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giovedì 22 settembre 2022

"Arrivano le navi nere dei barbari irsuti", di Marina Cacciò - "Phototeca" n° 12 gennaio/marzo 1983



Nel precedente post di sabato una delle due parti del libro recensito narrava l'arrivo degli Occidentali in Giappone con l'instaurarsi dei primi accordi diplomatici ed economici:

Il giorno successivo il caso ha voluto che ad un mercatino abbia consultato più numeri della rivista Phototeca, che trattava temi particolari in maniera totalmente originale, spesso molto spiazzante, in uno di questi c'era un articolo proprio sul medesimo soggetto del libro di cui sopra. Viene citato anche il primo console statunitense in Giappone, autore del diario presente in "Occhio Giapponese".
Considerando che nel 1983 l'interesse per il Giappone non era al livello odierno, mi pare di un qualche valore testimoniale mostrare l'articolo, che contiene uno scritto di due pagine di Marina Cacciò esposto in maniera classica a cui fanno seguito da pagina 168 varie pagine strutturate i maniera non agevole da leggere.
Avevo già mostrato un articolo della rivista Phototeca, su Walt Disney e Mazinga, ed effettivamente anche il quel caso l'impaginazione era simile, cioè non usuale:

Inizialmente avevo pensato di spezzettare le scan per rendere fruibile la letture delle colonne, ma avrei rischiato di rendere il tutto ancor meno comprensibile, quindi lascio le pagine intonse   ^_^

In generale consiglio di recuperare qualche numero di questa testata, veramente originale ed innovativa.


Marina Cacciò riepiloga gli eventi storici sia del 1853 che della metà del 1500, con conseguente cacciata degli stranieri da parte degli shogun.
Le colonne centrali in neretto sotto le immagini le ripropongo più sotto a parte, assieme alla due colonne della pagina successiva.





Da qui sotto in poi le colonne sono esposte in maniera non ordinata, creando talvolta, un po' di confusione nella lettura.


Non mi pare si possa concordare con l'affermazione riportata qui sopra secondo cui nel 1983 per i giapponesi l'Imperatore fosse una figura semidivina... magari per gli anziani molto anziani, di certo non per i miei coetanei nipponici.

La caratteristica di Phototeca era che ogni numero si occupavano di un tema, analizzato sotto molteplici punti di vista, ma sempre con tantissime ed originalissime immagini.

L'indice di questo numero.

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