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lunedì 27 gennaio 2014

Calimero, la storia (1963-2013 la storia in mostra)


TITOLO: Calimero, la storia (1963-2013 la storia in mostra)
AUTORE: a cura di Dario Cimorelli
CASA EDITRICE: Silvana Editoriale
PAGINE: 96
COSTO: 18€
ANNO: 2013
FORMATO: 28 cm x 23 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788836627653

Proprio in questi giorni qui a Milano (fino al 9 marzo 2014) si sta svolgendo la mostra per i 50 anni di Calimero, questo libro nasce da questa mostra, ma, secondo me, lo si può considerare tranquillamente un art book di Calimero.
I disegni sono tantissimi e molto belli, e spaziano dai primi disegni preparatori dei fratelli Nino e Toni Pagot al nuovo Calimero in 3D che verrà trasmesso quest'anno in televisione. Non mancano gli storyboard, ma ciò che a mio avviso lo rende particolarmente interessante è la lunga intervista a Marco Pagot, che ci racconta un sacco di chicche su Calimero, che personalmente non conoscevo.
Una recensione di questo art book non può iniziare senza la prima puntata di Calimero (preso dal canale Youtube di Anecoico), la cui voce di Ignazio Colnaghi è eccezionale:


                             

Il libro inizia con breve ed interessante scritto di Stefano Salis sulle caratteristiche del personaggio Calimero.
Inizia quindi la lunga intervista a Marco Pagot, che ripercorre la storia di Calimemro e dello Studio Pagot fin dai suoi esordi quando tutto era fatto da Nino Pagot.
Tra le tante curiosità apprendo che inizialmente il termine "rodovetro" non esisteva, non c'era un nome per identificare il foglio di acetato (termine che arrivò molto dopo) su cui si disegnava il cartone, furono proprio i Pagot a coniarlo prendendo spunto dal nome dell'azienda che produceva i rodovetri: Rodia.
Su Wikipedia ho trovato una etimologia differente di "rodovetro": link
Le domande di Dario Cimorelli portano Marco Pagoto a raccontare l'inizio della carriera del padre e dello zio, fin dal primo film " I fratelli Dinamite ". Si passa quindi al periodo di Carosello, e della decisione di Nino Pagot di produrre una serie autonoma di Calimero da 5 minuti a puntata, che ebbe un grande successo al festival di Cannes, tanto da essere acquistata da più di 30 paesi.
Marco Pagot passa a raccontare le sue prime esperienze nellu Studio Pagot, la morte del padre, l'assunzione della direzione dello studio assieme alla madre, e l'inizio della collaborazione con la sorella Gi Pagot.
Viene ripercorso il rapporto con gli studi d'animazioni giapponesi. Con la Tokyo Movie Shinsha nel 1977, in cui lavorava Miyazaki, e anche la primissima esperienza coi giapponesi, che non fu tra le migliori. Infatti il primo studio giapponese incaricato di creare una storia di Calimero fece uno storyboard assai violento, in cui degli indiani paperi attaccavano il villaggio di Calimero, uccidendogli la madre... il tutto passo poi nelle mani della più affidabile Toei.
Un altra curiosità riguarda il nome Calimero, che mi son sempre chiesto da dove provenisse, era il nome della chiesa in cui si sposarono i genitori di Marco Pagot!
Qualche scan esemplificativa dei contenuti dell'art book.











2 commenti:

  1. Come é carino Calimero, il pulcino nero, Grazie per la condivizione :_)

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