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giovedì 5 novembre 2020

"Asiatica, bollettino dell'Istituto Italiano per il Medio Oriente ed Estremo Oriente" - gennaio/febbraio 1941

Ho scoperto un'altra rivista che negli anni del fascismo si occupava di informare gli italiani della politica, le vicende di guerra, la cultura e i costumi giapponesi: 
"Asiatica, bollettino dell'Istituto Italiano per il Medio Oriente ed Estremo Oriente" 

Questa pubblicazione, a differenza di "Yamato, mensile italo giapponese", non si dedicava in toto al paese del Sol Levante, ma a tutta l'Asia, ma questo numero era di carattere monografico nipponico. 
Negli altri numeri in mio possesso gli articoli sul Giappone non coprono tutto l'indice del numero. 
Dalle scan ho omesso solo le notizie di cronaca sulle altre nazioni, i libri in lingua straniera e sulle altre nazioni. Infatti una caratteristica della rivista erano le due rubriche "Recensioni Libri" e "Cronaca", nella prima erano inserite le recensioni di libri inerenti i paesi asiatici, anche in lingua non italiana, la seconda rubrica era una specie di notiziario dall'Asia.
La "Cronaca" merita di essere spulciata a fondo, si trovano piccoli accenni a chicche propagandistiche non da poco  ^_^
Oltre al Giappone ho inserito le notizie sul "Man Chou Kuo", che era lo stato fantoccio giapponese in Cina, mi ha fatto ridere leggere come noi alleati italiani, dopo che inizialmente non lo avevamo neppure riconosciuto (volendo difendere l'integrità territoriale cinese), ne divenimmo un nume tutelare...
Penso che la rubrica "Recensioni Libri" potrebbe tornare utile a chi dovesse fare delle ricerche bibliografiche sul Giappone degli anni 30 e 40, infatti "Asiatica" nasce nel 1936 e prosegue la sua vita fino al 1943. Purtroppo i numeri sono di difficile reperimento, bisognerebbe indirizzarsi ad una emeroteca, ma con il Covid...
Mi è parso che gli scritti presenti su "Asiatica" siano più tecnici rispetto a "Yamato", probabilmente la rivista sul Giappone, seppur dedicata ad una fascia molto colta della popolazione italica, voleva comunque essere una pubblicazione di svago, mentre "Asiatica" era una rivista di studi accademici.
Per questo motivo mi asterrò dal commentare argomenti troppo tecnici o colti per il sottoscritto  :]


Quando leggo questi articoli scritti da persone con una cultura così approfondita, ma che non riuscivano a scrivere senza fare della propaganda, mi chiedo a cosa serve studiare tanto... capisco bene che l'autore non è che potesse scrivere che l'Italia e il Giappone fossero due dittature, ma leggere che, invece, lo erano gli Stati Uniti d'America, con tutti i suoi difetti del periodo (tipo il segregazionismo), mi pare un pelino esagerato...




Un esempio di due libri, il secondo è sulla Cina ed il lingua inglese.


Cavoli, l'ho recensito!!!   ^_^

Un altro libro sul Giappone ed uno in inglese sull'India, il secondo lo inserisco solo come esempio di ciò che era recensito.


La notizia di cronaca sono sia di carattere bellico, oggi ormai storico, sia propagandistico, erano presenti notizie sulla Cina Thailandia, Filippine etc etc, ma ho lasciato solo quelle su Giappone e "Man Chou Kuo".
Le notizie inerenti la Cina andrebbero lette assieme a questo saggio:








Il 20 novembre ben 20 mila giovani giapponesi, cinesi e del "Man Chou Kuo", cioè altri cinesi... festeggiarono il 26esimo centenario della fondazione dell'impero giapponese, immagino i cinesi quanto fossero volontari... 



6 dicembre: Il Supremo Consigliere del ministero della pubblica pace, il maggior generale Hidemitsu Nakano, un militare ministro della pace!!!   ^_^

https://en.wikipedia.org/wiki/Hidemitsu_Nakano


6 commenti:

  1. Sempre molto interessanti e utili le tue recensioni "storiche". Stai davvero costruendo un bell'archivio.
    Ho letto per ora il primo articolo. Già nella seconda pagina, la definizione di Roosevelt "dittatore americano", ci riporta al clima del periodo, sebbene devo ammettere che il linguaggio qui sia più sobrio e controllato rispetto ad altre pubblicazioni dell'epoca (evidentemente Ducci non è Mario Appelius).
    Povero Nomura, però, se non sbaglio toccò proprio a lui comunicare agli americani l'entrata in guerra dell'impero, faccenda estremamente imbarazzante, per come si svolse :D

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    1. Nomura andò a consegnare la dichiarazione di guerra a "sua insaputa" ^_^

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  2. ESATTAMENTE IERI (guarda le coincidenze!) ho comprato la biografia di Giuseppe Tucci che dell'ISMEO fu il fondatore.
    L'autrice è Alice Crisanti.
    La voglia di leggere la sua - controversa assai - biografia m'è venuta non solo perché ho letto e possiedo parecchie opere dell'orientalista più famoso d'Italia, ma perché ho letto lo splendido, splendido "Tibet segreto" di Fosco Maraini (il papà di Dacia) che proprio con Tucci fece il suo primo viaggio sul Tetto del Mondo.
    Mi associo a J_D_La_Rue_67: sempre interessantissime le tue recensioni, compimenti!
    Un saluto

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    1. Il caso della vita!
      Non conosco Tucci, grossa lacuna mi sa...
      Grazie del complimento, troppo gentile ;)

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  3. Una volta tenevo sotto controllo mercatini, biblioteche e web, ora solo il web :]

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