Non è assolutamente mia intenzione lanciarmi in una recensione approfondita della saga Marvel "Madonna Celestiale", ci sono siti ed esperti ben più informati di me, prova ne è il fatto che ho scoperto casualmente in libreria la riedizione della "Panini Comics" solo martedì mattina, cioè un mese dopo la sua uscita.
L'impulso che mi ha spinto a scrivere questo post sono i cinque numeri di "Thoe e i Vendicatori" della Editoriale Corno della scan sopra, che ai tempi erano tra i miei preferiti, specialmente il 140 ed il 141. Quei cinque stra-consumati numeri non sono neppure la saga completa, ma per me posseggono un fascino unico, e quando ho capito che la pubblicazione della Panini Comics andava finalmente, dopo 39 anni (T_T), a riempire quei vuoti di trama che mi hanno sempre incuriosito, si è un po' chiuso "un grande cerchio" (citazione da Conan, non il barbaro, ma il ragazzo del futuro).
Certo, in questi anni avrei potuto recuperare i numeri precedenti e successivi, in modo da completarmi la saga autonomamente, però, oltre ad una certa innata pigrizia, sapendo che non sempre le uscite della Editoriale Corno erano rispettosamente cronologiche, non volevo ficcarmi in una ricerca infinita.
Mi è venuta in aiuto la Panini, che a dire il vero era già da due/tre anni che doveva pubblicare questa saga. Ricordo la conferenza stampa dei capoccioni Panini/Marvel al Lucca 2013 (o era 2012?) in cui si annunciava che a causa di problemi tecnici editoriali la saga della "Madonna Celestiale" non sarebbe stata più pubblicata. Quindi mi ero messo l'animo in pace. E di colpo, invece, me la ritrovo fra le mani, finalmente avrei potuto sapere cosa era successo prima del 139 e cosa succedeva dopo il 143!
Che dire, sono soddisfatto?
Soddisfattissimo, con un gran mal di testa, ma soddisfattissimo.
Perché la cefalea?
Ecco, le storie della Marvel di quel periodo, che adoro oltre ogni limite, in quanto fanno parte del mio imprinting fumettistico/supereroistico, erano incredibilmente verbose... estenuanti... senza contare che la logica della trama talvolta era veramente sottilissima. Saltava fuori un qualche evento soprannaturale/alieno, che assieme ad un demone, poi c'era una lotta, ma il padre dell'alieno era umano, allora il viaggio temporale veniva interrotto, ma l'androide... e poi Mantis, e pure i Kree... etc etc etc
Ho iniziato a leggere questa saga appena l'ho comprata, e l'ho finita giovedì pomeriggio, alla fine ero stremato dai dialoghi, specialmente quelli in cui si spiega il fato della Madonna Celestiale.... ho rimpianto grandemente i dialoghi minimalisti dei manga...
Questo non vuol dire che l'albo non meriti, è un acquisto obbligato per chi si ricorda qualche numero, come è capitato a me.
Oltre al fatto che viene svelata completamente la genesi de "La Visione"!!!
Ed è questa la parte che ho preferito.
La mia recensione della saga della "Madonna Celelstiale" finisce praticamente qui, però nell'albo Panini Comics mancano, ovviamente, le altre storie presenti in "Thor e i Vendicatori", in particolare "Il figlio di Satana". Oltre a qualche mitica pubblicità che campeggiava sempre sulle riviste della Corno, e ci tengo a dichiarare che mai sono stato tentato di farmi a spedire a casa quei prodotti un po' truffaldini. La mia recensione verterà soprattuto sui quei cinque numeri della "Editoriale Corno".
La copertina della nuova edizione "Panini Comics".
Di seguito le copertine di ogni singolo numero che compone la saga, ho inserito le copertine della "Editoriale Corno" in mio possesso, per le altre ho messo quelle della "Panini Comics".
Ancora oggi mi emoziono a vedere (più che a leggere) i miei supereroi preferiti che si scontrano con la Legione dei non vivi.
Da questo numero in poi iniziano le rivelazioni sull'origine della Visione e la storia della Madonna Celestiale.
Quindi riparto dal numero 139, tanto per mostrare cosa ai tempi la Corno pubblicava asieme ai Vendicatori.
Intanto mi pare giusto sottolineare che, come forse potrà apparire ovvio, la nuova edizione ha dei colori molto più sgargianti delle vecchie pubblicazioni
Tavola presa dall'edizione "Panini Comics".
Personalmente non ho mai apprezzato nè i film horror e nè le storie a fumetti horror. Una piccola eccezione era "Il figlio di Satana", non che fosse tra i miei preferiti, però lo leggiucchiavo occasionalmente, magari mi limitavo a guardare le tavole senza leggere la storia.
La terza e ultima storia presente in ogni fumetto di "Thor e i Vendicatori", invece, la saltavo sempre, troppo "paurose" per i miei gusti...
Quanto adoravo queste pubblicità della Corno.
Penso di aver avuto almeno un numero de "Il pianeta delle scimmie", in fondo il film mi piaceva un casino.
Il numero 140 di "Thor e i Vendicatori".
Questa storia mi faceva veramente paura... ancora oggi ne ho timore.
Bellissimo il gioco dell'oca della Corno, con tutte le uscite del mese.
Cavoli, questo lo dovrei recuperare!
Il numero 141 di "Thor e i Vendicatori".
Questa storia di Satana contiene una doppia pagina veramente stupenda.
Peccato che la scan ne tagli parzialmente le estremità.
No, non mi immischio...
Nel numero 142 di "Thor e i Vendicatori" manca la terza storia dell'orrore, perchè quella di Satana è più lunga delle altre, però, in compenso, c'è una pubblicità bellissima.
Come vivere senza l'opuscolo illustrato "Come sviluppare una memoria di ferro"?
Ma se in due ore mi decuplicavano la memoria, in dieci ore quanto la aumentavano?
Oltre alla memoria avrei avuto bisogno di un opuscolo sulla matematica...
Il numero 143 di "Thor e i Vendicatori".
In ogni numero c'era sempre la posta dei lettori. Non ho mai scritto quesiti alla Corno, però apprezzavo le risposte alle domande che faceva altri miei coetanei.
Alla quesito 5 risponde anche il primo film dei Vendicatori!
Opera di una talpa infernale?
Troppo bella questa tavola!
Anche questa è una di quelle storie che, per quanto brevi, erano veramente terrorizzanti, almeno per me...
Un'altro mito delle pubblicità Corno, al palestra casalinga, con tanto di manuale, il tutto a 10 mila lire!
Sinceramente mi è sempre parso un po' poco come prezzo, per tutti quegli attrezzi...
Concludo con la quarta di copertina dell'edizione "Panini Comics".
A quei tempi "In guerra contro Kang" era stata la prima storia Marvel che avevo comperato in edicola. Me la ricordo ancora adesso, tante erano le emozioni che avevo provato.
RispondiEliminaQuel "labirinto del limbo" dove i Vendicatori dovevano combattere contro i Non Vivi. La Torcia che ammazzava (sì, AMMAZZAVA!) Iron Man. Joost Van Straaten, l'Olandese Volante (ammazza che brutto che era!), che storpiava la Visione. Mantis contro Mezzanotte (era un avversario di Shang-Chi, quindi uno tosto). Thor contro il Mostro di Frankestein (che stava per fare una marmellata di Don Blake). Thor che non riesce a distruggere le mura del labirinto col martello. La storia che finiva con la Visione che stava per morire davanti agli occhi di Mantis. Una storia che non mi sono mai più dimenticato.
Certo, avevo poi letto le origini della Visione, veramente drammatiche, con Ultron che uccide chi sai tu. Ma la faccenda della Madonna celestiale mi aveva sempre lasciato perplesso come finale. Avrei preferito che la Mantis rimanesse, dava molto pepe alla storia. Ma va bene lo stesso.
Ah, la storia dell'Uomo Ragno contro Shang Chi è un classico di Ross Andru, se ti capita leggilo: non è un capolavoro, ma si legge molto volentieri.
Andavo matto per le lettere della posta, una volta mi avevano anche pubblicato una lettera.
Le storielline finali erano terribili, alcune mi avevano impressionato. Ma non avevo mai capito cosa c'entrassero coi supereroi.
La pubblicità della Corno sui supereroi mi piaceva sempre.
Il figlio di satana era un personaggio inquietante, e le sue storie mi sembravano strane.
Comunque mi hai fatto venire in mente un mucchio di ricordi, grazie!
Prego, mi ha fatto a mia volta piacere leggere il tuo commento, che condivido emotivamente :]
EliminaVedrò di recuperare in qualche fiera del fumetto il numero 165 de L'Uomo Ragno.
Ti ricordi la domanda che ti pubblicarono? Ho notato che alcune sono ancora attuali :]
Mah, erano le solite domande: a quando gli adesivi, se l'eroe tizio sconfiggerà il cattivo caio, quando torna il supereroe tizio.
EliminaAlmeno ti rispondevano direttamente sul giornalino, adesso con internet non ti stampano più niente e magari non ti rispondono. Mah.
E non hai recuperato il numero in questione?
EliminaSarebbe un bel ricordo :]
La penso esattamente come te, specialmente ora che ho appena finito di rileggere l'intera saga (nell'edizione Corno, non in quella del volume Panini recentemente uscito): storie meravigliose per chi ha ricevuto quel tipo di imprinting, terribilmente verbose e con salti di sceneggiatura talvolta una po', come dire, "fantasiosi" :-)
RispondiEliminaMa comunque storie meravigliose, certamente frutto della loro epoca e che personalmente continuo a rileggere con immenso piacere! :)
Avendo già la Saga nella sua interezza non prenderò il volume Panini: son tempi di crisi per tutti, debbo scegliere con estrema oculatezza come spendere il mio poco denaro disponibile per "beni voluttuari"... e voluttuosi, aggiungerei! ^____^
Immagino che la traduzione e il lettering, un po' carenti all'epoca delle edizioni Corno [1], abbiano goduto di una moderna revisione, così come imagino sia per i colori, la qualità della carta e le note.
Con la "scusa" di leggere la saga, mi sono riletto con piacere anche tutte le altre storie contenute negli albi "Thor e i Vendicatori" nn. 137 - 146.
Sono sempre stato un grande fan di Daimon Hellstrom, il Figlio di Satana e rileggere quelle storie mi ha veramente divertito!
All'epoca dell'uscita e quindi della mia prima lettura di quegli albi avevo 16 anni e diversamente da te ero già un grande appassionato di film e storie dell'orrore :)
Ero anche, e sono tutt'ora, un grandissimo fan di Gene Colan (il "Decano", come veniva chiamato alla Marvel) e le storie del Figlio di Satana dal n. 145 di TEIV Corno e per una manciata di numeri vengono proprio disegnate da lui: ti assicuro che le storie fanno un poderoso salto di qualità! :)
Comunque adoro anche Mooney, Trimpe e gli altri disegnatori che si occuparono del Son of Satan. (p.s. Qualche anno fa ho preso il volumone "Essential Son of Satan" in cui sono pubblicate le storie del nostro eroe in bianco e nero e con una buona qualità di stampa: credimi, senza quei colori piatti le tavole di Trimpe, Sal Buscema, Mooney ecc. fanno tutta un'altra figura - decisamente migliore! - rispetto alla pubblicazione sugli albi Corno...)
Tornando alla Saga della Madonna Celestiale, anch'io come te ho apprezzato tantissimo le Origini della Visione, altro personaggio che mi è sempre piaciuto tantissimo!
Infine, al di là delle differenze personali, condivido totalmente le emozioni da te descritte in questo bell'articolo, che ho letto con immenso piacere e che mi ha dato lo stimolo per rileggere una Saga cui da tempo non mi accostavo.
Grazie!
Orlando
[1] Ricordiamoci sempre però, prima di criticare, che a quell'epoca le traduzioni venivano fatte senza nessun tipo di ausilio come possono essere i dizionari di "slang" online o il confronto con altre edizioni. Chi traduceva all'epoca si è sbattuto/a non poco per offire a noi ragazzi di allora delle storie piene che erano sempre zeppe di riferimenti ad altre storie, spesso scritte usando termini non esattamente "colti". Onore al merito.
Grazie a te delle gentili parole ^_^
EliminaComunque ho fatto bene a non entrare nel particolare della storia, visto che sia tu che Joe7 ne sapete ben più di me ;)
Immagino i problemi di adattamento di testi che facevano riferimento a cose che magari in Italia neppure erano uscite...
Probabilmente il fatto che ai tempi avessi meno di 10 anni contribuì a non farmi apprezzare le storie horror, però ora che non ne ho più meno di 10 non le apprezzo lo stesso :]