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giovedì 15 dicembre 2022

"La storia del nostro amico atomo - a cura di Walt Disney" (Mondadori 1958) + "Il nostro amico atomo - documentario Disney" (1957)


Ho trovato questo libro ad un mercatino.
Faccio una premessa per rendere più chiaro il mio punto di vista: io sono contrario all'uso civile dell'energia atomica.
Lo sono sempre stato, ho sempre votato ai referendum contro le centrali nucleari, non me ne pento neppure un po', anzi, penso che l'aver bloccato la costruzione delle centrali sia stato un bene sia dal punto di vista economico che da quello della salute.
In una nazione usa a decuplicare i costi delle opere pubbliche, le centrali atomiche avrebbero avuto costi "nascosti" che avrebbero dissipato qualsiasi eventuale vantaggio economico rispetto ai combustili fossili.
Vedendo la storia della corruzione in Italia di norma l'aumento dei costi va a braccetto con la corruzione (altro costo economico nascosto) e l'uso di materiali scadenti (un rischio per la sicurezza).
Detto tutto ciò, torno alla scorsa domenica, quando leggo il titolo di questo librone della Disney pubblicato da Mondadori.
Visto il mio punto di vista di cui sopra, per me l'atomo non è mio amico, quindi avevo intuito lo scopo propagandistico dello scritto, ed ero curioso di vedere come la Disney, nella figura del fondatore, avesse trattato il tema.
L'autore del libro è lo scienziato tedesco (nazista) Heinz Haber, e proprio sulla pagina in inglese di Wikipedia si può leggere che:
"Quando l'amministrazione Eisenhower chiese alla Disney di produrre uno spettacolo che sostenesse l'uso civile dell'energia nucleare, Heinz Haber ricevette l'incarico."

Evito commenti (ma non sono di certo sorpreso) sul fatto che Walt Disney scelse uno scienziato nazista come testimonial del suo documentario, basta leggersi la pagina di Wikipedia di cui sopra nel punto in cui spiega il "Connection to War crimes" di Heinz Haber...
Quindi questo libro è propaganda pro energia nucleare civile atta a tranquillizzare le nuove generazioni degli anni 50 sul fatto che l'atomo non fosse quello di Hiroshima e Nagasaki.
Salvo mio svista, nel libro non sono mai citate Hiroshima e Nagasaki, si parla del rischio della distruzione della Terra, ma gli eventuali danni specifici non sono esplicitati.
La cosa un po' divertente è che quando nel 1958 la Mondadori pubblicò il libro in Italia non esisteva neppure una centrale atomica, quindi era pura propaganda statunitense a lungo termine  :]
Il bambino italiano che nel 1958 lesse questo libro pensò che fosse incredibile che in Italia non avessimo almeno 50 centrali atomiche!   :]



Da questo libro nasce un documentario sempre ad opera della Disney, in cui inizialmente è proprio Walt Disney a introdurre i tema, per poi dare la parola e i riflettori ad Heinz Haber.
Ho trovato solo un sito che trattava sia del libro che del documentario in maniera informata, qui ho letto che prima viene il libro e poi il documentario:

Tutto il documentario la si può reperire su YouTube e ho quindi potuto confrontarlo con la traduzione della Mondadori.
Il fatto che tutto questo materiale, statunitense ed italiano, fosse mera propaganda senza alcun punto di vista contrario, non implica che non fosse bella propaganda.
Il documentario, in particolare, l'ho trovato veramente esplicativo, mai noioso e fatto molto bene, pur con pochissima animazione, poi dipinge l'energia atomica come la panacea per tutti i mali dell'umanità, cosa che non è stata in nessuno dei paesi che l'ha adottata pesantemente, ma a parte ingannare i bambini statunitensi ed italiani, l'ho trovato un bel prodotto   ^_^
Come si può vedere sopra, dopo i titoli c'è Walt Disney che da il suo autorevole imprimatur di autore di splendidi (a me non piacevano) cartoni animati e fumetti per bambini a tutto il resto del documentario.
Il buon Walt passa la parola al buon Heinz, che mostra il libro, segue la parabola animata (l'unica) del genio della lampada.
Più sotto mostro come nel documentario vengano fatte vedere più volte esplosioni atomiche, senza far vedere quelle di Hiroshima e Nagasaki, e mi ha atterrito il fatto che a tal proposito si affermi che l'esplosione di una bomba atomica sia uno spreco di energia...
Alla termine del libro e del documentario al genio della lampada si richiedono tre desideri, e dato che il genio non è altri che l'energia atomica, un paio di questi tre mi hanno lasciato un po' perplesso:
"Energia", ok, non parlano di costi economici ed ambientali, ma è indubbio che il desiderio di energia venisse esaudito;
"Cibo e salute", a parte l'uso medico dell'energia atomica, che è stato di certo importantissimo, già mi pare che si stia un po' esagerando...
"La pace", forse nel senso di "equilibrio del terrore"...



E proprio questa settimana negli Usa sono riusciti (più o meno) per la prima volta ad ottenere più energia di quella usata per innescare una fusione nucleare!
La mia scoperta di questo libro della Mondadori made in Disney e del documentario di Walt Disney non poteva cadere in un momento più propizio   ^_^
Chissà se la Disney farò un altro documentario informativo.



Non metto in dubbio che Walt Disney fosse genuinamente convinto della bontà dell'energia atomica ad uso civile, ma il fatto che l'amministrazione Eisenhower si mosse per chiedere l'intervento della Disney mi lascia un po' dubbioso   ^_^
C'è da dire che a metà degli anni 50 magari c'era un ottimismo generalizzato sul futuro prossimo venturo, che con facile senno di poi parrebbe esagerato specialmente nel campo atomico civile.
Vero è anche che Hiroshima e Nagasaki erano successe da relativamente pochi anni, anche se le informazioni che gli Usa lasciavano trapelare sui danni alla salute subite dai giapponesi erano sempre poche.


Come ben spiegato sul sito "Il Sollazzo - The Disney Compendium" si prende come metafora quella del genio nella lampada, cioè l'energia atomica, per spiegare come il vecchietto, cioè l'umanità, è riuscita ad ingannare il genio, cioè imbrigliare l'energia atomica.
Nel riquadro più in piccolo ho inserito la pagina della versione statunitense del libro visibile nel documentario.
Direi che la Mondadori non si limitò a tradurlo, ma fece una considerevole opera di adattamento, poi bisognerebbe leggerlo anche in inglese per capire le eventuali diversità del testo.


Si noti che nel 1957 si immaginavano aerei a propulsione atomica, solo propaganda o vere aspettative?


L'indice del libro.



Ho messo assieme alcune immagini del documentario, poche rispetto alla sua durata di circa un'ora.

Il punto in cui il simpatico scienziato fautore del nazismo spiega una reazione atomica.
La terz'ultima e l'ultima immagine rappresentano il genio uscito dalla lampada, cioè l'uso sconsiderato dell'energia atomica.



Viene spiegato il funzionamento di una centrale atomica.


Il genio scaturito dalla centrale atomica ci fornisce battelli a propulsione atomica, aerei a propulsione atomica ed energia PULITA, SILENZIOSA e abbondante.
Sarà anche abbondante, ma pulita no, e poi non ho capito il "silenziosa"... bisognerebbe chiedere agli abitanti di Cernobyl e Fukushima...
Quello sopra non è l'unico punto in cui nel documentario e nel libro si usano termini trionfalistici per l'energia atomica ad uso civile, ma questa era propaganda a favore.


Il finale vede di nuovo accennare all'uso errato dell'atomo, ma poi immagina un ricco pianeta cosparso di centrali atomiche, dispensate (negli USA) dal buon genio atomico della lampada. 

A mio avviso non di buon auspicio la trasformazione grafica della Terra in un atomo...   ^_^

2 commenti:

  1. Chissà se al doktor Haber (Heinz Haber = H H :D) ogni tanto nel documentario scappa il braccio destro come a Stranamore...

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