TITOLO: Akira Toriyama e Dragon Ball, il creatore del manga
AUTORE: William Audureau
CASA EDITRICE: Multiplayer Edizioni
PAGINE: 261
COSTO: 22,90 €
ANNO: 2020
FORMATO: 24 cm x 16 cm
REPERIBILITA': disponibile a Milano
CODICE ISBN: 9788863554953
CASA EDITRICE: Multiplayer Edizioni
PAGINE: 261
COSTO: 22,90 €
ANNO: 2020
FORMATO: 24 cm x 16 cm
REPERIBILITA': disponibile a Milano
CODICE ISBN: 9788863554953
Di norma evito i libri con una impostazione grafica/editoriale come questa: copertina rigida, scritte d'orate, pagine spesse, autore straniero, tanti brevi paragrafi con titoli enormi (vedi scan più sotto).
Sono di solito l'emblema del libro per "bambinetti", pubblicato con lo scopo di scucire qualche soldino ai genitori facendo leva su un film, fumetto, videogioco etc. etc., infatti queste sono le caratteristiche delle guide.
Stavolta ho fatto un'eccezione, e l'ho azzeccata.
Nelle primissime pagine l'autore spiega il senso del suo libro:
"Dragon Ball porta la firma di Akira Toriyama, si, ma fino a che punto ne è davvero lui l'autore?".
Questa sua domanda nasce dal fatto che Toriyama fu un po' spinto dal suo editor a fare Dragon Ball come noi lo conosciamo, inoltre tra serie animate, film e videogiochi, molti altri autori vi hanno messo le mani creando personaggi e trame non pensate da Toriyama.
Audereau, da fan di Dragon Ball, ha sempre avuto la curiosità di conoscere la vita professionale e non di Toriyama, mangaka molto riservato. Questo libro è quindi anche una biografia, scritta da chi è riuscito a sapere ciò che anelava.
Si parte dalle poche notizie conosciute sull'infanzia di Toriyama, poi si passa al primo lavoro in una agenzia pubblicitaria, dove si occupava dei disegni dei cartelloni pubblicitari, cioè il lavoro di un grafico.
Toriyama, in una nazione che pretende dai giovani che si laureino, iniziò a lavorare dopo le superiori, resistette in quell'azienda tre anni, licenziandosi senza avere una seconda occupazione a disposizione perché quel lavoro lo detestava. Restò a carico dei genitori, poco soddisfatti della scelta del figlio, per un anno, quando, essendo a corto di soldi, partecipò ad un concorso della rivista "Weekly Shonen Jump", che cercava nuovi mangaka, proprio lui che non ne aveva mai disegnato uno né aveva studiato nulla del genere.
Non vinse il concorso, ma l'editore lo incoraggiò a riprovarci.
Da questo fallimento inizia la sua carriera di autore, nascono i suoi personaggi ed il suo modo di presentarli, ma anche il suo rapporto con coloro che lo hanno coadiuvato nel suo lavoro, in primis l'editor Kazuhiko Torishima.
Toriyama riprova a "Weekly Shonen Jump", ha 23 anni e nessuna esperienza, ma trova in Torishima una persona che lo pungola ed instrada sulla via del successo.
Cosa colpi Torishima?
Toriyama non usava il katakana per le onomatopee (il lettering) come tutti i mangaka, ma le lettere dell'alfabeto latino.
Per l'editor il ragazzo è interessante proprio perché nulla sapeva dei manga, non aveva preconcetti, avrebbe potuto fare qualsiasi cosa.
Al terzo tentativo Toriyama disegna "Dr Slump", e grazie ad Arale, che sarebbe dovuta scomparire subito, inizia la sua carriera di mangaka.
Ma chi lo indusse a trasformare Arale in protagonista?
Sempre Torishima.
Mi fermo qui con le spoilerate, il resto della biografia procede fino ai giorni nostri, includendo tutte le opere di Toriyama e tutte le varianti di Dragon Ball.
Per quanto riguarda le critiche, a parte i caratteri d'orati... la lettura diviene un po' pesantina verso la fine, forse saranno le continue citazione di interviste rilasciate da Toriyama.
Ho notato un paio di errori/incongruenze.
Nel saggio "Apologia di Dragon Ball, le ragioni di un successo planetario" si può leggere a pagina 7 che la "Z" di "Dragon Ball Z" fu un equivoco, doveva essere un 2.
Mentre in questo libro a pagina a pagina 112 si afferma che per Toriyama la "Z" stava proprio per la fine del manga, cosa che poi non è avvenuta.
Un errore lo si legge quando l'autore scrive che in Italia "Dragon Ball" arrivo nell'agosto del 2000 trasmesso da "Italia 1", quando, invece, io lo vedevo in caserma nel 1988/89 su "Euro TV"...
All'interno del libro si fa cenno ad una intervista in tv a Toriyama, mi apre la prima che fece, ho trovato il video:
L'impostazione grafica del libro.
Bello, oro su sfondo blu... non si legge una cippa... geniale...
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