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lunedì 3 agosto 2015

"I genitori di Imola VS Goldrake e Mazinga" episodio IV - 6 articoli su "Il Messaggero" 9 aprile 1980



Il 9 aprile del 1980 "Il Messaggero" di Roma dedicava ben sei articoli ai cartoni animati giapponesi. Cinque erano sulla petizione anti robottoni dei 600 eroici genitori di Imola, il sesto sul sondaggione "E' meglio Pinocchio o Mazinga?" proposto dal programma radiofonico "Game".
Quindi siamo alla quarta puntata (parte 1parte 2parte 3) della carica dei 600, e come a Balaklava alla fine sarà sconfittà, visto che quegli anime robotici stanno vivendo una seconda primavera.
Il fatto che un quotidiano nazionale, anche se più incentrato sul centro-sud Italia, come "Il Messaggero" dedicasse tanto spazio ai cartoni animati giapponesi, in un periodo storico in cui i problemi in Italia non mancavano di certo, è l'ennesima prova di quanto devastante fu per gli adulti di allora lo sbarco di quei primi anime.
Ovviamente non per tutti gli allora adulti, infatti "Il Messaggero" offre anche una voce a favore dei cartoni animati giapponesi, l'immancabile Oreste del Buono.
Addirittura in questo numero de "Il Messaggero" Goldrake ha un richiamo in prima pagina!




"Basta con i programmi della violenza"!
"Basta con le caxxate!", avrei voluto dire io...



Ingrandisco il testo in prima pagina perchè è veramente la dimostrazione che gran parte dei giornalisti (solo di allora?) non si curavano minimamente di informarsi su ciò che scrivevano, forse sarebbe bastato chiedere ai loro figli!
"Goldrake, Mazinga, Atlas Ufo Robot"... ma Goldrake ed "Atlas Ufo Robot" sono la medesima serie animata... per fortuna che il sociologo Ferrarotti ci dirà la sua!




Prima di mostrare i cinque articoli della prima scan sopra, metto la scan di quella sul sondaggio "Mazinga VS Pinocchio", proposta dalla trasmissione radiofonica Game.
A titolo informativo, tanto per capire meglio quale fosse il tema del discorrere, sul blog "Cera una volta Goldrake" Massimo Nicora ha postato l'audio di una trasmissione radiofonica del 13 aprile 1980 in cui si parla sia dei 600 genitori di Imola, sia della trasmissione radiofonica della Rai "Game":

La "Crociata" di Imola - Radio RAI Uno 13 aprile 1980

Il sondaggio di "Game" era un po' farlocco, direi alla TG5 (per chi si ricorda il sondaggio telefonico al contrario promosso da Mentana quando la Lega abbandonò Silvio nel 1994), cioè erano gli ascoltatori che mandavano lettere alla trasmissione, ergo una singola persona avrebbe potuto anche inviare 20 missive pro o contro Goldrake o Pinochio.
Già il titolo tradisce l'imparzialità del sondaggio, Mazinga vinceva per manifesto porto d'armi :]





Nella prima parte dell'articolo pare quasi che Renato Minore sia magnanimo con Mazinga.



Per fortuna nella seconda salta subito fuori che Mazinga era il preferito dei bambini ricchi T_T




Ritorno al paginone con gli altri cinque articoli, iniziando da quello di Roberto Pesenti.







I genitori protagonisti sono ovviamente più o meno sempre i medesimi, ed anche i concetti esperessi. Tra l'altro anche legittimi, volevano meno violenza in tv, quindi eliminando Goldrake e soci si sarebbe eliminata la violenza dalla televisione :]







"Contro la peste della violenza televisiva", certo che questi genitori di Imola e i loro sostenitori erano veramente pacati ^_^
Ma quale bambino potrebbe mai buttarsi dal balcone pensando di essere l'Uomo ragno?!  O_o
Al massimo uno potrebbe farlo credendosi Hiroshi Shiba, a ma a questo punto, in caso di decesso, la colpa sarebbe di Miwa che non gli avrebbe lanciato i componenti...




Prima ti rompono i maroni riempiendoti la testa col concetto che i bambini devono disegnare per esprimere la propria fantasia, poi quando uno disegna Goldrake e Mazinga ti danno del disturbato mentale...
Ma dov'è che insegnava questo maestro, in una classe del Bronx? O_o




Il fatto che rientrare a casa per vedersi un cartone fosse un peccato mortale è un cocnetto presente anche negli altri articoli sui 600 genitori di Imola, magari uno poi riscendeva in cortile, magari.





Franco Ferrarotti è un personaggio importante della cultura italiana, e mi pare che occasionalmente lo si veda ancora in qualche trasmissione politica, però capita a tutti di sparare castronerie, in questo suo articolo ne inanella molte. A fare i tuttologhi può capitare...
Mentre il titolo parrebbe spostare la responsabilità sugli educatori, lo svolgimento dell'articolo è tutto incentrato sui "cartoni made in Japan".



Ecco!
Nei cartoni animati giapponesi mancava il sangue!
Ma io dico, sei un sociologo, una persona colta, perchè prima di scrivere certe cose non prendi informazioni dirette?
 No, la lotta tra buoni e cattivi non si sviluppava tra esseri umani, "bensì da mostri meccanici, azionati dal fondo del suo bunker, dal "professore" che incarna un potere discrezionale assoluto"!
Quale bunker?
Quale "potere discrezionale assoluto"?
Hiroshi, Tetsuya e tanti altri facevano spesso di testa loro, disubbidendo palesemente ai saggi consigli dei loro professori...
Ma il professor Ferrarotti si era accorto che ogni robottone era pilotato alemno da un essere umano o alieno vivente?
Qualcuno gli può spiegare postumo che quei piloti talvolta sacrificavano anche la propria vita? Tipo Musashi dello Space Robot?






Oh, ma mi ha dato dell'ottuso e dell'idiota?
Certo che pontificare sui danni della televisione, e poi 33 anni dopo finire da Bruno Vespa fa un po' pensare sulla coerenza delle persone. L'importante, però, è pubbliczzare il prorpio libro: https://www.youtube.com/watch?v=h29rP37kyis

"Semplicismo del racconto che tarpa le ali della fantasia"!
C'è un sacco di gente che ancora oggi sul web, ma anche pubblicando libri, libera la fantasia con racconti su Goldrake e Mazinga, ma tempo che il professor Ferrarotti non sappia cosa siano le fan-fiction.




Cos'è la "tovidiozia"? O_o
Dopo aver spalato per tutto l'articolo mcacca sugli anime, alla fine un po' di colpa la si accolla anche ai genitori che non hanno insegnato ai figli/e ad apprezzare la lettura.





Tocca all'unica voce pro robottoni della pagina, comunque una e memglio di niente...
W Oreste del Buono!












Un bel trafiletto informativo stracolmo di inesattezze :]
"Mazinga Z nasce dopo, è meno bello, è quello comperato dalla rai Tv".
Mazinga Z nasce prima, per questo è meno bello, ma perchè Goldrake non l'aveva comprato la Rai Tv?




La questione giocattoli l'ho già trattata nel post "Giocattoli italiani in crisi e cartoni animati giapponesi", ed il cambiamento dei gusti di noi bambini di quel periodo lo si può notare guardando i cataloghi dei giocattoli di allora:
Catalogo giocattoli

Questo articolo ripete i medesimi concetti, videogiochi e robottoni eran più interessanti di trenini e soldatini, che poi io coi soldatini ci giocavo lo stesso.





L'ipocrisia fatta persona... i nuovi giocattoli facevano schifo al venditore di gocattoli, però li vendeva per far del bene ai bambini :]




La seconda parte di Mazinga Z la stiamo ancora aspettando... ah no, ci hanno pesnato Yamato e Fabbri.






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