed educativa: il razzismo.
Come nell'anime, ma con toni più cupi, Jun deve fare i conti con i pregiudizi causati dal colore della sua pelle.
Intanto vediamo una Jun sensuale ed ammiccante, che suscita gli apprezzamenti di alcuni giovanotti.
Però uno di essi nota la sua carnagione scura e fa un commento di troppo.
La parte che non ho messo vede Jun in commissariato, da dove stanno uscendo Kabuto e la ragazza, perché ha pestato alla grande i tipi che si son permessi di offenderla. Da notare la positiva inusualità che vede la ragazza vittima di un commento razzista restare vittima per poco tempo: Jun piange, ma intanto mena.
Usciti dal commissariato Jun è assalita da una valagna di seghe mentali, addirittura sull'affetto che il professor Kabuto ha verso di lei.
Rientrati alla base Jun cerca addirittura di usare i cosmetici per schiarirsi la pelle, nell'anime si lavava con forza per togliere il colore scuro della carnagione, finendo maniacalmente col sanguinare.
Segue la prima scena di nudo quasi integrale dei fumetti italiani.
Ipotizzo che i commenti alle tavole siano stati inseriti nell'edizione italiana (io non ho letto il manga) perché mi pare palese che la frase "Gli amici cercano di consolarla" fa a pugni, anzi, a ceffoni, con lo sberlone che Tetsuya molla a Jun... e se non voleva consolarla?
Arrivano i mostri guerrieri, Jun è ancora sconvolta ed esce con Venus di sua iniziativa , nel frattempo mega flashback di Tetsuya che mi spiega quale fosse il tipo di allenamento che subiva da bambino, una roba da Telefono Azzurro...
Lo riportavano di forza dal buon padre adottivo!
Jun è così sconvolta per quello che considera il dramma della sua pelle non bianca che decide di suicidarsi, non opponendo difese all'attacco del mostro guerriero, altra tematica direi poco consueta in un fumetto italico per bambini/ragazzi. Alla fine succedono varie di cose, Jun ci ripensa, torna ad aiutare i suoi amici e i cattivi sono sconfitti, ma nel frattempo muoiono un po' di persone per l'assenza della ragazza dal campo di battaglia.
Son particolari.
La terza storia presentata è quella meno interessante, senza nessuna tematica particolare, a parte Jun in biancheria intima.
E' stato ritrovato un dinosauro in perfetto stato di conservazione.
Jun viene mandata a spostare il reperto fossile, e ci viene mostrata la scerna del cambio d'abito con annesse sue lamentele col prof Kabuto per la maleducazione di Tetsuya.
Il dinosauro non era un dinosauro, e Tetsuya si rifiuta di aiutare Jun perché lui l'aveva avvertita, scene da asilo mariuccia...
Il dinosauro non sarà un dinosauro, però ha mantenuto un certo appetito. E' la prima volta che vedo un mostro guerriero papparsi delle persone.
"BLURP" ci sarebbe stato meglio al posto di "HISSSSSSSSS"...
Poco del mostro guerriero ha anche il modo in cui decede, per soffocamento...
ho qualche numero sparso della collana....preso a due lire.
RispondiEliminaI cartonati mi mancano.
E' davvero un miracolo che sia passato indenne senza ritocchi e censure.
Già, un po' come le prime puntate della prima serie di Lupin III, con Fujiko sempre biotta :)
EliminaSempre splendide le tue recensioni!
RispondiEliminaSembra di avere il libro tra le mani...
Complimentissimi, è sempre un piacere seguire il tuo Blog :-)
Orlando
Grazie, molto gentile ^_^
EliminaIl mio tentativo sarebbe proprio quello, spero di riuscirci spesso ;)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon ci crederai, ma il manga versiojne Fabbri è censurato !
RispondiEliminaOvviamente ti chiederai in cosa, visto le scene di nudo e splatter che abbondano qui e là.... misteri all' italiana !
Per farti capire, intanto hanno censurato qualche dialogo troppo esplicito : Boss si lamenta di come Koji e Saiyaka stiano facendo su e giù in America, e il teppista che ammira Jun dice che gli piacerebbe "farsi una donna nera" non "incontrarla".
Il dialogo sprezzante di Gorgon non è un invenzione però ( anche perché si capisce che lo dice mentre il GN non c'è ).
Per le immagini, in Iguanas hanno tolto le prime pagine ( saranno 2 o 3) col terremoto che riporta alla luce il mostro ; questo taglio fu fatto per far stare tutto l'episodio in un solo numero del quindicinale, senza spezzettarlo in 2 parti.
Altre censure sono in Mazinger contro i Mazingher, dove , durante l'omicido dell' impiegato che vende i progetti di Mazinga a Fujido ( lo annegano), hanno tolto la pagina dove lui si pente prima di morire ( ma non sono sicuro al 100%, perché non ho il volume con me )
Tagliata anche l'ultima pagina finale, dove si parla della crisi economica che avrebbe colpito il Giappone.
Se nel secondo caso l'eliminare un riferimento di attualità ormai superato, ( all' epoca della pubblicazione) verso un paese straniero ha un un suo senso, non si capisce perché censurare "l'innoquo " l'annegamento del tizio sopra e lasciare il massacro ultra-splatter tra gli esponenti delle maggiori nazioni.
Mah!
Ci sono altre censure in altri episodi, ma la farei troppo lunga ....anzi, probabilmente avrò già annoiato abbastanza .
Complimenti nel postare questi antichi e gloriosi cimeli.
Nessuna noia, le tue precisazioni integrano il post ;)
RispondiEliminagrazie :]
Salve. Non so se qualcuno ancora navighi in questo forum. Nell'episodio Mazinger contro i Mazinger si assiste alla scioccante distruzione del Grande Mazinga originale. Vorrei sapere se il mecha è stato sostituito definitivamente da una delle copie costruite da Fujido. Nelle tavole si evincerebbe di no, dal momento che i 4 mazinga superstiti dalla battaglia contro i mostri mikene sono tutti abbandonati nei fondali marini a fine episodio.
RispondiEliminaCiao, non è un forum, è un blog. Sono 2 piattaforme differenti ^_^
EliminaNon so risponderti nel particolare, non sono così addentro alle questioni gonagaiane.
Ho saputo da poco che il manga edito dalla Fabbri nel 1979-80 ha subito più di una censura. Il finale poi é stato totalmente modificato. Nell'ultimo episodio, in cui compare anche Koji su Mazinga Z, si assiste alla scioccante uccisione di Misato, che viene addirittura squartata in due, come ferocissima rappresaglia da parte della Marchesa Janus, che intendeva così vendicare il Duca Gorgon. Questi era stato infatti tagliato in due da Tetsuya con la spada diabolica e poi schiacciato senza pietà nell'episodio "L'arma micidiale". Il finale poi vede Tetsuya lanciarsi in una missione suicida contro Demonica. L'esplosione provoca la morte di tutti i Mikenes, ma anche Tetsuya troverà la morte nell'esplosione di Mazinga e della fortezza. La versione della Fabbri si limita (si fa per dire..) a mostrare il cadavere di Misato in una pozza di sangue, senza per fortuna mostrare altri orrori. Il dottor Kabuto, come nell'anime, sacrifica la sua vita lanciandosi con un razzo contro un mostro guerriero. Tetsuya rimane sconvolto dal suo gesto, e si abbandona ad un pianto dirotto abbracciando i poveri resti mutilati del suo padre adottivo (altra scena, questa, che avrà messo a dura prova lo stomaco dei piccoli lettori..). Il Gran Maresciallo e i suoi scagnozzi di Mikenes accolgono con gioia la morte di Kabuto, pregustando l'imminente invasione della Terra, mentre Tetsuya, devastato dal rimorso, si allontana con il Grande Mazinga..
RispondiEliminaLa pubblicazione era già molto oltre gli standard per prodotti per bambini, chissà se ci avessero messo dentro pure le parti che tu descrivi :]
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