Stavolta ho voluto provare a recensire una serie che da bambino non ho seguito, canticchiavo la sigla, ma devo aver visto ben poche puntate, altrimenti ne ricorderei qualcosa.
L'anime aveva una trama e dei personaggi indirizzati a bambini troppo più piccoli di me, non per nulla era del genere "kodomo".
Dopo "Julie rosa di bosco", "Arrivano i Superboys" (scorrere i post dopo il manga) e Megaloman, volevo cimentarmi in qualcosa di completamente differente, e penso che le vicende di "Temple e Tamtam" siano agli antipodi rispetto alle gesta sportive di Shingo Tamai e ai combattimenti di Takashi Shishido.
Il tratto del disegno risulta molto gradevole, non paragonabile alle brutture estetiche di "Julie rosa di bosco" ed "Arrivano i Superboys", assai "pastelloso" quanto quello de "Il fantastico mondo di Paul", sempre della Tatsunoko e mandato in onda in Giappone poco prima di questo, con cui condivide l'ambientazione fantasiosa.
Non ho avuto la forza di ricercare una eventuale prima data di trasmissione in Italia, visto che venne mandato in onda dalle emittenti private, che raramente (specialmente all'inizio dello sbarco sulle tv private) comunicavano i titoli dei cartoni animati alle riviste televisive. Trovare il titolo "Temple e Tamtam" in un qualsiasi palinsesto non esclude in qualsivoglia modo che non fosse stato trasmesso settimane o mesi prima dalla medesima emittente o da un'altra.
Per cercare di datare un minimo l'anime in Itala mi è venuto in soccorso il doppio CD pubblicato nel 2001 "Le sigle d'oro dei cartoni animati", nel cui libretto interno Detto Mariano riportò le date delle varie composizioni.
Il 5 novembre 1979 alle ore 15 avvenne la registrazione, la data del 45 giri è del 1979, quindi, presumibilmente, venne mandato in onda tra la fine del 1979 e i primi mesi del 1980.
Comunque non prima che venisse composta ed incisa la sigla ^_^
La prima traccia (che ho pescato dai miei articoli) sulla carta stampata di "Temple e Tamtam" è l'annuncio (assieme a "George" e "Judo Boy") il 9 marzo 1980 sul quotidiano "La Sicilia" per la trasmissione sull'emittente "Antenna Sicilia" (stesso editore) che avvenne l'11 marzo 1980 alle ore 18,00.
Chiaramente ciò non implica che sia la prima trasmissione in assoluto.
La trama descritta per "Temple e Tamtam" non è proprio corretta, anche un po' contraddittoria... come può essere la destinazione della bambina ignota, se è in cerca della sua casa nel villaggio "Erba Fresca"?
I compagni di viaggio non li incontra durante il suo vagabondaggio, ma nella prima puntata, quando si è persa, ed il gruppo entra nella mongolfiera senza chiedere il permesso.
Da notare che "Judo Boy" e "Temple e Tamtam" vengono indicata per i "più piccini", il che può essere corretto per la bambina in mongolfiera, ma Kurenai Sanshiro (scritto "Sauchiro") non lo si può proprio considerare adatto ai "più piccini", poi noi vedevamo tutto, ma ciò dimostra che le emittenti private non sapevano nemmeno cosa mandavano in onda...
La serie non è mai stata pubblicata in VHS o DVD (per quello che è a mia conoscenza), quella che propongo è una registrazione dalla rete tv "Amica 8 - Italia 8" (ringrazio Valentina per avermela girata più di 15 anni fa, alla fine è tornata utile!).
Sinceramente, a differenza delle ultime due serie che ho recensito, non ho la più pallida idea di cosa mi aspetti, non credo si vedranno trame particolarmente azzardate o colpi di scena, nessun Bairok o Tempei Matsuki, spero che i 26 episodi non siano eccessivamente pallosi ^_^
Ad inizio episodio la voce narrante (che pare quella della madre di Temple) ci racconta che siamo ai piedi delle Alpi, dove sorge un villaggio conosciuto da pochi, chiamato "Erba Verde".
Vediamo il paesaggio ed infine una casa.
Temple sta dormendo beata quando la madre (Mari) entra nella stanza e la sveglia.
La bimba bionda si alza, si la va, si veste e scende a fare colazione assieme al padre (Tommy) e alla madre, ma prima la preghiera (immagine al centro in basso), questi atei nipponici...
Il padre pare un avvinazzato, visto il colore del naso.
In questa scena Temple fa un po' i capricci, pare essere una bambina viziata.
Il padre le ha promesso di portarla a comprare un vestito nuovo, se ne evince che la famiglia non sia povera.
La famigliola, che comprende un cane, parte in calesse in direzione villaggio "Erba Verde", che non pare né un villaggio e nemmeno "conosciuto da pochi", ma una cittadina molto trafficata, la cui architettura non sembra medioevale, si odono anche le campane.
Oltre ad altre carrozze passa anche un'automobile!
Pure Temple dice: "Guarda quanta gente c'è in città!".
Scendono dal calesse proprio davanti al negozio, evidentemente si poteva parcheggiare.
La bambina resta estasiata dagli abiti in vetrina, ma quando entra, potendo scegliere qualsiasi vestito lei voglia, sceglie la divisa rossa da majorette, che il proprietario del negozio non chiama come tale, ma lo descrive come un vestito alla moda arrivato dall'America.
Il vestito comprende anche gli stivaletti rossi, il cappello e il bastone.
La sera la mamma suona il piano, il padre il violino e Temple canta e balla roteando il bastone, come ogni brava majorette, anche se nessuno proferisce mai questo nome.
Nel frattempo arriva una piccola mongolfiera con a bordo una nuvola!
La nuvoletta entra in casa dal camino, vola su per le scale ed entra nella camera di Temple, intanto la bambina dà il bacino della buonanotte ai genitori.
Temple entra nella sua stanza, si siede sul suo letto ed scopre la nuvoletta che si era nascosta.
Dopo lo spavento i due si presentano, la nuvoletta si scusa per averla impaurita, lui è un ragazzo nuvola ed era curioso di vedere come vivessero gli umani, si chiama "Fatti":
"Fatti la nuvola" (sue parole...)
Fatti si carica Temple sul dorso e la porta fuori della finestra per farle vedere la sua mongolfiera.
Temple non vorrebbe volare sulla mongolfiera, ma Fatti le fa fare un giro.
Perché poi una nuvola debba viaggiare in mongolfiera resta un mistero nipponico, forse non era solo la nuvola ad essere "Fatti", lo erano anche gli sceneggiatori della Tatsunoko...
La mamma di Temple si accorge della sua assenza e corre trafelata a svegliare il marito.
Da notare che il marito parrebbe dormire in una stanza a parte in un letto singolo.
Intanto Fatti e Temple finiscono in una tempesta in balia dei venti...
Lampi, tuoni ed un vento fortissimo portano via la mongolfiera mentre Temple piange invocando la mamma e il papà.
A casa il padre esce con il cane a cercare la figlioletta e la madre crolla a terra disperata, pregando che Temple venga ritrovata.
Ne "Il fantastico mondo di Paul" erano i genitori di Nina ad essere disperati per la scomparsa della figlia, in questa serie tocca ai genitori della protagonista, pare che per la Tatsunoko si perdano o vengano rapite solo bambine.
La mattina dopo la mongolfiera vola tranquilla tra le montagne, per atterrare su una collina, dentro c'è una Temple disperata e un Fatti in preda ai sensi di colpa per averla trascinata in questa disavventura.
Di colpo arrivano quattro nuovi personaggi, che salgono d'imperio sulla mongolfiera per nascondersi.
Il bambino si chiama Tamtam.
Il gatto si chiama Doro.
L'anatra si chiama Ghetti.
Il topino si chiama Ciuppi.
I quattro sono inseguiti da tre brutti ceffi con tanto di fruste, che li facevano lavorare senza neppure dal loro da mangiare, Tamtam li chiama "sfruttatori", ma essendo solo un bambino con nessuna cognizione di economia non si rende conto che i tre volevano esclusivamente tenere basso il costo del lavoro!
L'ignoranza... poi, anche questa cosa che uno vuole essere pure pagato per lavorare mi sembra tutta una pretesa che sa di comunismo... e comunque le fruste le avrebbero nascoste se fossero stati avvisati in anticipo da Brunetta che venivano ripresi in un cartone animato...
Il capo degli sfruttatori afferra Tamtam, la mongolfiera si alza in cielo.
Il liberista è obbligato a mollare una presa dopo il morso di Ciuppi, leptospirosi in agguato...
I quattro compagni sprizzano felicità da ogni poro, ma Temple è triste perché non sa dove sia casa sua, durante la tempesta la mongolfiera si è persa.
Ok, che non esistevano i navigatori satellitari, ma visto che lei conosce il nome del villaggio e che questo è ben più grande di un villaggio, con tanto di traffico automobilistico, forse non dovrebbe essere arduo chiedere informazioni in qualche paese vicino.
Tamtam racconta a Temple che lui è orfano (e pure un lavoratore minorile senza paga...), e quando è triste si mette a suonare.
Il gruppo è una piccola banda musicale:
Tamtam suona il tamburo;
Doro suona i sui baffi come una chitarra;
Ciuppi suona una pagliuzza come un piffero;
Ghetti suona il suo becco come una tromba.
A questi si aggiunge Fatti che si trasforma in trombone.
Temple si rincuora subito iniziando a far roteare il suo bastone e a ballare, i cattivi pensieri sono spariti.
Da notare che l'anatra non sa volare... quindi abbiamo una nuvola che usa una mongolfiera per volare ed un uccello volante che non vola.
A questo punto parte la musica accompagnata da dei disegni fantasiosi.
Non ci sono parti cantate, ma mi chiedo se in origine, invece, non fosse presente una qualche vocal nipponica, rimossa in fase di doppiaggio.
Ho provato a cercare qualche video in giapponese della serie, ma non ho trovato nulla.
Dopo il trip allucinogeno in stile "Il fantastico mondo di Paul" il gruppo si rimette allegro in viaggio, ma verso dove?
Non avrei mai immaginato Temple e TamTam come tua prossima recensione...
RispondiEliminaComunque, la nuvola potrebbe chiamarsi Fatty (grassoccia), e non Fatti...
Poi quel che mi sovviene, così all'impronta, è la versione italiana di T. & TT a fumetti, pubblicata sulla Banda TV (credo, perché Noi Supereroi è un pochino successivo), ad opera di quel grandissimo artista di Umberto "Tiramolla" Manfrin.
https://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2012/01/23/dal-sogno-al-segno-tiberio-colantuoni-e-umberto-manfrin/?refresh_ce=1
Ne ho ancora diversi numeri, ma non ho voglia di cercarli... Si tentava di prevenire la crisi del fumetto ad opera della TV inventando una versione fumetto degli stessi cartoni che passavano in TV... che tenerezza!
Chissà se esiste anche un Vero Manga di T. & TT., o se la versione Manfrin è un unicum...
P.S.:
EliminaIn effetti non ci avevo mai pensato, ma il Molto (?) onorevole Ministro Buruneta-San pare proprio un personaggio della Tatsunoko ... per il ministero erano in lizza lui e Kinoppi, ma alla fine il funghetto non se la sentiva di essere così spregevolmente e spudoratamente carogna, quindi Bel-Satan ha scelto di conseguenza... :D
Già, immagino ti avrei sorpreso ^_^
EliminaAnch'io ho dei numeri di Banda TV, con le storie di T&TT (comodo abbreviarlo così), volevo inserirle in questo primo post, ma poi sarebbe diventato troppo pesante, più di quello che è già.
Kinoppi sarebbe un bravo sottosegretario
Immagina i genitori che vanno a denunciare il rapimento della figlia da parte di una nuvola senziente...
RispondiEliminaTamtam era stato assunto come stagista con possibilità di una eventuale assunzione dopo 15 o 20 anni di lavoro.
Se pensi che in Italia, quando il cartone venne trasmesso la prima volta, il lavoro minorile, nell'età in cui era obbligatorio andare a scuola, era molto presente, alla fine il tema non era poi così immaginario.
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