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mercoledì 7 dicembre 2022

"Perché il Giappone vince - I nipponici sono esatti, cronometrici e formali" (1942?)


Ma se i nipponici erano tanto esatti, cronometrici e formali, perché, al posto di invadere gran parte dell'Asia ed attaccare gli Usa, non si sono dedicati agli orologi di precisione? 
Scritto parecchio propagandistico sulla purezza dei sentimenti giapponesi, che spiegavano le loro vittorie sul campo di battaglia, purtroppo la tecnologia spesso conta più del fanatismo.
Non è presenta la data sulla pubblicazione, ma ritengo sia del 1942, visto che vi si commenta solo l'attacco a Pearl Harbour.
Non mi è possibile neppure essere certo quale "Luigi Barzini" sia quello che lo ha scritto, Luigi Barzini padre (1874-1947) oppure Luigi Barzini figlio (1908-1984)?
Oppure un terzo Luigi Barzini omonimo dei due di cui sopra?
Personalmente propenderei per il padre, ma vado solo ad intuito.
Lo scritto, letto oggi, è chiaramente imbarazzante, specialmente nel punto in cui si cerca di modificare l'orario della consegna ufficiale della dichiarazione di guerra del Giappone agli Usa rispetto all'orario dell'attacco a Pearl Harbour.
Sarà stata colpa delle poste, dei traduttori, dei decodificatori o dei burocrati, ma, tanto per cambiare, i giapponesi attaccarono il nemico a sorpresa.
Oggi la chiamerebbero "Operazione Speciale", ieri era dichiarazione di guerra in ritardo...
Altro punto che supera il livello della propaganda media è quello a pagina  11, dove si accenna che la dea O Mikami Amaterasu avesse creato il Giappone e i giapponesi, con tutti gli annessi e connessi che ai tempi venivano evocati ogni volta.
Per il resto lascio queste 16 paginette alla lettura di chi possa esserne interessato.




 

11 commenti:

  1. La "deessa" (al posto di "dèa") mi ucciso, lì in alto a pagina 11. I greci, per l'autore, avevano le "deesse" Atena, Afrodite, Era?

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    1. Magari in quel periodo "deessa" era corretto, l'Italiano cambia :]

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    2. La lingua italiana cambia, l'italiano no...

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    3. Da una rapida ricerca, "deessa" non risulta nei vocabolari, neanche come termine arcaico/desueto... MAH!

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  2. Eh, ma la storia la scrivono i vincitori. Qui la scrivevano "i perdenti".
    Fa scompisciare leggere "Non fanno una guerra senza dichiararla, ma la dichiarano nello stesso minuto in cui la cominciano. Sono in regola. Non è detto quanto tempo prima di sparare il cannone la guerra debba esser dichiarata". Questo fa capire come già allora era difficoltoso giustificare Pearl Hrbour, e ci si dovette fascisticamente arrampicare sugli specchi. D'altronde, se i giapponesi erano esatti, cronometrici e formali, noi eravamo "granitici". Poi, dopo la guerra, come esattamente dici tu, si sono effettivamente dedicati agli orologi di precisione, ai giocattoli di latta, alle mini-radioline, ai kaiju e robot ecc., facendo rinascere la loro economia. Tanta gente morta in meno, se lo facevano prima.
    Le "deesse" non mi sembra tanto grave se pensiamo che oggi mi tocca vedere orgogliosamente rivendicata "l'avvocata" e "la ministra", che se l'avessi detto negli anni 70, sai gli schiaffi che mi avrebbe dato la maestra :D
    E che altro dire, noto sempre riferimenti alla faccendaccia russo-ucraina... sempre va ricordato (e con questo inciso spesso mi becco del 'putiniano', ma va beh...) che le situazioni storico-politiche non sono mai tutto bianco o tutto nero. Se fra 50 anni non saremo tutti pulviscolo atomico se ne potrà ragionare più obiettivamente dal punto di vista storico...
    Grazie per i post storici (I postorici ... ora che mi sovviene, era un fumetto di Bottaro), per me sono sempre belle occasioni di riflessione e perché no, di quattro sane risate.
    Eia eia baccalà! (altra citazione: da "Battista l'ingenuo fascista" di Jacovitti ... o da un discorso della Meloni, ora non ricordo) :D

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    1. Considero scontato che tu non sia un putiniano, posso comprendere, pur non condividendole, posizioni diverse ;)
      Apriamo il flame (si dice così?) russo-ucraino? ^_^

      I nazisti si sono sempre giustificati adducendo che loro erano conviti che i sovietici li stavano per attaccare, quindi loro li anticiparono. Mi pare che in seguito sia stato provato che effettivamente l'altra cacca Stalin stava pianificando un attacco alla Germania, ma alla fine conta chi fa la prima mossa, cioè invade.
      (per me è invadere anche "esportare la democrazia")
      Qui chi ha invaso, per la seconda volta, è Putin, quindi torto due volte.
      Ormai ti eri preso la Crimea ed un pezzo di Ucraina, accontentati...
      Forse Putin ha pensato che se gli avevamo lasciato quei due pezzi di Ucraina, poteva prendersene altri pezzi, film già visto nel periodo di questo libretto propagandistico.
      E quale effetto strategico ha avuto?
      Che Finlandia e Svezia hanno aderito in 5 minuti alla Nato, cosa che non avevano fatto in tutta la Guerra Fredda.
      Ed ora c'è la fila tra le ex repubbliche sovietiche a voler entrare nella Nato, proprio perché vogliono un "protettore", le virgolette non sono un errore.
      Io posso anche capire le esigenze di difesa strategica della Russia, avere la Nato ai confini non è il massimo per chi non vi aderisce, ma non è che l'Ucraina sarebbe stata la prima nazione ex comunista ad entrarvi.
      Conosco i problemi umanitari nei territori russofoni ucraini, ma che Putin, il pacificatore della Cecenia, si erga a difensori di chicchessia, lo considero poco credibile.
      Alla fine conta che Putin si illudeva di venire acclamato dagli ucraini, invece ha preso cannonate.

      P.S.
      Criminale, tra i tanti crimini, invadere una nazione come l'Ucraina che ospita così tante centrali atomiche vetuste...
      E' un miracolo che nessuno ne abbia ancora centrata una, perché, se succede, avremo un paio di Cernobyl...

      P.P.S
      Io ho una mia teoria su i dittatori moderni.
      Dopo i 20 anni di potere iniziano ad avere attacchi di onnipotenza, che li portano ad invadere altre nazioni.
      Per ora fa eccezione la Cina, in quanto, pur essendo stata sempre una dittatura, cambia gli uomini di potere.
      Non quest'ultima volta, però...

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    2. Non mi sento di mandare avanti il "flame", perché non sono abbastanza esperto della questione, mi limito a sottolineare il fatto che, ora, stiamo ragionando in termini di cronaca, ci vorrà appunto qualche decennio perché si possa formulare un giudizio storico (e anche lì ci saranno senz'altro varie teorie, tutte argomentate. Alcune cose oggi non sono affatto chiare, in primis il ruolo degli Stati Uniti nella destabilizzazione dei rapporti fra ex repubbliche sovietiche).
      Sui nazisti il possibile attacco di Stalin ci sta, sarà senz'altro stato uno scenario possibile, ma per quel che ho capito io Stalin era parecchio "intortato" da Hitler, tant'è che fino all'ultimo si rifiutò di credere alla imminenza dell'op. Barbarossa, che pure gli era stata riferita dalle sue spie. Pure il disgraziato patto Molotov-Ribbentrop avrebbe potuto essere evitato se le democrazie occidentali (Francia-Inghilterra) non si fossero rifiutate di abbandonare il loro pregiudiziale antibolscevismo e avessero accettato un'alleanza in chiave antihitleriana come proposto da alcuni diplomatici russi (cosa che poi furono costretti a fare in seguito, durante la guerra).
      Mi limito a considerare la caduta dell'URSS come una sciagura, non perché mi fosse particolarmente simpatica ma perché storicamente la caduta dei grandi blocchi di potere (chiamali imperi, federazioni o come ti pare) non porta mai molto di buono. Vedi cosa è successo dopo la 1. guerra mondiale o, più recentemente, con la dissoluzione della Jugoslavia di Tito. Ai tempi dell'Urss molti in Italia neppure sapevano che Kiev non fosse in "Russia", ma in Ucraina. Ed è un fatto che l'Unione Sovietica era essenzialmente russo-centrica (anche se formalmente e auspicabilmente tutte le repubbliche avrebbero dovuto avere lo stesso peso). E' giusta l'aspirazione all'indipendenza? Certamente sì, ma ammettiamo che le secessioni, senza stare a guardare chi ha 'colpa', creano sempre dolore. La visione di Gorbaciov di una grande federazione sul modello americano era quantomeno ingenua, perché qualcuno che soffia sul fuoco dei separatismi lo trovi sempre (focolai adattissimi sono le zone di confine sul tipo del Donbass o i Sudeti germanofoni occupati da Hitler). Gli Stati Uniti la secessione l'hanno rischiata, se la sono scampata, e ora sono molto bravi a scansarla, dirottandola altrove. Buon per loro però nel caso dell'Ucraina mi sembra che anche Kissinger (che non è un agnellino) sia stato assai critico su questa linea politica.
      Chiaro che sono tutte mie impressioni, che lasciano il tempo che trovano, però sui dittatori moderni che dopo 20 anni sbarellano, beh, mi sembra già un progresso. Quelli del 20. secolo sbarellavano molto prima, con l'eccezione (come dico sempre a chi mi starnazza che Benito era un 'grande statista') di Franco che non solo riuscì a tener fuori il suo paese dal macello della WWII nonostante le pressioni di Adolf, ma morì felice e beato nel suo lettino, se non erro nel 1976.
      Una merda, ma con la testa sulle spalle.

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    3. Concordo, non per nulla si diceva "ai posteri l'ardua sentenza", se poi pensi che c'è chi ancora oggi non concorda sulle responsabilità delle varie nazione nel conflitto della Seconda Guerra Mondiale...
      Però possiamo giudicare l'adesso, tipo bombardare tutte le fonti energetiche in una nazione che in inverno ha temperature molto rigide, ampiamente sotto lo zero.
      Strategia che colpisce solo i civili, questa è la misura del livello di Putin.

      Ecco, facendo un certo parallelismo, magari un po' tirato, con la situazione politica tra Usa e Giappone prima dell'attacco nipponico ed il triangolo Usa-Ucraina-Russia odierni, si può di certo affermare che gli Usa forse spinsero il Giappone a fare quella scelta, ma il Giappone aveva già studiato piani per attaccare gli Usa, l'altra opzione era attaccare l'URSS.
      Tutte le nazioni portano avanti azione geopolitiche per i propri interessi (magari a breve periodo che non lo sono a lungo periodo), quindi gli Usa fecero pressioni e misero sanzioni al Giappone a causa dell'invasione della Cina e l'aggressività nel Pacifico.
      Poi, però, sono stati i giapponesi a pianificare, mettere in pratica e attaccare Pearl Harbour.
      Venendo all'oggi, gli Usa hanno di certo messo becco in Ucraina, hanno provocato la Russia? Forse.
      Queste azioni statunitensi per aumentare la propria influenza su nazioni confinanti con la Russia motivano due invasioni russe del territorio ucraino?
      Per me no.
      Aggiunta.
      Se La Russia fosse un paese minimamente democratico e non una feroce dittatura dedita all'assassinio politico e all'invasione di altre nazioni, potrei anche cercare di capire il loro punto di vista.

      Lascerei da parte quello che dice Kissinger, un po' per l'età , ma soprattutto con tutto quello che ha combinato (nel fare gli interessi degli Usa) dovrebbe avere la decenza di stare in silenzio.

      Concordo che, con il senno di poi, forse il mondo era meno sanguinario con l'URSS, basta fare i conti dei conflitti scoppiati dopo il 1988/89 e prima.

      Concordo anche su Franco, spesso a colleghi di lavoro leggermente a destra, faccio notare che Mussolini, se era tanto in gamba, ce la poteva risparmiare una guerra mondiale a cui non eravamo preparati...
      L'altro lo ha fatto ed è morto di morte naturale.

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    4. Eh, appunto, le azioni provocatorie non giustificano le invasioni... ma danno l'opportunità all'invasore di non chiamarla "invasione" ma "liberazione" (Hitler docet).
      Qualche giorno fa parlando dell'Ucraina e riferendosi a Putin un mio amico ha detto "chi spara per primo ha sempre torto". Giusto.
      Ma qui, appunto, diventa difficile capire chi ha "sparato" per primo, quando si dà a uno come Vlad l'opportunità di fargli dire che lui "reagisce a provocazioni", è già stato commesso un errore, che forse Kissinger, per bastardo che fosse, avrebbe evitato.
      E con questo, chiudo ufficialmente il "flame" :)
      Grazie ancora.

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    5. Vabbè, ma tanto gli "invasori" le chiamerebbero come vogliono lo stesso, ed in quanto invasori e dittatori, nessuno si permetterebbe di contestare, pena condanne o morte.
      Mi pare che abbiano appena condannato ad 8 anni di carcere (e lo immagino un carcere disumano) un oppositore russo che aveva parlato contro l'invasione dell'Ucraina.

      Non so, a me chi ha sparato per primo pare chiaro, poi sul chi abbia provato per primo si può discutere.
      Ricordando che le nazioni che si pongono come legittime oppositrici del potere made in Usa (ed Europa Occidentale/Orientale), sono nella quasi totalità dittature, dalla Cina alla Russia passando per le monarchie petrolifere.
      Secondo me, se vincessero loro, il mondo sarebbe peggiore rispetto a quello messo in piedi dagli Usa.
      Se oggi l'India si ponesse come paladino di un nuovo ordine mondiale, potrei anche valutare, in quanto democrazia (ed anche loro hanno alcune pecche), ma finché gli oppositori al potere costituito Occidentale sono i Putin, gli emiri o il PCC, tendenzialmente preferisco restare dalla parte in cui stiamo.
      Sapendo e conoscendo le porcate che hanno/abbiamo fatto, in primis in Italia (stragi ed omicidi politici).

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  3. 3 loffie epocali ^_^
    Non so se consoci il concetto di tiro loffio :]

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