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venerdì 16 gennaio 2015

Ufo Solar - 1978



Verso la fine degli anni 70 (il web riporta il 1978, mi attengo a questa data) l'imprenditore lucchese Lirio Severini s'inventò un gioco tanto improbabile quanto di successo: l'Ufo Solar.
In pratica un enorme sacco della spazzatura da far volare in cielo, mettendo a grave rischio il traffico aereo nazionale, motivo per il quale nel 1984 fu vietato dal ministero dell'industria.
Che anche questa cosa lascia spazio ai soliti dubbi sulla sicurezza all'italiana, ma se era così pericoloso per il trasporto aereo (cosa della quale non ho motivo di dubitare), perchè non fu ritirato seduta stante? Invece restò sul mercato per altri 7 anni!
Per fortuna che non hanno dato la colpa all'Ufo Solar per Ustica...
In teoria l'Ufo Solar era dotato di cordicella da 20 metri, quindi non avrebbe potuto recar danno ad alcuno, a parte le antenne televisive delle case, ma era molto più divetente farlo librare libero nel cielo, fin lassù, dentro il motore di un boeing.
Era venduto nei negozi di giocattoli, nelle cartolerie e nelle edicole, costava 2000 lire, un gioco alla portata di tutti. Riguardo la sua giocabilità, invece, ho nutrito sempre qualche dubbio. Oggi, ha distanza di 30 e passa anni, fa parte di quei giochi mitici degli anni 70 (non anni 80), ma ai tempi non mi pare che fosse tra i miei desideri di bambino.  Forse lo avrò pure avuto, ma non credo, più probabilmente ho partecipato alla sua preparazione e decollo.
Ok, lo riempivi d'aria, lo chiudevi, aspettavi che il sole lo scaldasse e lo facesse assurgere alla stratosfera, e alla fine, se ciò capitava, perchè magari non faceva abbastanza caldo, lo portavi in giro con la cordicella?
Finito il gioco lo recuperavi, lo sgonfiavi e te lo portavi in casa?
Ovvio che la tentazione di vederlo perdersi tra le nuvole era fortissima, non per nulla ne furono prodotti più di mezzo milioni di pezzi dalla "Par-Pend. Solar Lucca srl".
In una passata fiera di Lucca ne ho recuperato un esemplare ancora blisterato ad un prezzo popolare, come al solito lo scannerizzato in toto, cosa che mi ha permesso anche di leggernne le istruzioni.
Così ho scoperto che non era considerato un giocattolo dalla stessa azienda produttrice, ma un "divertente esperimento di fisica", cosa che forse gli permise di non sottostare a qualche legislazione sul giocattolo.
Sui Topolino dell'epoca c'era spesso la sua pubblicità, e da notare che, nonostante la cordicella da 20 metri in dotazione, era la stessa pubblicità a fomentare il bambino a lasciarlo volare senza limiti:
"... può raggiungere 10.000 metri d'altezza".
Più chiaro di così!




Questa sotto è una pubblicità presa da un Topolino del giungo 1979.






Eccolo nella sua inalterata bellezza blisterata.










Mi pare conseguente che se ad un bambino gli scrivi di non fare una cosa, questo sarà tentato di farla, se non è proprio direttamente rischiosa per la propria salute, e se il bambino non è proprio un coglione da andare sotto il traliccio dell'alta tensione...
Quindi specificare di "tenere il vostro dirigibile legato al filo ed ancora al suolo, poichè se liberato potrebbe raggiungere altezze incredibili", con un bel "10.000 metri" tra parentesi, era una chiara istigazione alla delinquenza minorile :]




















Attenzione, non va lasciato alla portata dei bambini!
Questo è sicuro!!!








Sul web ho trovato che esisteva anche una rivista dell'Ufo Solar, a cui si accenna nella pubblictà sopra postata.
Il sito è il seguente: http://www.animamia.net/il-dirigibile-a-energia-solare-ufo-solar/

Queste le immagini presentate su quel sito e che riproporngo qui.





Per altre informazioni ho usato come fonte il seguente sito:
http://blog.libero.it/tutto8o/11194450.html

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