Questo post esula un po' dal consueto, niente recensioni di cartoni animati giapponesi, fumetti farlocchi, giocattoli dimenticati, articoli giornalistici farneticanti, saggistica varia ed eventuale.
Nulla di tutto ciò, ma una recensione di un catalogo di alta tecnologia, dei tempi, che in molte parti, oltre che strapparmi un sorriso, mi ha veramente sorpreso. Principalmente perché alcuni degli articoli che nel 1969 erano già disponibili per chi se li poteva permettere, ovviamente, nella mia famiglia arrivarono solo negli anni 80, talvolta verso la fine degli anni 80... come l'autoradio della seconda auto di mio padre, o la televisione a colori.
E sulle televisioni a colori pubblcizzate su questo catalogo c'è da fare tutto un discorso storico-sociologico particolare, anche perchè gli articoli di questo genere presentati per il 1969/70 non erano supportati dal segnale a colori, visto che le trasmissioni in PAL iniziarono nel 1977 (seppur anticipate da alcune occasionali trasmissioni per eventi importanti).
Quindi, dato che non credo che la Grundig truffasse la clientela, nel 1969 la dirigenza tedesca ipotizzò che anche l'Italia avrebbe iniziato a trasmettere a colori, come già faceva la Germania, e mise in vendita questo catalogo con un sacco di televisori a colori. Peccato che il parlamento decise di vietare il colore fino al 1977, vista la crisi economica.
I prezzi erano stratosferici... e questo può anche far comprendere la scelta politca di rinviare l'avvento del colore, quando era la politca, nel bene e nel male, a dettare le regole alla società, non l'inverso.
Per comprare un tv color erano necessarie dalle 472 mila £ del modello meno costoso (da 23 pollici), fino al milione e 45 mila £ (25 pollici) di quello extra deluxe, Se si pensa che uno stipendio medio base variava dalle 80 mila lire alle 120 mila lire, è facile immaginare il sacrificio che bisognava fare per acquistarne uno. Per poi vedere tutto in bianco e nero...
Il pezzo forte del catalogo è, a mio avviso, quello che posso immaginare essere uno dei primi videoregistratori messi in commercio, purtroppo manca del prezzo, ma con il "BK 100" si sarebbero potuti registrare un sacco di programmi ormai scomparsi!
Da notare che nel televisore compeggia una bella partita di calcio, le cose non sono poi tanto cambiate :]
Durata massima della registrazione 48 minuti, giusto il primo tempo, poi il cambio del nastro e secondo tempo!
Però, se uno era fuori casa, chi cambiava il nastro? O_o
Dopo aver mostrato il pezzo da 90, anzi, il pezzo da BK 100, riparto dall'inizio del catalogo, in cui la Grundig ci spiega perché ha senso svenarsi per i suoi prodotti.
Non ho scannerizzato tutte le pagina del catalogo, che ammontano a ben 70, visto che molti articoli sono solo varianti.
Da notare che oggi le funzioni di tutti gli articoli presentati in questo catalogo vengono svolte da un qualsiasi smartphone.
Il catalogo partiva con la tv a colori, consiglio di leggere anche le note tecniche, e magari paragonarle alle tv LCD di millemila megapixel ^_^
Il telecomando era veduto a parte e costava 10 mila lire, era un telecomando a cavo! T_T
Sport (quando era ancora gratis) e tv, un binomio inarrestabile per entrambi.
Anche allora la TV era vista come un mobile d'arredamento, però da nascondere. Probabilmente nelle cae di chi si poteva permettere questi modelli una televisione stonava con il resto dei mobili.
Una bella cassapanca? No, "Marienburg" e "Greifenstein", ce lo immagino proprio mio padre che nel 1969 va in negozio a richiedere uno dei due articoli T_T
Occhio che qui dentro c'erano 10 valvole, 34 transistor, 60 diodi e raddrizzatori, ben 3 circuiti integrati(!).
Staminkia!!!
Ma che bella tuta!
Questa era la parte più a buon mercato.
Gli accessori mi fanno morire.
Ovviamente la Grundig si preoccupava di informare il cliente che era inutile tornare in negozio a lagnarsi che l'immagine faceva schifo, se non avevi un collegamento di ricezione decente...
Tranquillo, anche se sei un morto di fame e non ti puoi permettere gli articoli delle prime pagine, noi della Grundig pensiamo a te lo stesso, con il tasto "Color F"!
Questi modelli sono proprio un obbrobrio... considerandone poi il prezzo...
Il catalogo non contiene solo televisori, ma tutta la tecnologia audio del periodo, tra cui i radiofonografi!
Termine che sembra degli anni 40...
Pare la credenza di mia nonna.
L'articolo a destra ha un che di iettatorio, con quei candelabri da veglia funebre...
Una scatola chiusa di legno?
No, il top della gamma!
Mi vien da vomitare :]
Volete svegliare tutto il condominio alle 5 del mattino?
Ora potete!
Le autoradio!
Io pensavo esistessero dagli anni 80.
Quando le radio portatili necessitavano del manico per essere definite portatili, ora le metti in tasca. :]
E' indubbio che la Grundig pensava un po' a tutto, e che poco sia cambiato da allora a oggi. Pur di spellarti di riempiono di accessori che probabilmente non userai mai.
L'alta fedeltà Grundig.
Quando "Troika" non era sinonimo di BCE., però lo stile è accattivante.
Questa era la tecnologia più avanzata, che avrebbe soppiantato i dischi: le audio cassette magnetiche!
Un modello simile lo aveva mia nonna, e ce l'ho ancora, devo vedere se funziona.
In questo catalogo non si proponevano solo articoli per il largo consumo, ma anche per le aziende, forse contando sul fatto che se uno poteva spendere più di un milione di lire per un televisore, forse era un titolare di un'azienda.
Chissà quanti ne hanno venduti in Italia, per me pochi, in Germania Ovest certo di più. I tedeschi hanno sempre avuto la fissa di schedare un po' tutto, lo facevano fin per gli internati dei campi di concentramento...
Come idee erano avanti.
Immagino che il negozio non esista più.
archeleogia moderna.
RispondiEliminaCerte cose anche io le vidi a fine anni 80 nonostante siano di nascita ben antecedente...
Archeologia affascinante e sorprendente :]
EliminaPensa quante puntate di Astroganga avresti pootuto registrare e mettere in vendita :]
Bhe tieni presente che se non fossero per questi antenati e se la gente non si fosse svenata per prendere un TV in bianco e nero ora non avresti tutte queste tecnologie , lo smartphone sarebbe fantascienza , fa ridere vederle oggi , come fra 50 anni la gente riderà per la tecnologia ridicola che abbiamo oggi ...... Ma se non fosse esistita loro non avrebbero avuto nulla ......
RispondiEliminaIo in Liguria (Genova) ero forse il numero 1 per vendita radio TV ecc Di prodotti Grundig negli anni 70, posso affermare che i prodotti di quel tempo erano e restano ancora oggi perfetti.
RispondiEliminaAvevi una attività di vendita di elettrodomestici negli anni 70 ed 80?
EliminaSu questo catalogo ho sognato da ragazzo...e adesso che sono pensionato mi sono messo a recuperare le mie vecchie radio Grundig, che rimangono sempre mitiche.
RispondiEliminaPeccato che non sia completo. Avevo cominciato a collezionare i cataloghi Grundig a partire proprio da questo. Mi ricordo che quello dell'anno prima era uguale come formato ma con lo sfondo blu, però non riuscii ad averne uno. Poi un brutto giorno nel fare pulizie fra le mie cose decisi di buttarli vai. Grandissimo rimorso!
RispondiEliminaCiao,
Eliminail catalogo è di mote pagine, ergo molte scan, ma il tema non è quello abituale del blog, quindi ho preferito inserire solo alcune immagini esplicative ;)
Mio padre compro un grundig a colori nell 81 ci vidi i mondiali con gli amici dell' epoca ero l' unico a averlo
RispondiEliminaOggi è difficile spiegare a quelli più giovani che la tv a colori non ancora nei primissimi anni 80 non era nelle case di tutti gli italianai.
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