Come avevo già scritto in un post precedente (link) ho del tutto fortuitamente recuperato un paio di registrazioni audio su magnetofono riguardanti i robottoni.
Il primo è lo spot di Jeeg trasmesso da Milano TV nel maggio/giugno 1979 del link sopra.
Il secondo è uno stralcio di solo, purtroppo, tre minuti di una trasmissione che non mi è assolutamente possibile identificare.
Molto probabilmente una trasmissione Rai, in quanto erano gli unici ad avere in mano video e audio di Goldrake, oltre all'interesse per parlarne.
Quasi sicuramente una trasmissione televisiva, non radio, perché si sentono in sottofondo le voci e le sigle del cartone. Non posso esserne certo, ma dato che la radio da bambino non la ascoltavo molto, è più facile che fosse un programma televisivo della Rai.
Per quanto riguarda la datazione non ci sono certezze, ma visto che in questi tre minuti si parla solo di Goldrake, e non si sente nessuna citazione di altri robottoni o anime di altro genere, ritengo che fosse stata messa in onda prima dell'arrivo del Grande Mazinga, Jeeg e Danguard. Le tre serie robotiche arrivate dopo Goldrake, ma prima di tutte le altre.
Quindi direi nel periodo della seconda tranche delle puntate di Goldrake, alla fine del 1978 o nelle prime settimane del 1979.
Non credo che sia una trasmissione andata in onda nel aprile del 1978, cioè per prima parte di Goldrake, in quanto il successo di "Atlas Ufo Robot" non era ancora finito nelle cronache giornalistiche.
Poi, dato che si parla dei costumi di Carnevale, è probabile che ci riferisca al Carnevale 1979.
C'è da dire che essendo solo tre i minuti in mio possesso, non è da escludere che altri robottoni siano citati in altri punti della trasmissione.
Purtroppo l'audio è un po' rovinato, son passati quasi 40 anni... ho dovuto effettuare alcuni brevissimi tagli all'inizio del file. Comunque sono riuscito a trascrivere l'audio riascoltandolo millemila volte il file, perciò il contenuto è quasi del tutto comprensibile.
Un altro problema è dato dalla voce del giornalista, che non legge una traccia scritta, ma parla a braccio (unico motivo per il quale potrebbe essere una trasmissione radio), ergo non è sempre molto chiaro ciò che dice. Tende a ripetersi, ad inserire vari "appunto" e "poi", si impappina più di una volta. In pratica il giornalista non mi ha reso l'ascolto molto agevole... se qualcuno capisse il senso di qualche parola che mi è sfuggita, me lo scriva pure nei commenti ;)
L'altro disturbo audio è causato dal me stesso di 39 anni fa, che pare avesse la tendenza a scatenarsi come un ossesso quando vedeva Goldrake in tv... ^_^
Quindi ad un certo punto si sente la mia voce di bambino gridare cose a caso... come penso facessero in molti ai tempi >_<
Ho ritenuto, però, che il valore di testimonianza della registrazione fosse incommensurabilmente più importante del rumore della mia voce, ergo non ho tagliato le parti con me me stesso medesimo che grido, per quanto ridicile possano essere oggi :]
Ho scritto fin troppe volte quanto "Atlas Ufo Robot" rivoluzionò l'immaginario di noi bambini, le abitudini ludiche, il linguaggio, le letture, il rapporto con la scienza e la fantascienza. E questo breve audio non fa altro che confermare questo terremoto "mediatico", come diremmo oggi.
Un giornalista, probabilmente della Rai, analizzava il nascente fenomeno "Goldrake", ma senza mai demonizzarlo, almeno i questi soli tre minuti.
Anche il giornalista si accorge che le puntate non erano tutte uguali, seguivano un canovaccio, ma "i contenuti di una trasmissione non sono quelli dell'altra".
Perché tanti altri suoi colleghi avrebbero insistito per mesi ed anni nel dire che tutte le puntate erano uguali? Forse solo perché non ne guardarono mai due di seguito...
Il giornalista cerca di spiegare il meccanismo narrativo della serie, il suo valore educativo (per un bambino), i motivi che ci spingevano a seguirlo fedelmente tutti i giorni. E che chi non lo seguiva era considerato uno/a sfigato/a ^_^
Ma si scopre anche che un cartone sui robot spingeva tanti bambini a porsi domande più importanti, addirittura sulla religione (non era il mio caso...).
Un vero peccato che si siano salvato solo questi tre minuti... ma piuttosto che niente.. è meglio piuttosto :]
Di seguito il testo che sono riuscito a trascrivere, comprensivo dei piccoli tagli iniziali. Quindi nei primi secondi ci si potrebbe trovare un po' spiazzati leggendo il testo ed ascoltando l'audio.
"I famigliari, gli stessi grandi ???? un
bel sollievo per i bambini, un bel contrappeso alla costruzione ????
???? un cartone animato, degli
extraterrestri ????
moderno ???? gli stessi personaggi, le stesse
vicende, le stesse sequenze ???? al superamento del pericolo, non li
fanno con Cenerentola, con Biancaneve con le principesse eccetera, ma
li fanno come elemento del nostro mondo.
Cioè con elementi di
bambini che tutti i giorni sono a contatto con meccanismi o
automatismi ???? che il bambino vede come l'apparecchio della
televisione ???? scatta la manopola automatica della lavatrice, la
stazione orchestrale(?), vede ???? elettrici che automaticamente
variano le informazioni.
Sono tutti.... vedono, non so, il
braccio automatico del giradischi ???? sono tutti meccanismi che il
bambino in parte conosce, ma in gran parte non sa spiegarsi,
fantastici, quasi magici.
E, se esistono questi, possono esistere i
robò, può esistere Goldrake, e via discorrendo.
La serie, poi, ha degli elementi che
sono classici della favola, certi abbinamenti sono fissi. C'è
sempre, appunto, il pericolo iniziale, c'è sempre la vittoria finale
del buono, certi elementi variano. I contenuti di una trasmissione
non sono quelli dell'altra.
E tutto questo è molto di aiuto al
bambino per capire che il mondo è pieno di aspetti varianti, sempre
diversi, ma sotto ha(?) sempre, però, ha sempre le stesse leggi. E'
un mondo nel quale ci si ???? si può riconoscere anche nella
variazione degli aspetti.
Poi c'è il fatto che tutti i bambini
ne parlano, parlano della trasmissione, quindi... [INTERRUZIONE?]
...tra l'altro lui con molta
sufficienza, conclude tutto il discorso dicendo "ma figurati
quello lì non gli piace neanche Goldrake", no?
Il fatto che il bambino non si
interessasse alla serie televisiva di Atlas Ufo Robot, va preso
proprio come segno di massimo disprezzo.
E più o meno negli stessi ???? , un
altro bambinetto della stessa età mi chiedeva:"Ma secondo te dio è
un extraterrestre? E' un ufo?".
Così scherzando, dicevano, "non si vede
mai" . (dio?)
E non sono stati solo due episodi, sono
discorsi che sono ritornati con una certa frequenza da parte di
bambini.
Del resto tutti, ormai, sanno il grado
di immedesimazione che c'è da parte dei bambini verso questa
trasmissione televisiva. I costumi di Carnevale ispirati ad essi, i
bambini che sono attaccati al televisore, e guai a chi li disturba.
Quali possono essere gli elementi che
spiegano questo interesse [INTERRUZIONE] nel fatto che per i bambini
la realtà non è così nettamente distinta dall'immaginazione com'è
per...."
Chiudo con il reperto audio-archeologico ^_^
Ma chi è il bambino che urla e canticchia disturbando la trasmissione?????^^
RispondiEliminaDisturba solo?!
EliminaUna iattura vocale infinita!!! :]