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domenica 14 aprile 2024

"La forza di Guerre Stellari", di Ferruccio Giromini - "Andersen, il mondo dell'infanzia" n° 6 gennaio/marzo 1984


Del numero di gennaio/marzo di "Andersen, il mondo dell'infanzia" avevo già postato (link post 3 marzo 2024) l'articolo sui videogiochi, ma nella medesima rivista era presente anche uno scritto su "Guerre Stellari" (non "Star Wars", ma "GUERRE STELLARI"), lo si legge anche in copertina, quindi colmo la lacuna informativa  ^_^
L'articolo è su "Il ritorno dello Jedi", il terzo film cronologico della saga, numero VI dell'universo filmico infinito di Lucas, e pure l'estensore dello scritto si accorse che questa era "la saga cinematografica più lunga, articolata e ricca della storia".
E' curioso che si riporti che con questo film si concludeva la seconda parte di un totale di quattro della saga, solo che noi ad oggi (primavera 2024) abbiamo visto la prima parte ed anche la terza, ma della misteriosa quarta parte nulla ancora si conosce.
Da notare che, come spesso accadeva, i nomi dei personaggi non erano quelli del doppiaggio italico, che quindi gli spettatori dello stivale conoscevano, ma quelli originali statunitensi, e se la cosa poteva avere un minimo di senso per le anteprime di "Guerre Stellari" nel 1977, lo aveva molto di meno per "Il ritorno dello Jedi" nel 1984:


"Ma riuscirà George Lucas a portare a termine questi suoi ambiziosi progetti?"
Non so, secondo me no, ma per sua scelta...

L'autore trova alcuni spunti che mi sono parsi abbastanza originali, come quello che avvicina esteticamente l'Imperatore "ad un noto nemico del Dottor Strange". Non sono ferratissimo sui nemici del mago delle arti oscure, quindi ho qualche dubbio sull'individuazione del personaggio Marvel del 1984.
Mentre dissento  sull'equiparazione tra Jabba e il Brucaliffo, solo perché entrambi fumano... mi pare un po' tirata per le orecchie...
Forse l'autore si fece prendere un po' la mano nel voler mostrare al lettore similitudini grafiche e narrative tra i personaggi del terzo film ed altri personaggi di fantasia. Sarebbe stato utile e sensato inserire nell'articolo anche le immagini o disegni dei personaggi citati, tanto per farsene un'idea.
C'è da dire che oggi il citazionismo nei film di azione/fantascienza/fumetti abbondano, e forse tra i primi ad introdurli ci fu Lucas, come fa notare l'autore, solo che noi bambini non li potevamo cogliere, come oggi non possono le nuove generazioni.
Sul finale non c'è nulla da eccepire:
"La storia ha avuto inizio sei anni fa, con protagonisti giovani e scattanti sui cui volti oggi leggiamo già le prime rughe.
Invecchiano Mark Hamil, Carrie Fisher, Harrison Ford; 
invecchiano Luke, Leia, Han Solo; 
invecchia Lucas; 
invecchiamo noi."

Aggiungo, con somma tristezza, che non solo invecchiamo, ma alcuni degli amici ed amiche con cui condividevamo l'universo di "Guerre Stellari", talvolta fin da bambini, in questi anni sono venuti a mancare, e con loro non potremo più condividere la quarta futuribile parte della saga.
Senza di loro non sarà comunque la stessa cosa vedere i nuovi film o qualsiasi altro materiale di "Guerre Stellari".



 

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