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giovedì 10 maggio 2018

Pirati, robot e ragazze androidi – L'animazione giapponese di fantascienza




TITOLO: Pirati, robot e ragazze androidi – L'animazione giapponese di fantascienza
AUTORE: Elena Romanello
CASA EDITRICE: Anguana Edizioni
PAGINE: 525
COSTO: 26 €
ANNO: 2018
FORMATO: 21 cm x 15 cm 
REPERIBILITA': sul web
CODICE ISBN:
9788897621942


Il saggio di Elena Romanello, sull'animazione fantascientifica nipponica in serie tv e film, consta di più di 500 pagine, dieci capitoli in cui si passano in rassegna ben 150 schede monografiche.
Di questi 150 anime e film d'animazione ben 23 sono solo sul Gundam, che ha ovviamente un suo capitolo a parte. Il saggio procede in maniera cronologica, partendo dalle fiabe del folclore nipponico, passando per i film in stile Godzilla degli anni 50 e 60, proseguendo per il boom robotico degli anni 70, e, decennio dopo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Preso nel totale lo scritto permette di valutare in che modo la fantascienza animata giapponesi si sia evoluta, da Astroboy al lungometraggio de “La ragazza che saltava nel tempo”, oltre al fatto che ognuno potrà scoprire qualche serie o film che non conosceva o aveva sottovalutato.
Per ogni serie o film è presente una sinossi, una analisi dei contenuti, se presenti i vari remake (come capita regolarmente con Nagai...), la versione manga, i risvolti delle edizioni italiche, con eventuali polemiche giornalistiche del periodo. Ammetto che non conoscevo tutte le serie ed i film presentati, per quello che posso valutare io le informazioni presenti sono corrette. Gli unici casi in cui potrebbero (potrebbero) ravvisarsi delle imprecisioni sono inerenti la prima trasmissione italica. Per esempio io “Conan il ragazzo del futuro” lo ricordo per primo su “Rete 4”, e non su “Italia 1”. Robotech sulle tv locali lombarde (Telecity), non su Rete 4. Il film di Nausicaa lo rammento trasmesso per intero di sera tardi su Rai 1, non a spezzoni nel pomeriggio.
Consultando l'indice si potrà ben comprendere il contenuto del saggio e fin dove si spinge temporalmente.
Lo sforzo informativo totale e di analisi è corposo, ovviamente non si può dedicare a 150 schede il medesimo spazio, altrimenti il saggio sarebbe arrivato a contenere 3000 pagine. Questo comporta che le schede di alcune serie o film non sono molto lunghe.
Piccola divagazione sulla reperibilità del titolo:
Ibs, pur dandolo reperibile in 5 giorni lavorativi, ha fallito;
Su Amazon non era disponibile (al momento che lo cercavo e neppure ora);
Il sito della casa editrice non riporta il metodo di pagamento o i costi di spedizione;
Un paio di fumetterie a cui avevo chiesto mi hanno detto che neppure provavano ad ordinarlo...
Poi sarò stato sfortunato, però non comprendo perché uno debba sbattersi per svariati giorni (sprecando tempo) per spendere dei soldi nell'acquisto di un libro... dovrebbe essere la casa editrice a prodigarsi in tutti i modi per renderlo disponibile.
E poi dicono che la gente non legge libri...

L'indice del saggio:












2 commenti:

  1. Grazie per il feedback, purtroppo la reperibilità non è il forte della casa editrice...

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    Risposte
    1. Sovente le piccole case editrici latitano sotto questo punto di vosta.
      Lo trovo assurdo...
      Parrebbe quasi che facciano a gara a mettere libri in catalogo, per dimostrare che loro pubblicano (che esistono), ma poi non rendano disponibile materialmente lo scritto per non sostenerne i costi... (mia idea)
      A questo punto ha più senso la auto produzione.

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