Questa pubblicazione consta di una sessantina di pagine, e voleva "informare" il camerata(...) italico sulle responsabilità e l'andamento dell'ennesima guerra cino-giapponese. Cioè... guerra... il Giappone aveva invaso di nuovo la Cina inventandosi un attacco da parte cinese.
Mi ricorda qualcosa di attuale... >_<
Immagino che nelle classi più agiate italiane, a cui chiaramente era indirizzata il pamphlet, fossero presenti, oltre che appassionati del Giappone, anche estimatori della cultura cinese, quindi urgeva una presa di posizione del partito (con la "p" microscopica) per far comprendere loro che il futuro alleato nipponico voleva solo il bene della Cina ^_^
Alcuni scritti sono più equilibrati, altri meno, quello che manca è la semplice denuncia del sopruso nipponico verso la Cina, ma nel 1937 forse non si poteva pretendere una tale presa di posizione in un mondo dove l'invasione della nazione più debole era la prassi.
Se pensiamo che nel 2022 c'è chi trova scusanti a Putin, non pare giusto accanirsi contro chi scriveva nel 1937.
Quasi tre anni fa avevo postato un opuscolino che, a differenza di questo, denunciava l'invasione coloniale del Giappone ai danni delle altre nazioni asiatiche, il tono di quella pubblicazione era di certo differente da questo, fin dal titolo:
In questa prima parte mostro gli articoli fino a quello di Cesco Tomaselli ("Genesi e sviluppi del conflitto cino-giapponese), che nel 1934 aveva pubblicato un libro sul Giappone:
Nella pubblicazione non è esplicitata la data in cui venne stampata, ma leggendo gli articoli si fa riferimento al massimo al periodo di luglio/agosto 1937.
Direi che l'autore ne azzeccò parecchie, a parte la possibilità che Cina e Giappone si alleassero contro gli Occidentali.
L'autore cerca di illustrare le politiche di Cina e Giappone, facendo anche un po' di storia.
Ovviamente, visti i tempi, non condanna il colonialismo europeo, ma si lagna delle rivolte cinesi verso gli invasori Occidentali ^_^
Lo scritto, pubblicato precedentemente sulla "Gazzetta del Popolo", è chiaramente pro nipponico, arrivando ad affermare che il Giappone non volesse la guerra...
Lo scritto di Cesco Tomaselli è assai approfondito, il cui preambolo ne fa comprendere la netta preferenza verso l'invasore nipponico, tra camerati evidentemente ci si intendeva...
Fine prima parte
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