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domenica 4 maggio 2014
"Mazinga, Dragun, Goldrake" - Ovvero, quanti padri ha Goldrake? Topolino 1273 del 20 aprile 1980
Fin i latini ci avvertivano di questo: "Mater semper certa est, pater nunquam".
Quindi non sorprende che la paternità di Goldrake sia per i giornalisti italiani materia incerta.
Go Nagai? Si, ma solo nel 1982 Vittorio Zucconi svelerà alla massa il nome del vero padre di Goldrake e soci: La parola al papà di Mazinga.
Il 12 aprile del 1980 su "La Stampa" si poteva leggere un articolo che spacciava Toshio Katsuta come papà di Goldrake: Goldrake da Tokyo con amore.
Il 20 aprile (solo 8 giorni dopo) su Topolino la paternità di Goldrake viene affibbiata all'inconsapevole Tadanao Tsuji.
Se l'autore (sconosciuto) di questo articolo su Topolino avesse letto "La Stampa" della settimana prima gli sarebbe venuto qualche dubbio, o magari no?
"Dragun", chi è costui? Direi il Getta Dragon detto alla bergamasca.
Il tono di questo breve articolo non è molto amichevole, simile ad uno precedente in cui si accusavano i "cartoni animati giapponesi" di essere fatti col computer, in sequenza si può leggere: "Ossessivo, implacabile, ineluttabile, novello pifferaio di Hamelin, quotidiana dose, mania collettiva, affaristi, quarantena".
E' comprensibile che la Walt Disney Italia non apprezzasse molto il successo degli eroi nipponici, però dar loro degli "affaristi nati" merita un bel "da che pulpito!".
Negli articoli giornalistici che ho raccolto fino ad ora ho notato spesso che gli anime venivano associati a termini che di norma si utilizzavo per le droghe, e questo non faceva eccezzione: "... li trasporta davanti al video mantenendoli incollati per la quotidiana dose di avventure".
L'autore ci informa che il successo dei "cartoni animati giapponesi" è mondiale, tranne, però, in Germania, dove sono stati messi in quarantena, il perchè non ci viene svelato.
Da Wikipedia: La quarantena è un isolamento forzato, tipicamente utilizzato per limitare la diffusione di uno stato pericoloso (spesso una malattia).
Infine al povero Tadanao Tsuji è data la colpa di questa "mania collettiva", in quanto inventore di Goldrake. Comunque Tadanao Tsuji ebbe un ruolo importante alla Toei, ed in tutti quei primi cartoni robotici, in particolare in Goldrake curò i fondali con l'incarico di designer.
Per fortuna l'articolo non è terminato, ci riserva ancora qualche sorpresa, in particolar modo il perchè l'articolo sia stato scritto, ma lo scopriamo alla fine.
Viene ribadito che Goldrake è stato inventato da Tadanao Tsuji, portando come prova un paio di foto.
L'autore ci informa che la Bandai, penso che sia la prima volta che venga citata in un artcolo, ha un'enorme fabbrica chiamata "la città del giocattolo", dove è prodotto tutto il relativo merchandise collegato agli anime.
L'articolo di Topolino, dopo aver spalato pupù per tutto il tempo sui "cartoni animati giapponesi", svela il suo scopo finale, come dei veri affaristi giapponesi vogliono piazzare al bambino (che ha letto solo insulti verso i proprio beniamini robotici) la pubblicazione "Il librogioco di Mazinga Z", edito da Mondadori e che costa solo 3500 lire! Fine dello spot.
Ma se uno deve fare una bella marchetta pubblcitaria, non avrebbe più senso valorizzare il prodotto che si vuole rifilare all'ignaro pargolo?
Lo spottone pubblcitario Mondandori comprendeva un certo numero di foto interessanti, tra cui la prova(?) che Tadanao Tsuji fosse il papà di Goldrake, da notare il disegno di Actarus sulla scrivania.
Seguono le foto delle operaie che assemblano i pezzi del Dangurd di diversi formati.
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Tsuji Tadanao fu il direttore artistico di Mazinga Z e del Grande mazinga. Un grandissimo disegnatore che ho conosciuto di persona. Quando gli ho mostrato la sua foto di 35 anni prima, gli si sono spalancati gli occhi: non poteva credere che la sua foto avesse fatto il giro del mondo. Disse " voglio vedere l' Italia che ha pensato così tanto di me, io ero solo un ragazzo del 1941 con tanta voglia di disegnare"
RispondiEliminaGrazie della precisazione/testimonianza ^_^
EliminaCaro Anonimo...c'è possibilità di contattarlo per una veloce intervista?
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