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giovedì 5 agosto 2021

Arrivano i barbari, l'invasione occidentale del Giappone del XIX secolo



TITOLO: Arrivano i barbari, l'invasione occidentale del Giappone del XIX secolo
AUTORE: Pat Barr
CASA EDITRICE: Res Gestae
PAGINE: 283
COSTO: 20 €
ANNO: 2021
FORMATO: 21 cm x 14 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788866973218


L'argomento del secondo sbarco degli occidentali in Giappone dopo il trattato di "amicizia" con gli Usa mi ha sempre interessato, il saggio della Barr pubblicato nel 1966 resta interessante, ma mi ha deluso sotto molti aspetti.
Intanto l'impostazione editoriale, che come si può vedere più sotto lascia un larghissimo spazio nella parte superiore della pagina, e anche in basso non scherza... 
La cosa comica è che con tutto quello spazio sprecato, non hanno inserito la bibliografia originale, nonostante che nella nota dell'autrice ella ne faccia esplicito riferimento.
Per quanto riguarda, invece, lo scritto della Barr si fa fatica a seguire temporalmente gli eventi, sono riportate poche date scritte poche volte. Sovente sono dovuto tornare indietro di molte pagine per cercare di capire quando la nuova cronaca nipponica narrata poteva essere accaduta, ed in alcuni casi non ne ho avuto neppure la certezza.
Forse l'autrice non voleva annoiare il lettore con troppe date, ma due note della casa editrice avrebbero potuto aiutare, ma le note non ci sono   ^_^
Non si fa fatica a leggerlo, ma si fatica a contestualizzarlo, nonostante i fatti esposti io li abbia letti in altri saggi, immagino il dubbio di un lettore a digiuno di questa tematica.
Inoltre, se non per la quarta ed ultima parte, si narra solo degli eventi che interessano i "barbari occidentali", senza illustrare cosa capitasse nella società giapponese dopo l'arrivo degli stranieri. Solo nell'ultima parte si dà conto dello scontro tra le truppe dello shogun e quelle dell'imperatore Meiji con annessi risvolti politici interni ed esteri. 
I racconti della vita in Giappone degli stranieri, nella quasi totalità a Yokohama (inizialmente piccolo villaggio di pescatori), spazia da fatti più importanti alla mera cronaca cittadina, comprese le problematiche amministrative degli occidentali.

Nella prima parte si tratta dell'arrivo del commodoro Perry, l'invito (se così si può dire) ad aprire i porti al commercio con gli Usa, poi i trattati ineguali e le storie di vari uomini d'affari e del personale diplomatico che sbarcò in Giappone dopo Perry. Gli aneddoti sono tanti, spesso un po' confusi, cito il primo incontro tra il primo console statunitense Townsend Harris e lo shogun avvenuto nel dicembre 1857.
La seconda parte è dedicata all'arrivo del segretario per gli affari esteri inglese, Lord Elgin, che sottoscrisse un l'accordo commerciale con lo shogun nell'agosto 1857. Seguono i racconti del console inglese Sir Rutherford, che diviene il testimone dei successivi fatti, assieme a quelli di turisti e commercianti.
Viene narrato l'assassinio del Gotairo (reggente) il 24 marzo 1860.
A pagina 138 (fino alla 140) c'è un breve accenno agli Ainu incontrati dal console inglese Hogdson a Hokodate.
Nella terza parte si illustrano i casi in cui i samurai (sempre chiamati ronin) uccisero degli occidentali o tentarono di ucciderli, con annessi successivi risvolti, accadimenti e ritorsioni:
il 18 gennaio 1961 viene ucciso l'olandese Henry Heusken, unico collaboratore del console statunitense Harris;
nel luglio 1861 una comitiva turistica di vari rappresentati ufficiali viene attaccata dai ribello a Kanagawa;
il 14 settembre 1862 l'inglese Charles Richardson viene ucciso per essersi avvicinato troppo al daimyo di Satsuma, Shimizu Saburo;
nel novembre 1864 vengono uccisi due ufficiali inglesi.

Come accennavo sopra la quarta ed ultima parte non è più straniero-centrica, ma racconta anche cosa capitava sul versante politico istituzionale giapponese, con i due fronti contrapposti shogunali ed imperiali. La cronaca inizia con il 1865 per terminare il settembre 1869 con la visita del duca di Edimburgo, figlio della regina Vittoria, all'imperatore Meiji.
In questo quarto capitolo si può leggere un breve accenno alla nascita del "The Japan Punch", che ospitò le prime strisce satiriche pre-manga.

A mio avviso, se si vuole comprendere quel preciso periodo storico in Giappone, la letture di questo scritto non è sufficiente, troppo limitata. Consiglio di dare una scorsa alle recensioni di saggistica storica per cercare altri libri più completi:



L'esempio di come è impaginato il libro e di quanto spreco di spazio sia presente, omettendo la bibliografia e non inserendo alcuna nota. 



 

4 commenti:

  1. Tu dovresti essere un bibliotecario documentalista, non un blogger.
    Giuro che a volte mi fa rabbia pensare che tutto questo lavoro possa andare sprecato.

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    Risposte
    1. Troppo gentile ^_^
      Il web è sterminato, e a quanto pare gli algoritmi tendono a premiare poco certe tematiche.
      Poi io non ho social, quindi non è che più di tanto i post vengano pubblicizzati.
      Comunque il materiale è qui, prima o poi gli interessati lo troveranno :]

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  2. Un vero peccato. A tuo giudizio quale potrebbe essere un buon saggio (tradotto in italiano) da cui partire per scoprire questo interessante ma poco conosciuto fenomeno storico/sociale?

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    Risposte
    1. Oddio, così su due righe...
      Libri recenti che trattano l'attualità reale del Giappone dal punto sociale non ne rammento, comunque consulta la saggistica sociologica

      http://imagorecensio.blogspot.com/search/label/Saggistica%20sociologica

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