Le riviste "Millecanali" ed "Altri Media" si occupavano prettamente di radio e e televisione, in particolare sul versante privato, ma il focus non era su articoli riguardanti questo o quel programma o personaggio televisivo, ma sulla struttura delle emittenti.
Ovviamente venivano trattati anche i palinsesti, specialmente "Millecanali" darà molto spazio ai serial statunitensi e all'animazione giapponese, ma solo in quanto parte integrante di un discorso più generale sull'emittenza privata.
Ne sono un ottimo ed interessante esempio questi due articoli del settembre (Millecanali) e novembre (Altri Media) 1978, in cui ci venivano illustrati i palinsesti delle tv private lombarde e milanesi, e le strutture operative di ogni emittente.
In "I palinsesti delle tv private: radiografia delle lombarde" la redazione di "Millecanali" analizzò i programmi locali presi dalla riviste televisive, con tanto di iniziale approfondita analisi sulla struttura delle pagine dedicate all'emittenza privata del Radiocorriere TV e di TV Sorrisi e Canzoni, in particolar modo dell'inserto "Settegiorni" della seconda rivista (nella settimana dal 11 al 17 giugno).
L'attenzione era focalizzata sulla programmazione della mattina, pranzo e pomeriggio, esclusa la prima serata per scelta redazionale (considerata meno rivelatrice rispetto alle restanti ore), di tutte le tv locali lombarde, tranne quelle della provincia di Sondrio, che scopro non ne avesse.
Lo scopo era capire quanti programmi auto prodotti mettessero in onda le tv lombarde, e non erano moltissimi, si prediligevano film e telefilm, in seguito sostituiti in parte dall'animazione giapponese.
Sono da notare le tabelle con i palinsesti giornalieri, fatte tutte a mano, erano lontani a venire i tempi di excel et similia ^_^
Queste tabelle paiono inizialmente poco comprensibili, essendo ormai noi assuefatti alla chiarezza grafica di un computer, ma basta un po' di pazienza e le si comprendono subito.
Su "Etere a Milano" pubblicato da "Altri Media" ci si concentra espressamente su Milano, ergo di particolare interesse per il sottoscritto, in quanto l'autore dell'articolo (Vito Di Bari) racconta la storia di ogni emittente milanese, con tanto di assetto societario. Oltre a fare i nomi dei direttori e proprietari, sono presenti delle tabelle con la sede, e addirittura la dotazione tecnologica delle emittenti. Infine c'è una didascalica divisione in percentuale del genere di programmazione.
I due articoli assieme danno una ottima panoramica di ciò che erano le televisioni locali lombarde e di quello che trasmettevano
Peccato che ancora i cartoni animati giapponesi non erano entrati massicciamente nei palinsesti, quindi nessuna traccia della loro presenza.
Li avessero scritti a marzo 1979, si sarebbero potute leggere un sacco di informazioni sul primo anime boom sulle tv private.
Molto interessante la spiegazione dell'evoluzione dell'inserto Settegiorni di TV Sorrisi e Canzoni, che anch'io avevo notato avendone tantissimi numeri.
In pratica nel gennaio 1978 l'inserto delle tv locali di TVSC era diviso in sei edizioni (nord, Milano e Lombardia, centro, Roma, sud, Sicilia e Calabria), già a marzo 1978 diventavano sette perché il nord veniva diviso in Est (Triveneto e Romagna) ed Ovest (Piemonte, Liguria, Emilia). Il mese dopo si passava ad otto edizioni, visto che il Centro viene a sua volta diviso in Centro Est (parte della Toscana, Marche, Umbria, Lazio senza Roma) e Centro Ovest (il resto della Toscana). Quando venne pubblicato questo articolo le edizioni erano 10: 4 per il Nord (Nord Est, Nord Ovest, Liguria ed Emilia Romagna, Milano e Lombardia); 3 per il Centro (Centro Est, Centro Ovest, Roma); 3 per il Sud (Sud Est; Sud Ovest, Sicilia).
Questo a dimostrazione del numero crescenti di tv locali che nascevano in continuazione, ma anche dello sforzo informativo di TV Sorrisi e Canzoni nella lotta per accaparrarsi i lettori fissati con lo zapping.
Da notare che la fascia oraria dalle 18,00 alle 20,30, che al momento di scrivere questo articolo era poco valorizzata, sarà uno degli orari di punta della programmazione dei cartoni animati giapponesi, tanto da creare non pochi dissidi in famiglia, tra i genitori che volevano vedere il telegiornale, e i figli che volevano i loro cartoni.
Una lacrimuccia per il monoscopio di Antenna Nord in basso a sinistra :]
L'articolista fu facile profeta, queste pagine sono diventate veramente un reperto archeologico, preistoria televisiva a tubo catodico ^_^
Altra lacrimuccia per il logo di TeleLombardia T_T
L'analisi si conclude con un breve bilancio della programmazione di ogni emittente lombarda, in cui riconosco pienamente quelle che guardavo io :]
Conclusa la parte scritta dell'articolo, tocca alle tabelle, che, seppur artigianali nella fattura, riportano un panoramica esaustiva di cosa si trasmettesse a Milano e in Lombardia.
Ad ogni tabella ho aggiunto il prospetto qui sopra con la spiegazione dei termini, tanto per non fare continuamente su e giù col cursore:
██ un quadrato e mezzo = film
█ mezzo quadrato = telefilm
N = notiziario
M = programma medico
S = rubrica per la spesa
R = rubrica religiosa
O = oroscopo, chiromanzia etc
Oggi sarebbe impensabile, ma ai tempi la domenica c'erano un sacco di emittenti che riposavano, cioè non trasmettevano! O_O
Sulla colonna di sinistra il giorno e l'orario preso in esame.
In basso con "F." il riepilogo dei film trasmessi da ogni emittente, con "T.F." i telefilm. Nell'ultimo quadrato in basso a destra il numero totale di film e telefilm trasmessi quel giorno.
L'ultima tabella è quella riassuntiva del numero di film trasmessi da ogni emittente nella settimana dall'11 al 17 giungo 1978, la mia adorata Milano TV massacrava tutti, lo farà anche con gli anime, evidentemente era il modo più economico di fare ascolti ^_^
Il secondo articolo
Non credo che su Wikepedia si possano reperire queste informazioni ^_^
Ogni tv locale ha il suo bel riquadro con un piccola storia del canale, i vari passaggi di proprietà, la sede, i direttori ed il tipo di programmazione.
Il tutto va associato con le tabelle finali che entrano più sul tecnico, dove sono elencati anche il numero di mezzi mobili di ripresa e i mezzi di emissione del segnale!
Si, lo avevo notato, ma non ricordavo dove tu avessi posto la domanda.
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