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mercoledì 1 maggio 2019

I film d'animazione giapponese dalle recensioni di "Segnalazioni Cinematografiche": volumi dal 1969 al 1982



Riuscire ad avere informazioni sui lungometraggi animati giapponesi passati nelle sale cinematografiche italiche negli anni 70, specialmente prima del boom degli anime, non è agevole. A parte Wikipedia, le cui informazioni vanno sempre prese un po' con il beneficio d'inventario, i vari dizionari di film possono contemplare alcuni titoli ed altri no, ma poi resta il dubbio sulla fonte originaria della notizia.
A cercare di mettere un po' di ordine in questo caos di date e titoli, ci può venire in soccorso il periodico "Segnalazioni Cinematografiche", che veniva pubblicato a cura del "Centro Cattolico Cinematografico", che nella forma originaria aveva cadenza settimanale (vedi scritto nella parte in basso della scansione qua sopra), mentre io ho consultato i volumi semestrali, che raggruppavano le dispense settimanali.
Quindi le recensioni dei film erano relativamente di stretta attualità distributiva, infatti lo scopo della pubblicazione era informare i responsabili delle sale cinematografiche legate alla chiesa cattolica (oratori, sale parrocchiali, scuole cattoliche etc) su cosa poteva essere proiettato e cosa avesse un contenuto non consono per il pubblico.
C'è da dire che in alcuni casi le recensioni paiono abbastanza in ritardo rispetto alla prima uscita cinematografica, ipotizzo che questo ritardo sia dovuto al fatto che i cinema che facevano capo al "Centro Cattolico Cinematografico" non fossero di prima visione, ergo arrivavano negli oratori in seconda o terza visione.
Il piccolo don del paesello come poteva essere certo che un film non contenesse una scena o un linguaggio diseducativo che avrebbe messo in imbarazzo sia lo spettatore che chi lo aveva messo in cartello?
Si affidava a "Segnalazioni Cinematografiche", che per ogni titolo, oltre ai dati sul film e alla sua sinossi, emetteva un giudizio di carattere pastorale.
Inoltre ogni film era valutato con un più sintetico voto, inizialmente numerico romano (I-II-III-IV), in seguito affidato a due termini, che identificano immediatamente se si sarebbe potuto proiettare in una sala cinematografica di matrice cattolica.




Questi sopra erano i criteri e la terminologia per la valutazione dei film nel 1975, criteri e terminologia che nel tempo subirono modifiche. Infatti, nelle schede che si potranno leggere più sotto inerenti ai film d'animazione giapponese, in alcuni casi ci sono i numeri romani, in seguito la valutazione con due "parole significative".
Personalmente trovo legittimo che nelle sale cinematografiche dipendenti dall'Autorità Ecclesiastica si ponessero dei paletti ben definiti su cosa si potesse vedere, quindi qualsiasi tipo di ironia su questo aspetto sarebbe errata.
Alla fine del post inserisco le recensioni/valutazioni di quattro film non di animazione, tanto per far comprendere quale fosse il metro di giudizio nel caso di film più problematici.
A termine e compendio di questa introduzione alla rivista "Segnalazioni Cinematografiche", inserisco un paio di link con informazioni più dettagliate:
https://labottegadelciabattino.wordpress.com/2012/11/30/le-segnalazioni-del-centro-cattolico-cinematografico/

http://memoryssubmarine.blogspot.com/2012/08/ccc-centro-cattolico-cinematografico.html


Preciso che la mia ricerca si è concentrata sull'arco temporale che va dal 1968 al 1982, perché ero curioso di leggere i giudizi sui film d'animazione nipponici che vidi al cinema o in televisione.
Ho trovato le schede di 28 lungometraggi animati, direi che ne mancano giusto un paio, forse tre:
"Ali Babà e i quaranta ladroni"; "Goldrake addio"; "Orsetto panda e gli amici della foresta".

Stante che la loro assenza non credo sia dovuta ad una mia svista, avendo controllato le annate interessate ben due volte, potrebbe essere che i film sfuggirono ai recensori della rivista.
Nel caso di "Ali Babà e i 40 ladroni" potrebbe essere che non ebbe proiezioni al cinema.
Resta comunque strano che non li abbiano recensiti, in quanto recensirono veramente qualsiasi cosa, dal capolavoro allo schifo più becero.
Stante che questi tre film non li ho trovati nei volumi di "Segnalazioni Cinematografiche", però ne ho pescati altri 28, e 12 di questi vennero proiettati nel periodo pre-goldrekkiano.
Le schede restano interessanti nei casi in cui il recensore si prese la briga di dare un giudizio un po' più approfondito.
Inoltre, a differenza di quello che sarei stato portato a credere, il giudizio sull'animazione giapponese, sia prima di Goldrake che post Goldrake, rimane sostanzialmente positivo o addirittura molto positivo. Ci sono alcuni giudizi negativi, ma nella quasi totalità delle schede i recensori non dimostrarono alcun pregiudizio, anche dopo le pesanti polemiche giornalistiche sui cartoni animati giapponesi.
Ci sono anche dei momenti di sana ilarità, dove i nomi degli autori sono errati o sono presenti improbabili titoli originali in inglese, ma queste inesattezze non credo siano ascrivibili alla redazione della rivista, ma alla fonte originaria delle loro notizie.
Per il controllo degli autori dei film Toei pre robottoni, ho utilizzato come fonte Toei Animation, i primi passi del cinema animato giapponese.
Ci tengo a segnalare che le sinossi sono scritte veramente bene, sia come italiano, che come comprensione della trama, quest'ultimo fattore non è semplice da proporre al lettore, specialmente in così poche righe.

Le schede dei film che ho recuperato:
"Le meravigliose favole di Andersen" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXVI 2° semestre 1969
"La grande avventura del piccolo principe Valiant" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXVII 1° semestre 1970
"Il gatto con gli stivali" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXIX 2° semestre 1970
"009 Joe Tempesta" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXII 1° semestre 1972
"Senza Famiglia" -  "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXII 1° semestre 1972
"Ventimila leghe sotto i mari" -  "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXII 1° semestre 1972 "Robin e i 2 moschettieri e mezzo" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXVIII 1° semestre 1975
"Gli allegri pirati dell'isola del tesoro" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXVIII 1° semestre 1975
"Leo il re della giungla" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXVIII 1° semestre 1975
"Belladonna" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXIX 2° semestre 1975
"Continuavano a chiamarlo il gatto con gli stivali" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXIX 2° semestre 1975
"Il gatto con gli stivali in giro per il mondo" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXV 2° semestre 1978
"Mazinga contro gli Ufo Robot" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXV 2° semestre 1978
"Heidi torna tra i monti" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXVI 1° semestre 1979
"Heidi in città" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXVI 1° semestre 1979
"La più grande avventura di Ufo Robot: Goldrake all'attacco" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXVI 1° semestre 1979
"Heidi diventa principessa" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXVI 1° semestre 1979
"Goldrake l'invincibile" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXVII 2° semestre 1979
"Mazinga contro Goldrake" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXVIII 1° semestre 1980  "Heidi a scuola" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXVIII 1° semestre 1980
"Lupin III" -  "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXIX 2° semestre 1980
"Remì" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXIX 2° semestre 1980
"Daimos il figlio di Goldrake" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXIX 2° semestre 1980
"Candy Candy" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume LXXXIX 2° semestre 1980 
"Gli Ufo Robot contro gli invasori spaziali" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume XC 1° semestre 1981
"Le nuove avventure di Capitan Harlock" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume XCI 2° semestre 1981
"La più grande vittoria di Jeeg Robot" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume XCI 2° semestre 1981
 "Le nuove avventure di Ape Maia" - "Segnalazioni Cinematografiche" volume XCII 2° semestre 1982





Parte dei nomi degli autori risultano errati, ma, come si può vedere dallo spezzone qua sotto, sono i medesimi presenti nei titoli iniziali del film. Ergo il recensore si basò su informazioni non corrette alla fonte. Il nome originale del film è quasi giusto.
Il giudizio sul film è positivo, benché si faccia notare che l'animazione non si presenti fluida.
Personalmente quando trovavo questo film sulle tv private locali, mi affrettavo a cambiare canale.


         




Oggi tutti gli appassionati e non conoscono il capolavoro di Isao Takahata, che, nonostante non sia allegro, da bambino guardavo sempre con piacere, peccato che nella scheda la regia venga affibbiata a tal Vasuo Othsuka... probabilmente equivocarono il ruolo e il nome con il direttore delle animazioni, Yasuo Otsuka   ^_^
Corretto, invece, il nome e ruolo di Kazuo Fukazawa.
Il nome originale del film è quasi giusto.
In questo caso il recensore cannò alla grande il target del pubblico, infatti il film di Takahata fu il primo lungometraggio non dedicato ai bambini, visto che voleva dimostrare che l'animazione poteva essere indirizzata anche agli adulti. Ingeneroso alche il giudizio sulla qualità dell'opera...


        






Regista quasi giusto, Kimio Yabuki invece di Koro Yabuki, corretto l'autore delle musiche.
Il nome originale del film è praticamente giusto.
Giudizio positivissimo.


       






Il nome del regista fu americanizzato... però restò quello di Ishimori.
Corretti anche gli altri nomi, tranne l'autore delle musiche, benché i ruoli non sempre collimino con quelli della mia fonte.
Il nome originale del film è giusto.
Il film non l'ho mai visto, sul web c'è solo il video di quello che immagino fu il crowdfunding per pubblicare il DVD, non so se andato a buon termine. Peccato non averlo saputo prima, avrei partecipato.
Giudizio del recensore totalmente positivo.


        







Questo fu il film di Remi che nel 1979 venne riesumato dalle aziende, che non potevano permettersi di comprare i diritti del Remi di Osamu Dezaki, per truffare i bambini con prodotti di un personaggio similare a quello che tutti volevano avere, ma che non era quello che i bambini volevano avere!
I nomi degli autori sono più o meno corretti, il nome originale del film è giusto.
Giudizio positivo.


              






L'unico nome degli autori che mi pare corretto è quello di Shotaro Ishimori,  il nome originale del film è quasi giusto.
Giudizio di nuovo positivo su un film d'animazione giapponese.
Mi ha sorpreso, invece, il giudizio morale positivo, non che nel film ci sia qualcosa di scabroso, però i morti non mancano, evidentemente il recensore non era un fanatico bigotto:
"Ventimila leghe sotto i mari"






Corretto il nome di uno dei due registi, Taiji Yabushita, mentre non lo è del tutto il secondo, Yugo Serikawa. Corretto lo sceneggiatore e più o meno corretti i nomi dei due autori delle musiche.
Interessante il fatto che il soggetto venne ascritto a Osamu Tezuka, che non mi pare si occupò del film.
Da notare che sono presenti i titoli originali sia in giapponese che in inglese, la cui versione è quella che venne proiettata in Italia ed è quella del video qui sotto.
Il giudizio (valutazione pastorale) è totalmente positivo.



        






Corretti i nomi dello sceneggiatore e dell'autore delle musiche, non presente il titolo originale del film.
Scritta perfettamente la sinossi, a parte che il compagno di Jimmy è descritto come una marmotta, a me è sempre parsa una pantegana...
Ho trovato molto acuto il giudizio sul film. Ci si prodiga di complimenti per il comparto grafico, ma si fa notare che alcune scene risultano violente, nel contempo si apprezza come il valore dell'amicizia risalti nel film.

"Gli allegri pirati dell'isola del tesoro"







Non sono riuscito a capire se questo "Leo il re della giungla" sia il medesimo "Shonen jungle taitei" che arrivò nei cinema giapponesi nel 1966, e nel 1967 vinse addirittura il Leone di San Marco alla XIX Mostra Internazionale del film per ragazzi di Venezia:
http://asac.labiennale.org/it/passpres/cinema/ava-ricerca.php?scheda=6977&nuova=1&Sidopus=6977&ret=%2Fit%2Fpasspres%2Fcinema%2Fannali.php%3Fm%3D41%26c%3Dp

Al link sopra si può vedere, cliccando su "Sequenza dal film", qualche secondo della pellicola.





Da notare che il regista è tal Ald Monthen e che la casa di produzione non è la Mushi Production di Tezuka, ma una fantomatica "All Disney"...
Dalla sinossi scopro che in realtà il film fu la somma 4 episodi della serie:
Leo contro Zambia; Leo contro Gal; La conquista della Golden Valley; Leo contro la diga.

Visto che da noi Kimba arrivò tramite gli Usa, prima di vedere la serie dal 1977 in poi, vedemmo al cinema questa versione, per questo motivo ho il dubbio che questo sia lo stesso film che venne premiato a Venezia...
Il giudizio sull'animazione è negativo, cosa sensata se si pensa che erano 4 puntate televisive accorpate per farne un film. C'è da dire che se il film "Leo il re della giungla" è il medesimo di quello del premi veneziano del 1967, dalla sua produzione passarono ben 9 anni, quindi l'animazione è possibile non fosse proprio all'avanguardia.





Gli autori sono riportati abbastanza correttamente, l'anno di uscita giapponese non è corretto, sarebbe il 1973.
Interessante, invece, la valutazione pastorale, in cui, pur apprezzando l'innovazione dell'animazione, non si può che stroncare il film per i contenuti, non adatti, ovviamente, alla proiezione in un oratorio.
Non sapevo che questo film sperimentale della Mushi Production arrivò nelle sale italiane.


          






Il regista parrebbe un pelino cannato, Isafa Takahashi invece che Tomoharu Katsumata, a cui viene ascritta il soggetto e la sceneggiatura. Corretto l'autore delle musiche, un po' a caso il titolo originale giapponese.
Il giudizio è negativo sia per quanto riguarda la qualità delle animazioni, sia per il target dei più piccini, mentre è tranquillamente visionabile per i più grandicelli.
Devo dire che, per certi versi, concordo anche col giudizio:
"... continuavano a chiamarlo il gatto con gli stivali"






Devo dire che per quanto riguarda gli autori la scheda di "Segnalazioni Cinematografiche" è più dettagliata della mia fonte "Toei Animation, i primi passi del cinema animato giapponese", che a pagina 191 riporta molti meno nomi. Poi bisognerebbe vedere da dove la rivista cattolica sul cinema li prese.
Il giudizio sul film è sostanzialmente positivo, solo la trame viene considerata un po' piatta.
Il film della Toei durava sono un'ora, quindi veniva programmato assieme al documentario
"Il ghiro dormiglione" di Branko Marjanovic:
https://www.giffonifilmfestival.it/sezioni-film-1978/2233-il-ghiro-dormiglione.html


                  





Da questo momento parte l'era dell'animazione seriale giapponese in Italia



Il 22 novembre 1978 "Segnalazioni Cinematografiche" recensì il primo film di montaggio che i simpatici speculatori italici appiopparono a noi poveri bambini affamati di robottoni.
Dal titolo originale si capisce che fosse formato da tre mediometraggi differenti, e la sinossi, di norma sempre molto chiara e lineare, fatica a spiegare le follie del taglia e cuci nostrano...
Il giudizio sul disegno è positivo, qualche riserva sulla violenza espressa.





La sinossi, di norma assai precisa, trasforma Peter in cugino di Heidi... a parte questo, per il resto è impeccabile.
Il recensore fa presente alcuni dubbi su chi fosse il proprietario dell'opera e che siano le puntate televisive passate sul grande schermo, ma per il resto il giudizio resta totalmente positivo.
Da notare che chi scrisse queste righe ritenne che Takahata si ispirò al film austro-tedesco del 1966:
https://www.youtube.com/watch?v=CpdwiBThvy8



                                                       
L'unico nome corretto è quello dell'autore delle musiche.
Il titolo in originale, benché non sia quello nipponico, rende palese che il film non aveva nessun nesso con la serie televisiva della pastorella svizzera, ma i distributori erano diventati avidi... purtroppo il recensore pare non si rese conto della furbata... il giudizio resta religiosamente positivo.
Da notare che il film veniva proiettato assieme ad una puntata di "Leo il leone bianco", già vista nel film di montaggio proiettato nel 1975, probabilmente tagliarono quella pellicola per farne singole puntate.


               





Il primo film con le puntate che avevamo visto sul piccolo schermo, il recensore non è scemo e se ne accorge, anche se il giudizio resta positivo.
IL titolo in inglese sarebbe "Ufo Robot Grendizer Rads", non mi è chiaro cosa significasse quel "Rads"... però almeno c'era il nome giapponese di Goldrake.




                            

Non è ben chiaro perché sia riportato il titolo in inglese, un improbabile "Heidi in the mountain", visto che mi pare che questi film di montaggio fossero a beneficio delle sale italiane.
Il recensore si è reso conto che si tratta di un mero sommarsi di diverse puntate viste in televisione, però il giudizio sull'ambientazione resta positivo


             




                                                            

Scopriamo subito che alla regia c'erano i fratelli Mori, in pratica quello che si leggeva sui manifesti cinematografici dei tempi.
Il titolo inglese sarebbe "Ufo Robot Grendizerraid", parole a caso    ^_^
La sinossi parte malissimo, annoverando Mizar e Rigel tra gli alieni che hanno il compito di conquistare la Terra... da notare quel "principe d'Euphor", di chiara matrice televisiva francese, appioppato ad Actarus. Mi chiedo quali fossero le fonti di questi recensori.
Il giudizio sul film l'ho trovato equilibrato, a chi vide il film e scrisse questa scheda non piaceva, però ebbe l'apertura mentale di non condannarlo senza appello.
Sinceramente, quando ho trovato queste recensioni, pensavo chissà a quali strali avrei potuto leggere contro l'animazione giapponese, specialmente quella robotica, invece le valutazioni sono di norma più che ragionevoli.


                                                                 

Curioso che il titolo in inglese sia "Heidi on the Mountains", cioè lo stesso di "Heidi torna tra i monti".
Il film di montaggio doveva essere veramente uno scempio della serie tv, visto che fanno andare a scuola Heidi in un punto della serie dove non mi pare l'avesse mai frequentata...
Il recensore si accorse che qualcosa non andava nella cronologia dei fatti narrati, però non si rese conto che il film "Heidi diventa principessa" era completamente un altro film.





Perché il titolo in inglese era "Adventure of Tora-Jan"?!
Perché?!?!   ^_^
Dialoghi italiani di Enrico Bomba, una garanzia!
Per quanto riguarda la sensatezza della sinossi non esprimo critiche, in quanto il taglie e cuci di Enrico Bomba avrebbe fatto uscire di senno anche Tolkien...
Notare la "NOTA BENE"   ;)





I nomi degli autori mi paio corretti.
Di questo film ho già parlato nel post al link sotto:
"Lupin III - Il Film"
La sinossi del film è precisa, ma più che altro ero curioso di leggere la valutazione pastorale a fronte di una Fujiko ignuda che fa la doccia o mezza ignuda che viene presa frustrate, ed il giudizio resta positivissimo!
Devo dire che coloro che si occupavano di queste recensioni avevano idee parecchio aperte.
Il recensore ha visto bene il film, nota che ogni personaggio del film ne insegue in qualche maniera un altro, si accorge delle citazioni presenti, non gli sfuggono le scene osé di Fujiko, ma apprezza la novità dell'animazione e la trama avvincente, e Fujiko non diventa un pretesto per sconsigliare il film a bambini e famiglie..




Altro film di montaggio, altro giudizio positivo.





Di questo film di montaggio avevo già trattato in un post di qualche tempo fa:
Daimos, il figlio di Goldrake - film di montaggio 1979/1980

Nella valutazione pastorale l'autore dimostra di non averci capito molto, visto che afferma che il film nasce dal montaggio di tre episodi delle serie "Goldrake e Mazinga".... però non mi sento di criticarlo, visto che queste operazioni truffaldine erano di difficile interpretazione senza conoscere le serie animate originali.
In questa valutazione pastorale si nota il primo eco delle polemiche giornalistiche sulla diseducatività dei cartoni animati giapponesi. E' lo stesso autore a farlo notare, ma queste critiche della carta stampata e degli esperti non sono sufficiente per fargli stroncare il film, in quanto il lati educativi di queste storie giapponesi vengono considerati preminenti rispetto a qualche lato negativo:
"Tuttavia, prima di concludere che gli spettacoli conseguenti sia diseducativi, è doveroso sottolineare che le figure destinate alla lotta e alla vittoria sono caratterizzate con abbondanti connotati positivi, e, tanto nei dialoghi quanto nei comportamenti, finiscono per proporre le tematiche dell'amore, dell'amicizia, della fedeltà, del coraggio, dello spirito di sacrificio, dell'antibellicismo. In definitiva, anche se sarebbe augurabile che il Giappone suggerisse ai bambini questi valori con maggiore poesia, non si può dire con tanta facilità che nell'insieme questi loro film non siano una comunicazione morale.". 

Non posso che aggiungere: Amen!!!





A parte che vengono affibbiate a Kyoko Mizuki e Yumiko Igarashi le animazioni del film, la sinossi è corretta. Nel giudizio del film si nota quanto chi scriveva era attento ai particolari, comprendendo subito che la debolezza del film consisteva nell'essere il solito film di montaggio di più puntate televisive, ma per il resto il giudizio è positivo.





Il film sarebbe composto dai seguenti titoli in inglese:
Mazinga versus Black General Grendaza;
Robe - Great Mazinga versus Sea Monster;
Grendaza versus Great Mazinga

Ovvio che la trama(?) del film mandi in confusione lo scrivente, mandò in confusione anche noi che conoscevamo a menadito le trame delle serie televisive... ma nonostante questo caos animato, il giudizio resta stoicamente positivo, seppur meno entusiastico di altre schede.




E' capitato che in passato ci siano stati dei dubbi su quale fosse il titolo originale del film (di montaggio) di Jeeg, "La più grande vittoria di Jeeg Robot" oppure "Jeeg il robot d'acciaio contro i mostri di roccia"?
Beh, la risposta più corretta sarebbe entrambi i titoli   ^_^
Oppure, per fare i fighi, si potrebbe affermare che il titolo del film fosse "Jeeg the steel-robot"   :]
Comunque il film di montaggio crea la solita confusione, che avevo cercato di ridicolizzare in questo post:
Jeeg contro i mostri di roccia - film di montaggio primi anni 80

Devo dire che questa sinossi del film di Jeeg denota un italiano assai claudicante... sembra di leggere i post di questo blog... si vede che il precedente recensore magari se ne era andato in pensione.
Senza contare che i nomi sono scritti totalmente a caso...
E' questo il primo caso in cui nella valutazione pastorale si possono leggere dubbi sul valore educativo dei cartoni animati giapponesi, con echi delle polemiche della carta stampata. Può essere che il cambio del recensore, oltre a peggiorare l'italiano scritto, abbia comportato un cambio di approccio agli anime.


Per integrare le informazioni sul titolo, metto anche la pubblicità della "Italian Pictures" presente nella rivista "Giornale dello Spettacolo" del 14 luglio 1979, che, oltre ai film di Goldrake e Capitan Harlock, metteva il doppio titolo di Jeeg, che quindi si può affermare fosse:
"La più grande vittoria di Jeeg Robot - il robot d'acciaio contro i mostri di roccia"

Da notare che la italianissima "Italian Pictures" promuoveva per i giovani solo film non italiani...




Si nota come, rispetto alle precedenti schede, in queste ultime manchino i dati sugli autori.
L'italiano della sinossi migliora, come migliore è la valutazione pastorale:
"Questo Capitan Harlock, fornendo una sorpresa tutt'altro che spiacevole, sembra raccogliere in se stesso i drammi esistenziali dell'uomo moderno:incomprensione da parte della società che difende, solitudine dolorosa, un destino amaro che lo obbliga percorrere le infinite strade dello spazio con scarse soddisfazioni. Non mancano le scontate allusioni agli errori della società tecnologica, ma, senza alcun dubbio, questo prodotto acquista una particolare nobiltà dalle universali condizioni dell'individuo.".

Direi che è un giudizio più che positivo




Questo è cronologicamente l'ultimo film che propongo, ed è dell'inizio del 1982, febbraio per la precisione. Benché sia riportato che l'origine è austriaca, essendo l'Ape Maia (e non Maja...) una coproduzione nippotedesca, l'ho inserito assieme alle altre schede.
Il film doveva essere il solito montaggio di episodi televisivi, quindi qualità scarsa e trama a caso, tanto che il vituperato (ma non dai recensori di "Segnalazioni Cinematografiche") Mazinga si ergeva come esempio positivo.






Per concludere il post metto quattro recensioni di film non animati, tanto per dare un esempio di come erano giudicati altri generi di film.






2 commenti:

  1. Te l'avevo detto che sti cattoliconi tanto incazzati contro gli anime non erano....

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    1. Perdonami di nuovo, ma me lo avevi detto perché avevi già letto queste recensioni e quindi conoscevi la rivista "Segnalazioni Cinematografiche"?
      E se conoscevi la rivista, perché non l'hai citata subito?
      Come forse avrai potuto notare, cerco di basarmi sulle fonti che trovo, senza pregiudizi (più o meno), quello che trovo valuto e commento.
      Appena ho trovato una fonte cattolica che apprezzava gli anime, l'ho scrito ;)

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