TITOLO: The art of il mio vicino Totoro
AUTORE:
CASA EDITRICE: Planet Manga - Panini Comics
PAGINE: 177
COSTO: 25€
ANNO: 2014
FORMATO: 30 cm X 21 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di
Milano
CODICE ISBN: 9788891250179
La Panini Comics/Planet Manga pubblica il secondo artbook in italiano, fatto assai meritorio, perchè le immagini restano belle indipendentemente dalla lingua in cui è scritto il libro, ma poterlo anche leggere è ovviamente meglio. Immagino che l'artbook di Totoro ripeta l'operazione fatta con quello di "Kiki consegne a domicilio", cioè la traduzione del suo omologo giapponese, non posso esserne certo perchè, a differenza di Kiki, non posseggo l'artbook originale.
Unica pecca dell'operazione editoriale della Panini è che il prezzo dei due artbook sia il medesimo, nonostante questo di Totoro abbia 30 pagine (non 5) in meno rispetto a quello di Kiki, magari fare 23 euro poteva essere una cosa simpatica.
Come sempre mi sfugge il come si formi il prezzo dei libri, probabilmente le proporzioni matematiche non sono lo strumento utlizzato, perchè altrimenti:
209 (pagine di Kiki) : 25 (euro) = 177 (pagine di Totoro) : X
Cioè X = 21 euro, appunto, mi sarei accontentao di 23 euro.
Ovviamente esiste sempre la possibilità che con l'artbook di Kiki abbiano messo volontariamente un prezzo in perdita sperando di recuperare con quello di Totoro ad un prezzo maggiorato, però mi parrebbe strano.
A parte questi miei dubbi sui costi editoriali, l'artbook è molto bello, spero proprio che la Panini prosegua queste traduzioni.
Nelle prime pagine sono riportati gli schizzi dello storyboard che Miyazaki eseguì nel 1976 per un suo libro illustrato, in cui iniziava a fissare la fisionomia dei personaggi e la storia.
Si apprende che Totoro in origine si chiamava Miminzuko, a fianco di Totoro si possono vedere il primo papà e la prima Mei.
Altra differenza di questo libro illustrato è che non c'era Satsuki, Mei era figlia unica, infatti qui la si vede da sola che aspetta il papà alla fermata dell'autobus, anche se proprio solo non è.
La seconda parte dell'artbook riguarda lo storyboard del film, che parte dai titoli iniziale fino a quelli finali con il lieto fine del ritorno a casa della mamma di Satsuki e Mei.
Ho messo qualche scan per renderne la completezza.
Qui una bella mappa con tutte le stanze della casa e delle zone circostanti.
Questa è la famosa scena del bagno che nell'edizione statunitense fu censurata perchè considerata sconveniente, in quanto il papà e le bambine sono tutti nudi.
A differenza del libro illustrato ora Mei e Totoro non sono più soli alla fermata del bus.
Come nell'artbook di Kiki c'è la parte sulle tecniche di animazione usate nel film, che, ovviamente, sono i punti apprezzabili solo se tradotti.
Le tecniche spiegate, seppur brevemente, sono: Il carboncino marrone; gli effetti speciali; pennello, entra in scena il piccolo Totoro; i girini, il vapore della vasca da bagno; cancellare; la pioggia; cerchi nell'acqua; sovrapposizione; sovrapposizione per punti; la zanzariera; arte.
Ci proverò anch'io!
La parte finale dell'artbook è un resoconto della produzione del film scritto nel 1987 dal critico cinematografico Masaaki Nomura, in pratica sono spiegate le varie fasi della produzione, e comprende alcune brevi interviste allo staff, oltre che a Miyazaki.
Sono brevemente intervistati:
Toru Hara (produttore); Michiyo Yasuda (colorista); Kazuo Oga (scenografo); Yoshiharu Sato (supervisore dell'animazione); Tetsuya Endo (aiuto regista); Hirokazu Kihara (assistente di produzione); Nobuko Mizuta (assistente ai colori); Joe Hisaishi (compositore).
La parte finale del reportage è sul doppiaggio, compresa la registrazione dei versi di Totoro, doppiato dall'attore di teatro Hitoshi Takagi.
Lo staff della produzione e del doppiaggio (sotto).
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