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venerdì 3 luglio 2015
Catalogo DAG (Distribuzione Associata Giocattoli) 1975 - TERZA ED ULTIMA PARTE
Terza ed ultima parte dello stupendo (misura 34 cm X 24 cm) catalogo DAG del 1975, la prima e la seconda parte ai link sotto:
PRIMA PARTE
SECONDA PARTE
Personalmente considero questa ultima parte la meno interessante delle tre, non fosse altro perchè è piena di bambole, bambolotti ed articoli per femminucce...
Quasi ogni pagine è dedicata ad una marca singola, in alcuni casi non è specificata nessuna marca perchè ipotizzo fossero di produttori differenti o di piccole aziende.
Le marche presenti sono tantissime, in gran parte italiane:
La Fustellatrice; Carl Original; Ledraplastic; Heros; Harbert; Lego; Vi.Pa.; Bral; I.G.C. Giocattoli Max; Editrice Giochi; Clementoni; Isat; Rico; Reel; M5Toy; Mam; Uz; EG Edison; Ginpel; Cromoplasto; Dulcop; La Capanna; Arcofalc; Bontempi; Giordani; Canova; Co-Ma; Mupi; Polistil; Baravelli; Mattel; Sebino; Furga; Fiba; Italo Cremona; Grazioli; Rève; Favit; Frade; Belloni; AM Bologna; Victor Products; La Nuova Faro; S.U.C.I; Jacobucci.
Come per la prima parte ho fatto una grandinata di scan, anche perchè le foto, essendo di grandi dimensioni, permettono un buon ingrandimento, ed i giocattoli presentati sono veramente delle chicche.
La seconda parte era terminata appena prima delle pagine dedicate a Big Jim e Barbie.
Gli articoli di Big Jim mostrati mi sono particolarmente cari, in quanto ne avevo alcuni, e furono tra i giocattoli che utilizzai di più in assoluto, fino al loro pensionamento.
Per la cronaca l'articolo dell'immagine 5 consisteva in una canna di bambù, ovviamente di plastica, che sotto i colpi di karate si spezzava.
Tutti gli accessori dell'immagine 5 sono stati rubati al relativo set di Big Jim...ladra...
Personalmente non ho molti ricordi su questa serie di giocattoli, la Famiglia Felice la ricordo solo per averla vista nelle pubblicità di giocattoli sui Topolino.
Colpisce l'articolo "Famiglia Felice Africana"... l'adattamento faceva danni anche nel settore giocattoli...
Il tentativo, fallito, della Polistil di fare concorrenza alla Barbie.
Un bel panorama delle bambole disponibili nel 1975, sempre da ricordarsi che eravamo leader a livello mondiale in questo settore.
Non è la prima volta che incappo nella bambola numero 3, non ho ancora capito il senso di chiamare Serenella una bambola che ha nel pianto il suo maggiore appeal... la complessità del mondo femminile emergeva già in questi particolari :]
Il bambolotto di Topo Gigio era esportato fin in Giappone:
Children's Advertising in the Showa Era 1965/1969
Ovviamente non c'erano solo le bambole, ma anche gli articoli correlati.
Belli questi articoli di arredamento.
Le valigette erano un cult, alcune di queste sono veramente ben fornite, non sapevo che le producesse questa "Victor Products", il nome straniero non implica lo sia anche l'azienda.
Ho notatto nel procedere degli anni, direi decenni, che alcune delle bambine che amavano giocare alla cuoca, con annesso pentolame, piatti e bicchieri, in età adulta scacciano la cucina manco fosse satana :]
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