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martedì 30 ottobre 2018

Tredici Volte Lucca (1980)


Siamo alla vigilia del "Lucca Comics and Games 2018" (a cui non parteciperò T_T), per omaggiare questo stupendo festival pop incastonato in una location unica al mondo, ecco un catalogo del 1980, che aveva lo scopo di riepilogare lo sviluppo della manifestazione lucchese sul fumetto.
Per ogni annata sono proposti alcuni articoli sui temi portanti della manifestazione, per un totale di ben 220 pagine. In questa recensione ho inserito un solo articolo, perché sarebbe stato per me arduo fare delle scelte, vista la mia non eccelsa conoscenza del fumetto, specialmente quello trattato in quegli articoli. L'unico articolo che posto è quello del "Lucca 8" (1972) sull'unico giapponese presente nelle 220 pagine del catalogo: Yoji Kuri.

Quello che spicca in questo catalogo, come in quello per il "Lucca 14" (Comics n° 74 suppl. ottobre 1980 ) è l'assenza dell'animazione giapponese e dei manga... le ultime tre scan del post sono quelle dell'indice del catalogo, e nella prima pagina di questo indice c'è la voce "animazione", a cui seguono un sacco di nazioni, tranne il Giappone...




E' possibile che l'animazione iraniana meritasse un articolo e quella nipponica no?
Poi, chissà, durante tutte le manifestazioni dal 1965 al 1980 si sarà anche parlato di anime e manga, ma nei due cataloghi che ho mostrato non vi è alcuna traccia del Giappone, che aveva una tradizione non inferiore all'Estonia, credo...
E pensare che oggi al "Lucca Comics and Games" c'è una intera città Giapponese!




Chiunque sia stato a Lucca negli ultimi 3 anni sa bene quanto la manifestazione si sia giustamente estesa nella città, sia per motivi di sicurezza, che per far guadagnare un po' tutti i negozianti, ma nel 1980 il "Lucca Comics" era quello del cerchiolino giallino   ^_^

E' interessante leggere i temi dei dibattiti, Giappone zero, pare che in Italia nessuno conoscesse nulla di anime e manga per un intero decennio e più...
Fa eccezione il Lucca 12, in cui si trova scritto "Yan Katsuo, un nuovo fumetto".
Quello sotto è l'unico articolo su un artista giapponese, presente per il Lucca 8 del 1972.
Secondo me gli organizzatori furono assai poco lungimiranti, basandomi su questo catalogo, ovviamente.













































5 commenti:

  1. Bei tempi, quando stava tutto nel circolino giallo.
    Purtroppo ero solo un bambino che andava a vedere "i giornalini" col suo papà, e non mi interessavano gli incontri e i dibattiti. Se potessi tornare indietro questi segnati qui me li farei tutti...
    Poi mi ricordo che negli anni 70 gli espositori stavano sì nel grande (per gli standard di oggi sarebbe minuscolo) "Pallone" in piazza del Giglio, ma anche dentro le mura, cioè nei corridoi e sale interne delle Mura, che sono ambienti alla Dungeons and dragons...
    Sarà anche bello quello che viene fatto adesso, ma anche tanto finto, e la magia autentica di quei momenti, in quegli ambienti, i bimbi di oggi se la sognano.
    Ma tanto ai bimbi di oggi, che gli frega dei fumetti?

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    1. Però considerà che "una volta" la poteva godere solo il bambino J_D_La_Rue_67, oggi ne possono godere tutti i bambini o ex bambini d'Italia ;)

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    2. Non esattamente la stessa magia, comunque il tuo è un punto di vista rispettabile. :)

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  2. Ce l'ho il librone Tredici volte Lucca, è un bel riassunto, un pezzo di storia perché in quegli anni da Lucca passava veramente tutto il mondo occidentale del fumetto. Guardando la lista dei premiati si nota che contiene molti nomi prima che diventassero famosi ... e magari non avevano libri da vendere!

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    1. Ho un vago ricordo di aver visto (non all'epoca, nel 68 avevo 1 anno) la tavola o mezzatavola delle Sturmtruppen con cui Bonvi vinse il famoso concorso di Paese Sera a Lucca. Mi sembra che ci fosse la battuta "Muofiti, Franz... intralci lo Sturm und Drang!"... o qualcosa del genere. :D

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