27 ottobre 1971
Giovedi si apre il Festival di Lucca 2015, che ormai non è più, da un pezzo, solo "comics", ma "game, anime, manga, cosplayers, concerti, film, telefilm, qualsiasicosainerentelaculturapopolare". Mi è venuto in mente di fare una ricerchina di articoli giornalistici sul "Lucca Comics", tanto per vedere i cambiamenti e le diverse problematiche dagli anni 70 e 80 ad oggi. La mia non è una ricerca in nessun modo esaustiva, mi son limitato a selezionare l'articolo che introduceva l'inizio della manifestazione, oppure uno più approfondito di quella settimana, e devo dire che "La Stampa" dava tutti gli anni abbastanza spazio al "Lucca Comics". Per "abbastanza spazio" intendo da uno a quattro articoli, di norma abbastanza corti, quindi non si spaventi chi si appresta a leggere questo post. Ad esempio non ho trovato articoli per il 1974 ed il 1988.
La rassegna l'ho fatta partire dal 1971, fino al 1986, mia scelta personale non dovuta a nulla in particolare.
Oltre agli articoli de "La Stampa" ne ho inserito uno del "Radiocorriere Tv" del 1980, in cui si è molto critici verso la televisione ed anche, guarda un po' che strano, verso i cartoni animati giapponesi. Chi di quei critici del settore, non giornalisti disinformati, avrebbe mai immaginato che oggi una parte dei fan (e degli espositori) va a Lucca per girare al Japan Town?
Devo dire che ho notato altri numerosi cambiamenti, non solo rispetto al successo planetario di oggi, ma alla sua impostazione di base, alla sua filosofia iniziale, addirittura alla sua durata, che in alcune annate era di 8 giorni!!!
Immagino un "Lucca Comics and Games" che duri 8 giorni nel 2016, si sfiorerebbe il milione di visitatori? Lucca imploderebbe? La popolazione farebbe la rivoluzione? Quanto costerebbe a noi appassionati? T_T
Ho appreso che dal 1976, fino a tutti gli anni 80, il "Lucca Comics" divenne biennale, per motivi di riduzione dei costi.
Negli articoli è dato maggior risalto all'aspetto di Festival del fumetto e animazione, con relativi premi ed opere in concorso, meno sottolineato l'aspetto collezionistico, che poi è quello che ha generato il boom negli anni a venire.
Io, forse come tanti, non ho potuto partecipare al "Lucca Comics" quanto e quando avrei voluto, i motivi sono comuni a quelli di tutti: personali, lavorati ed economici.
Ho iniziato la mia avventura a Lucca nel lontano 2006, poi ho saltato qualche edizione e ci sono tornato regolarmente dal 2010. Quindi non ho vissuto in prima persona il passaggio da semplice "fiera del fumetto molto grande" ad evento massmediologico della cultura popolare mondiale, con relativa esplosione di visitatori ed attenzione di stampa e telelvisone. Tanto che oggi, anche gli amici che non si interessano di fumetto, conoscono il "Lucca Comics and Games".
Torno, quindi, al resto dell'articolo postato sopra, e poi a tutti gli altri, per un totale di 12 articoli, abbastanza corti ;)