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lunedì 6 giugno 2022

TV Sorrisi e Canzoni n° 8 dal 21 febbraio all'1 marzo 1982 (9 giorni di programmi) - Primo episodio di Lady Oscar su "Italia 1"


Visto che è uscito da poco un bel saggio su Lady Oscar per festeggiarne il quarantennale italiano e il cinquantennale nipponico, ho pensato di mostrare il "TV Sorrisi" che presenta il primo episodio della nostra eroina rivoluzionaria preferita alle ore 20,00 su "Italia 1"  del primo marzo  ^_^
Come poteva capitare in quel periodo ci sono due emittenti che trasmettevano i programmi del network "Italia 1" in centro Italia, "Canale 48" e "Teleamiata", quindi due Lady Oscar alle ore 20,00. 
La qual cosa non capitava qui a Milano perché avevamo "Antenna Nord", che era l'emittente originale del canale italiaunesco.
Una particolarità di questo numero di "TV Sorrisi" è che, nonostante in copertina la datazione sia la classica di sette giorni (dal 21 al 27 febbraio), nella programmazione sono presenti nove giorni, arrivando così al primo marzo. L'anomalia nasce da una serie di scioperi programmati che avrebbe potuto far saltare un numero della rivista, quindi la redazione cercava di anticipare eventuali disagi.
Infatti il numero successivo contiene due numeri (il 9 e il 10) con i programmi che vanno dal 2 al 13 marzo.
In questo modo è facile controllare i programmi delle due emittenti che trasmettevano "Italia 1" per verificare che prima dell'1 marzo Lady Oscar non risulta in palinsesto.
Purtroppo non venne inserito il titolo della puntata, è presente solo la dicitura "Lady Oscar - Cartoni".
In questa settimana c'è un'altra "prima", quella della "Wonder Woman" impersonata dalla stupenda Linda Carter, martedì 23 febbraio alle 21,30 su "Canale 5".
Per entrambe le eroine non ci sono articoli di lancio, ma almeno per Wonder Woman c'è un trafiletto ad inizio palinsesti, per Lady Oscar zero... la mandavano in onda alle ore 20,00 in modo da contrastare il TG1 Rai che guardavano gli adulti, ma senza articoli di supporto, eppure madamigella Oscar sconfisse tutti i TG!



Come si dice in questi casi, "carta canta".
La settima prima dell'1 marzo Lady Oscar non è in palinsesto, quindi anche se non c'è il titolo dell'episodio, direi che questa è la prima puntata   :]



Come al solito ho dovuto omettere alcuni articoli della rivista, che consta ben 130 pagine, ma penso di aver inserito gli scritti più interessanti:
la cantante Alice sottoposta alla macchina della verità; 
le interviste a Gianni Cavina e Luciana Turina, spesso poco considerati;
un'intervista a Nicoletta Orsomando da parte della collega annunciatrice Roberta Giusti;
un'intervista al duo Albano e Romina, l'ho dovuta inserire perché la cantante è in copertina.

Poi ci sono le solite rubriche della redazione, ed in alcuni casi si nota quanto poco cambino le cose...


In un paese che non aveva ancora legalizzato le scommesse, in cui non esistevano i gratta e vinci, il superenalotto, le sale da gioco aperte h24 e le slot machine nei bar, ci si chiedeva se non si scommettesse troppo... la ludopatia esisteva, ma non era incentivata dallo Stato...



I Radicali hanno fatto tante lotte meritorie, poi c'erano temi di cui pare non si interessassero, oppure ne sminuivano la gravità... tipo la P2.
Non li ho mai capiti del tutto e penso che mai li capirò...


In politica estera da sempre esistono gli "argomenti non negoziabili", tipo annettersi pezzi di altre nazioni...
Certo che non sarebbe male una riforma alla Deng anche in Italia, cambiamo un po' i ruoli!
Io mi son fatto 30 e passa anni di fabbrica, ora vado in un ministero e qualche ministeriale viene al mio posto: approvato!!!



Quando leggo gli argomenti trattati dalla Rivelli ho una forte sensazione di attualità   ^_^



Le autostrade elettroniche!!!
Ho riso molto nel leggere che le file ai caselli avevano nel 1982 le ore contate   ^_^



"Pronto? 
Dallas mi fa cacare!
Distinti saluti"



Ero convinto che "Shogun" fosse stato trasmesso per la prima vota da "Canale 5", invece fu la Rai, sulla Fininvest fu anche ridoppiato:



Quelle di "Canale 5" non erano telenovela, ma teleromanzi   :]



Io son sempre stato vestito all'Upim o alla Standa, ai tempi si usava così, niente moda  ^_^


 

6 commenti:

  1. Stupisce notare che in quell'epoca così pionieristica per la tv commerciale alcuni programmi- che di lì a poco sarebbero diventati grandi successi ultradecennali - non venissero granché segnalati da Sorrisi, in quanto su reti nuove. Il debutto di Lady Oscar su It1 alle 20 senza enfasi. La seconda settimana in assoluto di Sentieri in Italia su Can5 alle 14 neanche un riquadro con uno straccio di trama. L' annuncio del debutto assoluto di Wonder Woman su Can5 c'e, ma le trame degli episodi in primetime non le hanno inserite. I cartoni all'interno di Bim Bum bam neanche li indicavano.

    Grazie per questi Sorrisi d'epoca, raccontano davvero un periodo di cambiamento del panorama tv.

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    Risposte
    1. Su "Lady Oscar" e i cartoni in genere, devi contare che non essendoci internet e mancando i mezzi e le strategie di "marketing" odierni che creano forti aspettative intorno al prodotto televisivo, era già un miracolo sapere che sarebbe iniziata una serie nuova.
      Inoltre, dal Giappone non arrivava nessuna informazione, le fanzine ancora non esistevano, e per fortuna c'era Sorrisi -oltre al Giornalino, il Corriere dei piccoli e qualche altra guida TV- che davano qualche anticipazione!
      Io ricordo che Lady Oscar lo vidi per caso, già iniziato da una settimana e su segnalazione di un mio compagno di scuola. La fascia oraria delle otto di sera di Italia 1 prima trasmetteva dei telefilm che non mi interessavano, quindi non la guardavo a priori (inoltre, purtroppo, era orario di telegiornale e all'epoca non avevamo due TV...).

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    2. Hai ragione, era tutto lontano anni luce per poter dare informazioni precise. Però ho notato - proprio grazie ai Sorrisi d'epoca su questo blog - che gli anime importati dalla Rai tra fine Anni 70 e primi 80 avevano una buona copertura mediatica sin dagli esordi, oltre che trame documentate, foto e articoli. Certamente una grande azienda come la Rai con gli uffici stampa poteva provvedere a incentivare la promozione. Sorrisi poi ancora non era stato acquistato da Berlusconi, quindi non c'era quel filo diretto tra Fininvest e rivista, con massica pubblicità agli show del Biscione. Nell'82 It1 (ancora Rusconi) e Rete4 (ancora Mondadori) erano davvero reti nuove, per cui posso capire non fosse una priorità del giornale scavare a fondo nei programmi trasmessi, almeno non al debutto. La prima volta che ho visto Lady Oscar è stato all'interno di Bim Bum Bam. Ricordo invece i primi cartoni visri alle 20: Sam ragazzo del west, I Puffi e Il tulipano nero. Ero molto piccolo, ma da quel momento per tutta l'infanzia il cartone delle 20 su It1 per me è stato un must.

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    3. Concordo con il secondo intervento di Byron.
      I cartoni giapponesi trasmessi dalla Rai avevano un maggiore battage pubblicitario, spesso anteprime, ovviamente più spazio nelle pagine dei programmi.
      Basti pensare che un capolavoro come "Conan il ragazzo del futuro" trasmesso da "Rete 4" non godette mai di un articolo o un trafiletto, mentre "Nils Holgersson" trasmesso dalla Rai ebbe una copertura incredibilmente maggiore.
      Quindi la prima discriminante era se a trasmettere fossero Rai o tv private pre Fininvest, perché una volta che Silvio si pappa Italia 1 e Rete 4 le cose cambiano un po'.

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    4. Forse, semplicemente, la Rai era nazionale, le tv locali, seppur in un network più o meno nazionale, erano viste come minori.

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