Visto che nel precedente post ho recensito l'ultimo cartonato della "Edizioni Walkover" "Il trionfo di super Goldrake - Atlas Ufo Robot serie 2000", perché non inserire il numero di "TV Sorrisi" in cui c'è la copertina di Goldrake con il disegno preso in prestito dal cartonato?
Detto fatto, anche perché dopo quattro "Onda TV" consecutivi mi era stato richiesto di tornare ai "TV Sorrisi e Canzoni" :]
Essendo un numero del periodo natalizio le pagina sono molte, ben 116, ho quindi dovuto omettere parecchi articoli (vedi il sommario), le pagine dedicate alla pubblicità sono molte, anche in questo caso ne ho saltate molte, alcune perché messe in numeri del medesimo periodo.
Oltre alla copertina dedicata al ritorno di Goldrake, l'articolo sul robottone è a firma Nicoletta Artom, colei che scoprì "Atlas Ufo Robot", infine c'è un servizio fotografico sui giocattoli dedicati a Remi, ben 20 diversi articoli, a dimostrazione del fatto che eravamo in pieno anime boom.
Un altro aspetto interessante di questo numero è che sabato 15 dicembre 1979 iniziò le trasmissione il terzo canale della Rai, e un articolo di quattro pagine ci spiega in anteprima quali sarebbero stati i programmi visibili.
Ho inserito un'intervista a Leonardo Sciascia, un doppio articolo su "Fantastico" in cui è intervistato il maestro Tony De Vita (mi stava simpatico) e c'è uno scritto del duo Grillo/Ricci, un intervista ad Andrea Giordana per l'ennesima replica di Sandokan... un articolo si "Happy Days.
Nonostante abbia tagliato un po' di materiale i temi non mancano.
L'inserto delle tv locali è del centro est e, a differenza di quello lombardo o milanese, consta di una sola pagina di emittenti per ogni giorno della settimana. Sono presenti parecchi "cartoni animati" nei palinsesti delle tv locali, purtroppo nemmeno uno con il titolo... che peccato.
Quanto aspettai il ritorno di Goldrake sulla Rete 2 della Rai... lo avevamo visto per l'ultima volta subire l'amputazione del braccio da parte di King-Goli il 12 gennaio (1979), dovemmo attendere per 11 mesi... penso che non capitò mai più che un cartone animato subisse uno stop così prolungato per poi venir ripreso e concluso.
Le didascalie le inserisco ingrandite più sotto, comunque in quella in alto si accenna al mistero sulla ferita di Actarus, sottolineando che è l'unico superstite del pianeta Fleed, cosa falsa.
Diciamo che il riassunto della Artom fu un pelino troppo riassunto, poi non poteva sapere che quel ragazzo che pilotava quell'obbrobrio del TFO non era un pilota alla prima armi, ma il veterano di Mazinga Z.
Da notare che la Artom, per riferirsi agli alieni venuti da Vega, non usa "veghiani", ma "veganiani, che personalmente a me suona meglio, anche se forse non sarà corretto.
La Artom, terminata la sintenticissima sintesi, analizza un po' i contenuti innovativi della serie.
La nostra beniamina cerca di spiegare un concetto era chiaro a tutti noi bambini, cioè che i cartoni animati giapponesi erano completamente diversi da qualsiasi altro programma per ragazzi e non solo trasmesso in Italia (e in Europa).
Era così evidente che non ci sarebbe dovuto essere bisogno di ribadirlo, ma repetita iuvant, ma non per i giornalisti ^_^
Sto cercando di capire da tempo, tramite vecchi articoli e vecchi libri, da dove mai saltò fuori la bufala che gli anime anni 60 e 70 fossero fatti da un fantomatico computer, per ora ho solo trovato l'articolo più vecchio che cita questa assurdità:
Chissà se fu Palo Cucco ad influenzare Nicoletta Artom o viceversa...
Da sottolineare che in questi anni la Disney, per restare sul mercato, si è comprata tutto quell'immaginario fantascientifico e superomistico di cui era completamente sprovvista, come la Artom fa notare.
Se avessero messo i giocattoli e il merchandising con Goldrake non sarebbero baste quattro pagine, ma anche Remi si difendeva bene, benché non ricordo di aver mai chiesto nulla del piagnucoloso orfano francese.
Ho contato 20 articoli differenti, nel conteggio non ho messo i poster e i mini puzzle li ho considerati una sola volta, ne ho uno:
Detto ciò, il personaggio venne sfruttato ben oltre i suoi meriti animati, si vede che le aziende fiutarono il bis di Heidi, Goldrake e Capitan Harlock.
Certo che la programmazione di Rai 3 non era proprio invitante, non per un bambino... penso di aver iniziato a seguire Rai 3 quando a fine anni 80 la domenica mattina davano i film di Akira Kurosawa.
Il palinsesto della prima settimana è da vecchi ^_^
Sempre rimasto indifferente a Fonzie e compagnia.
Il 45 giri di Remi in ascesa, da nono a quinto, solo due settimane in classifica.
Le sinossi degli episodi di Remi erano uno spoiler continuo... ^_^
Il cartonato di "Super Goldrake"!
Allora il mio precedente post era proprio azzeccato :]
Erano quasi tre anni che ci sbolognavano le repliche di Sandokan, e poi gli adulti si chiedevano perché eravamo attirati dalle nuove puntate di Goldrake!!!
L'importante era non usarlo per guardare la vicina del palazzo di fronte...
"SCHERMO BIOMAGNETICO PERENNE" sembra un'arma gridata da Romano Malaspina :]
Con tutto il rispetto possibile ed immaginabile, non comprendo come si possa credere a certe cose...
Da notare che lo usa una tipa senza un filo di grasso :]
guarda che coincidenza, lo sceneggiato Bel Ami lo stanno rifacendo su rtv san marino, il sabato alle 15.00
RispondiEliminaProgrammi in prima visione! ^_^
EliminaTra le tante battaglie lodevoli dei Radicali c'è sempre stata questa guerra al canone Rai.
RispondiEliminaOk che i criteri di gestione della Rai erano e sono partitocratici e le battaglie dei Radicali erano sempre messe a tacere, ma il principio del canone pubblico (senza pubblicità o ridotta al minimo) è praticato anche in altre nazioni.
Ai tempi ne avevamo un ottimo esempio con la Svizzera Italiana, purtroppo non più visibile...
Non ho mai compreso questo astio nei confronti del concetto di rete televisiva pubblica con il canone, non per nulla, su questo versante e su quello giudiziario, son sempre stati apprezzati da Silvio...