Il fumetto "Actarus" N° 6 - "Il triangolo delle Bermude" - maggio 1980

Premessa: mi manca il numero 5 di questa collana, quindi passo dal numero 4 al numero 6.
Numeri precedenti: 1; 2; 3; 4.
Quello che mi ha impressionato di questo numero è la copertina:
c'è Actarus con la sua bella tutina da pilota;
si vede anche Goldrake che spara i quasi mai utilizzati raggi oculari;
si intravedono i tentacoli di um mostro marino e parte dell'astronave di Hydargos.
Beh, nella storia non c'è nessuna di queste cose... non solo!
Non si vede nessun mecha, nè terrestre nè di Vega. Non c'è nessuno cattivo di Vega. Non ci sono robottoni, astronavi, ambientazioni spaziali, nulla di nulla.
Posso solo immaginare la delusione del bambino che comprò questo fumetto, non trovandovi nessuna delle cose che vedeva in televisione, se non i visi dei personaggi e i loro nomi.
Ecco, l'unico nesso che la copertina ha con la trama è l'acqua. Sia inteso come elemento liquido/acquoso/marino, che come espressione idiomatica (oh, l'ho letto sul web ^_^):
"questo fumetto fa acqua da tutte le parti!".
Una delle assurde accuse mosse ai cartoni animati giapponesi era che la trama di quelle storie erano prevedibili e banali. Non è che i fumettisti italici, invece, brillassero di inventiva.
La storia inizia con i nostri eroi che, stanchi per le numerose battaglie sostenute, stanno pensando se sia il caso di fare una vacanza... asp... un momento... ho una sensazione di dejà vu... ma è la stessa cosa che fanno all'inizio del numero 3 e del numero 4!
Ma questi son sempre in vacanza?
Quante ferie gli danno al Centro Ricerche Spaziali?
Che contratto hanno? Il bancario?
E Vega va in ferie negli stessi periodi? Last minute...
Per la cronaca quella di destra sarebbe Maria, a 25 anni...

 

Moto da corsa, auto di lusso, fuoristrada, cavallli, ma quanto cacchio li pagano? O_o
Tutto a spese del Centro Ricerche Spaziali? A loro insaputa?
E Alcor si vuole comprare la XB3... ma se manco sa pilotare il TFO...

I dialoghi sono mirabolanti: compro una moto nuova, vi suono la mia nuova canzone, facciamo un viaggetto!
Ma chi lo dice al professore?
Già... chi gli chiede altre ferie e altri soldi?
Le ragazze!
Si sa che quello sporcaccione di Procton non rifiuta nulla alle minorenni!

 Procton riflette seriamente sui rischi che il Giappone e l'intero pianeta potrebbero correre a causa della loro (terza) vacanza. Ci riflette per ben una vignetta, e poi decide di partire pure lui!
Ma chi se ne futte del lavoro!

The winner is... l'isola Dominica.

Actarus, da buon paladino degli animali, non vede l'ora di torturare per diletto un povero pesce spada...
Mentre il professor Procton deve andare a trovare un collega.

Salto due pagine abbastanza superflue per mostrare l'incontro tra Procton e il professor Merlof, che ha scoperto nientepopòdimenoche Atlandite!

Salto di altre due pagine.
Ecco il reperto inestimabile, una pizza atlantidea fossilizzata!

Salto di altre due pagine.
Il gruppo affitta una nave per darsi alla pesca del pesce spada. Tanto è tutto a spese del Centro Ricerche Spaziali, si saranno comprati anche delle belle mutande verdi e dei videogiochi...

Salto di altre due pagine.
Dopo i convenevoli tra Procton ed il comandante dell'imbarcazione, ecco Alcor e Maria che si imbattono in un marinaio sospetto.

Totalmente verosimile come trama.

 Infatti... il marinaio si identifica come agente segreto statunitense, ma poi spira...

Salto di 6 pagine in cui il marinaio spia viene ucciso a pistolettate, Actarus ed Alcor fanno a botte con altri marinai, ed altre cose poco convincenti...
Il capitano li vuole portare dentro il triangolo delle Bermude... il triangolo no! Non l'avevo considerato!

Salto di 8 pagine in cui il capitano racconta delle navi (aerei militari, Boing, palazzi) scomparsi nel triangolo. Si vede anche che la nave dove ci sono Procton e soci, di nascosto, prende ordini da un altro battello misterioso.
Infine la pesca al pesce spada, con Actarus che si rende conto che non è proprio un'attività non violenta... e quindi decide di salvare il povero pesce.

Salto di due pagine in cui Actarus malmena il marinaio di cui sopra, che si vendica buttandolo a mare durante una burrasca... era meglio se combatteva Vega!

Una sirena?
Un tonno?
Un enorme bastoncino Findus?

L'altra misteriosa nave butta a mare un simil mina marina, che poi quelli della nave di Procton dovranno ripescare. Ma non era meno rischioso un trasbordo diretto?
Però Procton non ha preso molto bene che non soccorrano il naufrago Actarus, e chi lo guida Goldrake?!

"Potrei uccidervi, ma voglio darvi una possibilità"
Perchè li può uccidere? Lui è il capitano, mica il giudice, i giurati ed il boia...
Una possibilità?
In quattro, su un gommone durante una burrasca?
Che bella possibilità...

Ma Actarus?
No comment...

Salto di due pagine.
Mi ricorda Big Jim palombaro!

Come volevasi dimostrare la sfera si è rotta, ed è già tanto che l'abbiano recuperata, vista la burrasca.
Ma è un concentrato di onde caloriche con un dispositivo al tungsteno!
Sticazzi!!!
Ma è più calorica di un bombolone alla crema?

Da notare che il fato vuol far trovare Actarus proprio sotto la nave del capitano cattivo, infatti gli piove sulla testa una barretta di materiale radioattivo, tanto lui è abituato col Vegatron!
E' riuscito a battere, grazie a Tetsuya, il Dragosauro, e non riesce a battere una piovretta?
Per fortuna arrivano i bastoncini Findus!

Salto di due pagine in cui la nave del capitano cattivo affonda.
Non solo Actarus si ritrova sulla sua barchetta, ma trae in salvo i suoi amici naufraghi.

Colpo di scena, a questo punto interviene Goldrake per catturare i cospiratori?
No, il Pentagono... e Golodrake? >_<

Salto di 4 pagine con arresto e processo, per vedere in diretta la condanna a morte dei traditori.
Ma in quale sistema giudiziario la giuria può negare il diritto al ricorso? E la prescrizione?
Chissà se questo fumetto lo legge Silvietto...

Epilogo finale: i bastoncini Findus erano alieni.
Per questo mi viene acidità...
Fino al numero 4, alla fine del fumetto, erano presenti delle pagine aggiuntive con una serie di storie di fan-fiction ante litteram. Ritengo che si siano concluse col numero 5 (non in mio possesso), perchè in questo numero non c'è nulla, e nel 4 il racconto non era concluso.