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domenica 18 agosto 2024

Guida al manga



TITOLO: Guida al manga
AUTORE: Osamu Tezuka
CASA EDITRICE: J-Pop
PAGINE: 206
COSTO: 14 €
ANNO: 2024
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': disponibile nelle librerie di Milano
CODICE ISBN: 9788834913031


Non credo che ci sia qualcuno che, nel 2024, pensi che consultare una "Guida al manga" scritta e pubblicata nel 1977 in Giappone, sia efficace allo scopo di intraprendere la carriera di mangaka, neppure se questa guida fu scritta dal "Manga no kami" Osamu Tezuka. 
Una pubblicazione come questa, nel 2024, resta, però, un'interessante documento su come la pensava Osamu Tezuka sul manga fino al 1977. Nei vari capitoli che descrivono il manga e suggeriscono dei modi per crearne uno, ci sono moltitudini di aneddoti ed opinioni su quel mondo fino al 1977.
Tra le tante cose interessanti si può annotare che la guida tezukiana non era indirizzata ai bambini, pur non essendo, ha detta del suo autore, di taglio professionale (suggeriva di indirizzarsi ad altri scritti), era per i grandi, dai ragazzi agli adulti.
Un'altra caratteristica è che nelle prime pagina Tezuka invita il lettore aspirante disegnatore di manga, non necessariamente futuro mangaka, a non farsi problemi se disegnava male, in quanto i "manga sono scarabocchi".
Più avanti nello scritto, però, dissuade gli aspiranti mangaka ad intraprendere questa professione se il loro scopo era guadagnare bene... mica scemo, visto che poi li doveva pagare lui    ^_^



La breve introduzione ben illustra sia lo spirito con cui venne redatta la guida, che come la pensava Tezuka sul mondo dei manga del periodo.
A fine libro è proposta una piccola intervista a Tezuka, la cui penultima domanda fu:
"Quale sarà il futuro del manga?"

La risposta del Maestro forse non si è avverata letteralmente, ma il manga ora, e già da un po', è un fenomeno mondiale, mentre nel 1977 era prettamente nipponico:
"Mi chiedo se vedremo un manga in grado di sconvolgere il mondo intero. Non basta che abbia risonanza solamente in Giappone".



Sono presenti numerose pagine illustrate da parte di Tezuka per guidare il futuro mangaka dilettante, tra queste ne è presente una su come creare nuove facce, che mi son sembrate una anticipazione delle "Emoticon" .

Ci sono poi le parti, comunque interessanti, ma che risentono degli anni passati, tipo i consigli su come disegnare un corpo femminile  ^_^




A parte il fatto che non è che Tezuka avesse poi tanto torto sullo spiegare come disegnare una donna che mantenesse viva l'attenzione del lettore (direi prettamente maschile), ma la sincerità delle didascalia nel 2024 colpisce  ^_^






Molto interessante la breve (troppo) spiegazione delle onomatopee con annesso aneddoto personale di Tezuka. Nel 1977 un Occidentale non era in grado ci cogliere la moltitudine di onomatopee nipponiche, che ne presentavano una pure per il silenzio, cosa evidentemente per noi assai contraddittoria.
Oggi i traduttori/adattatori italiani hanno imparato e compreso come comportarsi come le onomatopee dei manga, ma nel 1977 queste erano un ostacolo all'esportazione dei fumetti giapponesi.
A tal proposito, e alla luce di quanto dichiarato da Tezuka nel 1977, può essere interessante verificare come si comportarono con le onomatopee, nel 1971 gli adattatori francesi e nel 1978 quelli italici, per il primo (per ora) manga completo ed autoconclusivo pubblicato in Italia nel 1978 (scoperto casualmente da me medesimo di persona):

Dato che ogni tanto salta fuori qualche irriducibile assertore dell'originalità assoluta Disney del "Re leone", mi pare giusto ricordare quale fu il processo inventivo che portò Tezuka, qualche decennio prima dello studios d'animazione statunitense, a creare Kimba   ^_^
In questa parte Tezuka raccomanda ai futuri mangaka di non cestinare i personaggi inventati che non vanno bene per la storia che si sta disegnando in quel momento, prima o poi potrebbero tornare utile. 
Così fu per il leoncino bianco, che tornò utile sia a Tezuka che alla Disney  :]


L'indice del libro


 

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