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venerdì 8 settembre 2017
"Settimana TV, il settimanale della televisione" dal 16 al 22 aprile 1978 - "Gli Atlas, Ufo e Robot"
Tanto per variare un poco il materiale editoriale televisivo, posto una nuova testata, "Settimana TV", che sinceramente non ricordo minimamente di aver mai visto in edicola dalle mie parti.
Quindi, dopo parecchi Tv Sorrisi e Canzoni, qualche Telepiù, un Radiocorriere TV, un Onda TV e un Telesette, apro il capitolo "Settimana TV".
Una caratteristica interessante della rivista era il largo spazio dedicato a sinossi parecchio affidabili di trasmissioni, film, telefilm e persino cartoni animati. Di tutte le testate che ho proposto, direi che "Settimana TV" era quella che faceva maggior uso di queste anticipazioni e sinossi.
Gli articoli su trasmissioni e personaggi televisivi non erano moltissimi, non ai livelli di "TV Sorrisi e Canzoni", anche perché le pagine di questa pubblicazione della "Alberto Peruzzi Editore" erano solo 44.
La programmazione delle tv locali era distribuita in maniera assai curiosa. Non per divisione a carattere regionale, come capitava con "TV Sorrisi e Canzoni, e neppure per zone geografiche dello stivale, come per Telesette. E' presente, invece, una panoramica divisa per città, con maggior attenzione per quelle lombarde, con un focus su "Milano TV", che diverrà di lì a poco tra le mie preferite, visto la preponderanza di cartoni animati giapponesi che trasmetteva.
Le prime due pagine dei palinsesti televisivi erano ovviamente dedicate alle due reti Rai, poi c'era una pagina sulle "TV estere", cioè la sempre rimpianta "TV Svizzera" (solo chi la seguiva potrà capire quanto abbiamo perso non potendola più vedere...), "RTV Capodistria" (che faceva abbastanza comunsiticamente cacare...) e "TMC Telemontecarlo" (la pre La7).
La quarta pagina era quella sulle "TV libere", quindi le altre non erano libere? -_-
Il periodo è quello della terza settimana di programmazione di "Atlas Ufo Robot", quindi rientra appieno nei miei interessi inerenti i cartoni animati giapponesi ed il giornalismo. Come accennavo sopra le sinossi corrispondevano a ciò che si sarebbe potuto vedere nel cartone, lo si noterà nei riquadri su Heidi, non c'erano storie raccontante a caso o nomi errati. Purtroppo per Goldrake è presente un solo riquadro informativo, e non si occupa della trama, ma del successo del cartone.
Erano passate solo due misere settimane dal mitico 4 aprile, non eravamo nell'epoca dei social media e dei feedback immediati, eppure la rivista riporta le seguente frase:
"Continua ad avvincere i giovani la vicenda del vascello spaziale Atlas-Ufo-Robot atterrato sul pianeta Terra.".
Sono solo tre righe, ma che ci permettono di capire che il successo fu immediato e clamoroso, anche se la gran parte dei giornalisti se ne accorgerà solo a dicembre.
Noto che si parla di "giovani", e non di "bambini", potrebbe voler dire che si aveva già prova che "Atlas Ufo Robot" era seguito anche dai ragazzi e dai giovani adulti?
Ho trovato, invece, assai divertente che ci si riferisca al titolo del cartone come se "Atlas", "Ufo" e "Robot" fossero tre entità differenti, tipo Edda, Trangu e Legga in "Ufo Diapolon":
"Gli atlas, ufo e robot" ^_^
A dimostrazione che Goldrake era ancora un oggetto assai misterioso per gli adulti che ne dovevano scrivere su giornali e riviste.
All'interno è presente un trafiletto sui Lego, che inauguravano in Italia la linea Legoland.
La rivista è monca di un paio di pagine, che ritengo fossero quelle corrispondenti al poster di "Bianca e Bernie, di cui si può leggere in copertina, ne ha fatto le spese un servizio su Maurizio Costanzo, amen...
Sovente le riposte della redazione ai lettori contengono numerose informazioni interessanti sul periodo.
Come accennavo sopra la prima pagina è ovviamente dedicata alla Rete 1.
Da notare che alle 19,00 veniva trasmesso un tempo, uno solo(!), di una partita di serie A. Quanti ne ho guardati di quei singoli tempi :]
La seconda pagina per la Rete 2.
La terza per le "TV estere", W la Svizzera!!!
La presenza di numerose tv milanesi e lombarde che si captavano anche nella mia zona, mi ha permesso di sincerarmi che di serie animate giapponesi pare non ce ne fossero, infatti, pur essendo citati solo come generici "cartoni animati", la loro durata era sempre di 10, massimo 15 minuti.
La Juve si appresta a vincere l'ennesimo scudetto, e la Fiorentina rischia la serie B, nulla di nuovo :]
Direi che la sinossi è più che precisa.
Martedì 18 aprile veniva trasmesso l'episodio numero 11 di Goldrake, "L'agguato lunare".
Però mercoledì 19 aprile è segnalata la puntata dal titolo "Missione da Vega", che è la settima...
Cioè... la sinossi è così dettagliata e scritta bene, che ti spoilera tutta la puntata... T_T
Anche il numero della puntata corrisponde al titolo.
Giovedì 20 aprile la puntata è la dodicesima, "Il disco di ghiaccio".
"Fiamme dallo spazio" è la 13esima puntata, quindi l'unica che non torna come ordine cronologica è quella di mercoledì.
La trasmissione "Sud e magia" ebbe dei servizi specifici sui "TV Sorrisi e Canzoni" dello stesso periodo, per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento basta cercare il numero della rivista qui sul blog ;)
14esima puntata di Goldrake "Festa di Capodanno", tutto giusto.
Quello su "Milano TV" alle 14,30 era il tipico film che non mi perdevo, se non si poteva scendere in cortile o non si andava a casa di qualcuno :]
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Fatto abbastanza bene per impaginazione questo settimanale di programmazione televisiva. Non lo conoscevo! Solitamente mia mamma sceglieva telesette pero se non ricordo male telesette iniziò a pubblicare il settimanale nel 1979.D'accordo con te su milano tv era anche per me la tv locale preferita piu che altro perché proponeva tanti film horror di cui ero grande appassionato(ma quelli degli anni 60 e 70 non quelli attuali). E poi la bellissima sigla di apertura programmi del geniale compositore stephen schlaks
RispondiEliminaFatto abbastanza bene per impaginazione questo settimanale di programmazione televisiva. Non lo conoscevo! Solitamente mia mamma sceglieva telesette pero se non ricordo male telesette iniziò a pubblicare il settimanale nel 1979.D'accordo con te su milano tv era anche per me la tv locale preferita piu che altro perché proponeva tanti film horror di cui ero grande appassionato(ma quelli degli anni 60 e 70 non quelli attuali). E poi la bellissima sigla di apertura programmi del geniale compositore stephen schlaks
RispondiEliminaDal 1979 Telesette divenne una rivista autonoma, nel 1978 era l'insetto del settimanale a fumetti "Albo TV" ;)
EliminaA me piacevano i tanti B-movie di fantascienza che facevano, oltre a queli dei kaiju movie.
Bellissima rivista, confesso che mi mancava e che da tempo ne cercavo una copia da sfogliare ma non mi aspettavo fosse fatta così bene. Sapevo della sua esistenza (in origine, anni 50, si chiamava "Settimana Radio TV": su google trovate tante immagini, anche su e-bay) ed era tra i televisivi più letti, dopo Sorrisi, Radiocorriere, Guida TV. Credo che già all'inizio degli anni 80 non avesse chiuso. Mi colpisce in particolare la grafica molto moderna per quegli anni, credo "copiasse" un po' TV Sorrisi e Canzoni per il modo di impaginare e illustrare i programmi e le locandine. Ma con un vantaggio rispetto a Sorrisi, che nel 78 metteva in sole due pagine tutti i programmi del giorno: le tv estere si trovavano in coda alle colonne di TV1 e TV2 ma non avevano illustrazioni (poi ovviamente aveva l'inserto staccabile sulle tv locali). Invece Settimana TV, che dedica il doppio delle pagine ai programmi rispetto al concorrente, 4 al giorno, mette le tv locali nel giornale principale (era già più "avanti" di Sorrisi). Inoltre, una pagina con le sole tv estere, per di più illustrate, mi sembra il massimo nel 1978! (PS: sbaglio o manca la tv francese?). Complimenti, spero posterai altri numeri di questa rivista
RispondiEliminaSi, mette le tv locali nella rivista, ma ne sceglie a campione, una scelta assai discutibile.
EliminaPensa se vivevi a Roma e trovavi una sola tv locale...
Grazie dei complimenti.
Si, ne posterò altre più avanti.
Per completezza di informazione, segnalo che Settimana TV chiude i battenti nell'estate 1978, quindi pochi mesi dopo questo numero... purtroppo, direi... Posto un link - estratto di un saggio molto interessante sulla storia della stampa radiotelevisiva - che ne parla
Eliminahttps://books.google.it/books?id=I9Wkj0nKZC4C&pg=PA38&lpg=PA38&dq=settimana+radio+tv&source=bl&ots=P8aZ2MbzUd&sig=qTcH5eOdPym1X6JR_Ug0nam0JDc&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwie6qi7oJvWAhXMLsAKHTOEAPYQ6AEIMzAD#v=onepage&q=settimana%20radio%20tv&f=false
Ho letto, non dubito che la rivista chiuse, ma secondo me l'autore sbagliò. Per quello che so io la pubblicazione proseguì di sicuro fino alla fine del 1978.
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