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sabato 5 gennaio 2019

" Wrestling Guide" (aprile 1975) e "Inside Wrestling" (settembre 1975) - articoli su: Andrè the Giant; Baba; Abdullah the Butcher



Mi sono imbattuto in alcuni numeri di riviste statunitensi sul wreslting degli anni 70, ho preso tutto in blocco senza sfogliare alcunché, nella speranza di trovare qualcosa sul catch. In effetti qualcosina c'era, solo accenni, seppur curiosi, su André the Gianta, Baba e Abdullah the Butcher.
Purtroppo il mio stentato inglese non mi permetterà di fare una valutazione sugli articoli inerenti i personaggi del Catch, che ognuno si potrà leggere in santa pace senza doversi sorbire le mie elucubrazioni.
Di queste riviste mi ha colpito il target legato alla violenza delle fotografie, ma soprattutto il target in relazione alle pubblicità...
Infatti in un servizio di "Inside Wrestiling" si sponsorizzano gli "amici di penna", mettendo le foto dei lettori, e questi sono tutti bambini... poi la rivista sarà anche stata letta da 16/25enni, ma visto che la redazione evidentemente sapeva che i suoi lettori erano anche ragazzini, mi ha lasciato basito il materiale presente... di norma sono il primo a considerare negativamente le censure per un prodotto che è considerato violento per i bambini, ma queste riviste mi hanno veramente impressionato... Rammento che sono pubblicazioni del 1975!
Tralasciando il sangue (metto solo un articolo dei tanti presenti), che comunque era lo stesso che i giovani telespettatori statunitensi vedevano in televisione, quindi non avrebbe avuto molto senso censurarlo in una rivista. Sangue che vedemmo anche noi negli incontri di catch giapponese trasmessi dalle emittenti locali nei primi anni 80. L'aspetto di queste riviste che mi lasciato basito sono le pubblicità...
Altro che le nostre scimmie di mare o gli occhialini ai raggi x per vedere sotto i vestiti delle ragazze (e gli occhialini ci sono anche in queste riviste!), ma qui pubblicizzavano armi da taglio, repliche fedeli di armi da fuoco, proiettori per vedere film osè, ed infine articoli ad alto contenuto sessuale.
Come bisogna considerare, per esempio, articoli dal nome "Joy Girls", "Sex Mates", "Love Doll", "Great Vibs"?
Poi ci sono vari manuali per avere successo con le donne, per diventare straricchi, per avere dei super muscoli, per trasformarsi in campioni di karaté e kung fu.



Nelle pagine dedicate alle lettere si parla di André the Giant, le cui gesta vennero esaltate nelle telecronache in "diretta" di Tony Fusaro, mentre il gigante Baba lo abbiamo conosciuto solo indirettamente grazie alla prime serie dell'Uomo Tigre.





Ho il dubbio che questa pagina sopra, che è la successiva di quella con le foto di André e Baba, non abbia attinenza con la prima  >_<




Abdullah the Butcher vs André the Giant!





Impossible?!?!
Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo....



Cosa regalare a tuo figlio per Natale?





Queste sono le due pagine con gli amici di penna che leggevano queste pubblicazioni, si può notare che le età oscillano dai 6 ai 22 anni!
Ovvio che una pubblcità dedicata al primo target, non può andar bene per il secondo target, e viceversa.




Un esempio degli articoli cruenti.



Non mi è chiaro cosa pubblicizzasse la prima in alto, mentre quella in basso è abbastanza chiara  ^_^
Tutte le altre qui sotto le lascio alla libera interpretazione di chi le leggerà   :]

















5 commenti:

  1. Sempre viziosetti questi americani con le loro Dolls. Alcune di queste pubblicità sembrano i poster dei film di Russ Meyer. Parere personale ma il wrestling, come il pugilato sono sport inguardabili perché esaltano la violenza! Anche gonfiarsi i muscoli con steroidi e anabolizzanti mi sembra una cosa talmente assurda 🙄

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    1. Concordo su tutta la linea, però meno ferreo sul catch giapponese, che per quello che vedemmo noi era meno cruento del wrestling, e poi si ricollegava con la serie dell'Uomo Tigre.

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  2. Ma il catch non è quello dove sono mascherati e si prendono lanciandosi fuori dal ring in mezzo al pubblico? Sinceramente non ho mai capito sé facciano realmente o è tutta scena per creare spettacolo. Negli anni 80 mi pare venissero trasmessi nelle reti Mediaset anche sé non ricordo quali delle tre, e mi pare di ricordare che i commenti li facesse Rino Tommasi che in seguito diventò commentatore degli incontri di tennis.

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    1. Non sono un esperto nel settore, ma penso che tu lo sia un po' meno di me ;)
      Quello che a noi venne spacciato come Catch era il "puroresu", cioè il wrestling giaponese, e fu introdotto in Italia da Tony Fusaro ben prima di quello Mediaset.
      Il catch era meno buffonesco, quasi realistico, e per quello che abbiamo potuto vedere ai tempi il sangue sul ring era assai moderato.

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  3. Se volete qualche informazione in più su storia del wrestling, su catch giapponese (e quando Inoki venne in Italia) ma soprattutto sul wrestling italiano di tanti anni fa, ormai dimenticato da quasi tutti, potete visitare questa pagina. Il link che vi do porta direttamente alla foto di Inoki da Magalli :D https://www.facebook.com/IlDragoDelWrestling/photos/a.10161022007415574/10165893214675574/

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