In questo numero di "Tv Sorrisi e Canzoni" non ci sono articoli sui caroni animati giapponesi, ma più servizi su programmi tv e personaggi televisivi, che sommati tutti assieme lo rendono abbastanza interessante. Visto il corposo materiale presente, basta leggere il sommario, non ho scannerizzato completamente la rivista, che consta di ben 140 pagine, ho fatto solo 86 scan. Sacrificando alcuni argomenti in base ai miei gusti e ai temi del blog, però ho inserito quasi tutte le pubblicità ^_^
Alcune delle quali veramente commoventi, tipo le auto T_T ed altri prodotti che proprio avevo rimosso dalla mia memoria a lungo termine.
Unica pecca della rivista è l'assenza dell'inserto centrale con i programmi delle televisioni locali, non per nulla era un fascicolino che si poteva strappare, e così fù :]
Posterò prima i quattro articoli su "Mork & Mindy", Sandokan, lo Zecchino d'Oro (che nel 1979 non seguivo più da un pezzo) e Pavarotti (che non mi ha mai esaltato), per poi riproporre l'ordine normale della rivista.
Mi rendo conto che faccio la figura dell'anziano che esalta il proprio passato a discapito del presente, però la mia generazione vide in tv dei personaggi e dei programmi che sinceramente non possono essere minimamente paragonati a quelli che i bambini dei decenni successivi hanno visto, basta scorrere i post di questo blog.
Robin Williams è uno di questi personaggi unici, con la sua comicità spiazzante, i suoi versi da giullare, e le sue battute graffianti, che forse un bambino non sempre capiva, però memorizzava.
E poi Mindy era una delle mie fidanzatine tv ^_^
E' sempre un dolore pensare che Mork non ci sia più...
Le repliche non nascono negli anni 90, la Rai iniziò questa simpatica consuetudine già negli anni 70, infatti ogni mercoledì in prima serata (le 20 e 40, quando la prima serata era ad un orario umano...) ririritrasmettevano Sandokan sulla Rete 2, però la scusa della Rai aveva un senso:
questa volta Sandokan era trasmesso a colori.
Questo perché la prima di Sandokan in tv fu nel 1976, ed il colore arrivo solo nel 1977 (a casa mia a metà passati degli anni 80...).
Per lanciare questa replicona viene presentato un articolo sulla vita a Los Angeles di Kabir Bedi, che non mi pare diede luogo ad un successo hollywoodiano.
Ormai nel 1979 le sigle degli anime, e la musica pop, avevano preso il sopravvento sulle musichette dello Zecchino d'Oro, però un articolo sulla 22esima edizione ci sta sempre farlo vedere ;)
Forse la canzoncina "Che roba, quel robot" voleva cogliere un po' della fama dei robottoni nipponici?
mmmmhhh
Mi sa di no... unpappà unpappà non è proprio il sound di Goldrake o Jeeg...
Nonostante io sia un appassionato di musica sinfonica non ho mai apprezzato Pavarotti, ed anche gli altri due tenori del trio delle meraviglie, troppo show, troppa pubblcità.
Ed ora ricomincio da capo, con le tasse sulla casa, ricorda qualcosa?
Nel 1979 si pensava di rivalutare le rendite catastali, nel 2015 si toglie la tassa sulla a casa a tutti, multi miliardari e gente comune.
Ma non valeva il concetto che chi più guadagna più paga?
L'articolo sulla famiglia dell'ex Scià di Persia l'ho saltato, sinceramente leggere le lagnanze di una che viveva in esilio nell'oro, non è che mi attirava molto...
Dato che a quanto pare i bambini che leggevano la rivista, cioè anch'io, non erano tanto svegli, ecco un vademecum su come ritagliare ed incollare le figurine de "L'album per le figurine della televisione - TV Sorrisi e Canzoni gennaio 1979 ".
Ora mi è tutto più chiaro, dovevo usare la forbice e poi la colla, mica il contrario, ecco perchè non ci riuscivo! ^_^
Una serie di pubblicità commoventi, come quella della Fiat 127, che oggi si chiamerebbe FCA 127...
La prima di una lunga serie di pubblcità di alcolici.
Paolo Rossi prima del calcio scommesse.
Torno al discorso che facevo sopra sulla superiorità di certi programmi tv del periodo. Noi vedevamo anche gli sketch de La Smorfia, mica "Striscia la notizia"...
Questa era tecnologia avanzata T_T
Mai piaciuto questo telefilm.
I programmi tv, tranne quelli delle tv locali.
Per tutta la settimana c'è la sinossi della puntata di Remì, dell'allegro Remì :]
E sulla Rete 2 per tutta la setimana c'è la sinossi di "Mork & Mindy".
Da notare alle ore 17 Capitan Harlock: "L'invisibile padre di Mayu", da un racconto di Moto Reigi .
Cioè Leiji Matsumoto, chiamato all'italiana :]
Ecco la replica a colori di Sandokan.
Ammetto che a me i film di Trosi non sono mia piaciuti, tranne "Non ci resta che pinagere", però il trio comico de "La Smorfia" era esilarante, anzi, lo è ancora!
Svizzera, ore 19,25 appuntamento imperdibile: Scacciapensieri!
Con la scusa del cartone di Remì pubblicavano a puntate il Remì originale di Malot, e poi i cartoni animati giapponesi erano diseducativi...
Non era come la Nutella, però era buona
Chi decideva dove posizione le pubblicità ed in quale ordine?
Il mago Otelma?
Dopo i Playmobil metti questa cosa terrificante?
"Ore serene con Playmobil" e poi "I poteri della magia bianca" con i caratteri grondanti di sangue...
Ma siete scemi? O_o
Nuuuuuu!!!!!
Il flash a caricatore verticale!!!!
L'avevo rimosso! T_T
Come recitava una rubrica del mitico "Cuore, il settimanale di resistenza umana":
"Mai più senza!" ^_^
" faccio la figura dell'anziano che esalta il proprio passato a discapito del presente, però la mia generazione vide in tv dei personaggi e dei programmi che sinceramente non possono essere minimamente paragonati a quelli che i bambini dei decenni successivi hanno visto "
RispondiEliminaVero è__è
" E poi Mindy era una delle mie fidanzatine tv ^_^ "
Vogliamo l'elenco ^__^
Alessandro
L'elenco potrebbe iniziare e finire con Fujiko Mine, ma a 9 anni forse era pretendere troppo :]
EliminaIo spero e voglio credere che non ti piacciano i film di Troisi solo perchè non riuscivi a capire alcune parti in dialetto.
RispondiEliminaChe dire un tuffo nel passato come sempre il pregio di queste riviste è che sono degli eccezionali metodi per rivivere in maniera più marcata sensazioni del passato
Non è questione solo del dialetto, ed il grande Totò non recitava in dialetto (era partenopeo ma recitava in italiano!), in più Troisi sbiascicava... tra il dialetto ed il modo di parlare io non capivo bene le frasi. Se vedo un film vorrei capire le battute, non mi pare di chiedere troppo...
EliminaMi viene in mente la scena di "Vieni avanti cretino" in cui Banfi incontra il prete che lo prende a sberloni, ad un certo punto compaiono i sottotitoli in arabo. La scena è comica, e non c'è bisogna di aggiungere altro.
In un film io vorrei capire i dialoghi, se uno parla in modo che non lo capisco (veneto, piemontese o milanese che sia) non riesco ad apprezzare il film.
A mio parere Troisi ha dato il meglio con La Smorfia, in scenette brevi, i film erano troppo lunghi, come troppo lunghi sono i film di Aldo, Giovanni e Giacomo (tranne il primo, che è la summa di più sketch), che almeno riesco a capirli quando parlano.