33 anni fa usciva questo numero di "TV Sorrisi e Canzoni" (o "Sorrisi e Canzoni TV", non l'ho mai capito...), tre deceni in cui è cambiato tutto, o forse poco e nulla, leggendo gli articoli certi dubbi vengono.
Personalmente trovo che le riviste televisive siano la fonte più valida per recuperare, oltre ad immagini ed articoli, lo spirito di quel periodo (fine anni 70 e primi anni 80), che manteneva ancora un po' di genuinità, rispetto al proseguo degli anni 80 e ai successivi decenni.
Spero che le pagine scannerizzate abbiano la grandezza minima necessaria per poter leggere gli articoli, magari con un po' di sforzo ottico.
Questo numero non contiene nulla di eccezzionale, se non quella che allora era veramente una grande novità televisiva, o meglio, una grande comodità televisiva: i programmi delle tv locali (oltre 300 in tutta Italia) erano nelle medesime pagine della programmazione nazionale.
Infatti fino a questo numero i palinsesti dei canali televisivi locali erano ospitati a metà rivista in un piccolo spillato staccabile (lo mostrerò in un successivo numero), un inserto abbastanza scomodo.
La copertina mostra Mike Bongiorno e Raffaella Carra a braccetto con Hulk e Jill, due star televisive nostrane e due internazionali "tutte assieme". Ovviamente visi di Lou Ferrigno e Farrah Fawcett sono stati appiccicati, ben prima di Photoshop, sui corpi di due comparse (in un articolo interno si parla chiaramente di fotomontaggio), la cosa è abbastanza visibile sulla Fawcett.
Il direttore è il mitico Gigi Vesigna, che lo fu dal 1973 al 1994, mi pare che fu tra i primi ad essere silurato dopo la discesa in campo dell'ex cavaliere, visto che Vesigna non si era "allineato" ai voleri del padrone.
Nelle prime pagine erano sempre presenti delle rubriche di carattere giornalistico su argomenti inerenti la politca nazionale ed economica, e la politica internazionale. Certo, le fonti talvolta erano poco affidabili, numerosi i piduisti che le scrivevano (e piduista divenne anche il futuro proprietario), ma questo lo si scoprì solo in seguito. Per un bambino di quel periodo erano i primi articoli "seri" con cui si veniva in contatto.
Nella rubrica "Lettere al giornale" si citano due questioni ancora attuali, alla faccia dei cambiamenti(...), la violenza negli stadi e i costi delle officine in costante aumento.
Ho scannerizzato l'articolino in cui Vesigna spiega la novità di questo numero, impressiona ancora che in tutta Italia c'erano oltre 300 emittenti locali private, che in gran parte furono fagocitate dalla futura Fininvest...
Alcolici e tabacco erano tra gli inserzionisti fisse della rivista.
Il "Fior di bontà" della Pavesi non mi rammenta nulla, sarà rimasto ad appassire sugli scaffali dei supermarket.
Tra i giornalisti che avevano una rubrica fissa c'era Roberto Gervaso (piduista), che penso sia da considerarsi tra i primi tuttologi ospitati nei vari dibattiti televisivi. Fin da bambino non mi ha mai affascinato, lo trovavo fastidioso, poi da adulto ho avuto conferma della mia insofferenza.
Il suo commento sugli scioperi alla giapponese, in cui, se da un lato ammette di non conoscere il Giappone, dall'altro, comunque, ci spiega quale sia la prassi degli scioperi e la motivazione. Difficile che un tuttologo possa scrivere: "scusi caro lettore, ma non mi esprimo perchè non conosco l'argomento".
La politca estera era affidata a Ruggero Orlando, che di certo scriveva ciò che pensava, e gli argomenti erano interessanti, anche perchè ti facevano capire che là fuori c'era un mondo pieno di contraddizioni e problemi.
A casa mia roba come questa era bandita, il caffè solubile non era preso neppure in considerazione.
Un'altra rubrica fissa era quella di un altro piduista, Maurizio Costanzo, che almeno ha avuto la decenza di scusarsene. Da notare come la P2 sceglieva i giornalisti e gli editori tra quelli che potevano influenzare l'opinione pubblica, sia Gervaso che Costanzo scrivevano sia sul Corriere della Sera (in mano ai piduisti), ed erano ache giornalisti televisivi (Costanzo diresse anche il primo telegiornale privato della tv "PIN- Primarete Indipendente", indipendente...)
Ben prima di "Mi manda Rai 3" o "Mi manda Lubrano" c'era Luisa Rivelli che difendeva il "signor Rossi" italico. Provo quasi commozione nel leggere la spiegazione di cosa sono le carte di credito, forse il nostro paese era economicamente più sano quando non le conosceva.
Come recitava lo spot: "Non tagliare spalma, con margarina Vallé".
Nella rubrica "Settegiorni" ci viene anticipato che le ballerine del prossimo Fantastico saranno Oriella Dorella ed Heather Parisi. In basso a sinistra l'annuncio di una prossima (nel 1981) proposta di legge per far fare il soldato alle donne, ma solo in corpi non combattivi: copro sanitario, veterinario, capitanerie di porto, tecnici in aereonautica etc una delle tante proposte di legge che non diventarà mai legge. In questo non siamo cambiati di una virgola...
La rubrica ospita anche un'intervitsa alla "fatina" Maria Giovanna Elmi, di cui ogni bambino dell'epoca era innamorato. Non fosse altro perchè fu lei ad annunciare le prime puntate di Goldrake!
Qui le altre "signorine buonasera", figura televisiva ormai estinta per dar spazio ad un maggior numero di spot televisivi.
Il terzo sondaggio di Flash lo trovo indicativo del periodo, per fortuna il terrorismo è stato sconfitto, ma incredibilmente tutte le altre risposte restano attuali, nonostante siano passati 33 anni.
Il Mars era proprio una bomba energetica, considerando che era ben più grande del formato attuale.
Un servizio su Alice non può che essere introdotto dalla sua canzone più famosa, sempre del 1981.
Personalmente, anche quando mi dissero che Ragazzoni era svizzero, io continuai a considerarlo italiano, guidava una Ferrari!
Il circuito di Long Beach fu il medesimo in cui nel 1980 Ragzzoni ebbe l'incidente.
E' facile affermare che non ci sono più i campioni di una volta, direi che leggendo questi nomi un po' è vero. Manca solo Lauda perchè si era ritirato, tornò nel 1982.
Qui si accenna all'intervento che si sperava potesse farlo tornare a camminare, e che, invece, peggiorò la sua situazione.
Una costante erano un certo numero di pubblicità al limite del truffaldino, che promettevano miracoli in vari campi. In questo caso "dimagrire dormendo", che a pensarci bene sarebbe una bella comodità. Il contenuto della pubblicità fa fin tenerezza, ingannevole, ma ingenuo. Posso immaginare che il dimagrimento avvenisse a causa delle sudate dovute alla tuta che non faceva respirare il corpo, posso altresì immaginare quando si poteva dormire rilassati sudando anche a dicembre come se si fosse ad agosto. Curiosa l'idea di restituire una tuta in cui ci si era immersi nel proprio sudore, chissà se la buttavano o la rimettevano in vendita...
Comunque costava solo 15 mila lire, anzi, 14900 £!
Nel 1981 Dallas era ancora trasmesso dalla Rai, poi passerà a Canale 5. Nei non tanti numeri di "TV Sorrisi e Canzoni" in mio possesso sovente ci sono articoli sugli attori e le attrci della serie. Personalmente non ne ho mai vista una puntata, mi schifava...
Il tenente Kojak sponsorizza il nuovo sceneggiato "Il transatlantico della paura".
L'unico dubbio che mi viene, dopo una lacrima nel ripensare alla Fiat Ritmo, è in che cosa dovesse essere super rispetto ad una Ritmo modello base...
Ah, ecco!
Il cassetto portaoggetti illuminato!
C'erano anche articoli di carattere scientifico.
"10 piani di mordidezza" è ancora uno slogan che regge.
Altro brand resistente.
Una delle tante prove di quanto i cartoni animati giapponesi avessero colpito i bambine e le bambine di allora era anche questo concorso, in cui si chiedeva loro di "Disegnare la tv", ed i personaggi animati giapponesi erano i più gettonati.
Se avessi FaceBook penso che cercherei di contattare gli autori e le autrici dei disegni, probabilmente avrebbero piacere nel rivederli.
Si vede che quello era il periodo di "Anna dai capelli rossi", però c'è anche un Hayato, pilota del Getta Giaguaro/Ryger, e Pakun de "Il fantastico mondo di Paul".
Era anche il periodo del post terremoto in Irpinia, e delle prime trasmissioni via satellite.
Sulla qualità del Goldrake ci sarebbe qualcosa da scrivere. Capitan Harlcok è ancora in auge, assieme all'ape Maia.
Uno dei film più esilaranti del periodo, personalmente preferisco l'episodio di Mimmo.
Sto ragazzino ha trovato il modo per fermare il tempo...
I film più visti di quella settimana.
Quasi tutti italiani.
La classifica dei 45 giri. La sigla di "Anna dai capelli rossi"è 15esima, ma restò tra le prime per molte settimane.
Un'intervista a Dario Baldan Bembo non può essere disgunta da questa canzone.
"Scienza, non fantascienza".
Iniziano i programmi tv, la parte che preferisco di queste riviste. Intanto, guarda caso, la pagina introduttiva alla programmazione è dedicata ad un cartone jappo e ad un programma di cartoni animati, o "fumetti in tv".
Penso che ognuno noterà un programma differente, a parte il mistero sul perchè il Milan non è tra le squadre della Seie A.
I canali privati presentati sono della zona centro-est d'Italia.
Ah, ecco! Era in serie B! ^__^
Su "Antenna Nord" (che non saprei dire se fosse la stessa "Antenna Nord" che si vedeva a Milano, che in seguito divenne "Italia 1") alle 14,30 c'era Supercar Gattiger.
Su "RTM" il telefilm jappo "Spectremen", ormai praticamente introvabile, che anticipava "Megalomen", noi vedemmo la versione americanizzata.
La domenica capitava che alcune emittenti non trasmettessero programmi, erano in "Riposo", oggi la domenica sono aperti anche i supermercati, però qualche volta sarebbe bello che almeno le televisioni riposssero.
Alle 17,05 su Rai 1 c'era "Capitan Futuro".
Su Rai 2 Bia e Supergulp, e su Canale 5 "Le avventure di Pepero" e Jeeg T_T
Su "VideoBologna" trasmettevano Ultraman, che però è definito come "Cartoni animati", mentre penso fosse il telefilm giapponese del genere tokusatsu.
Anche in questo caso importammo la versione ammericanizzata.
Tra i tanti cartoni animati giapponesi non si può non far notare Astroganga su "TV Centro Marche" all'ora di pranzo.
La "Milano-Sanremo" era un classico televisivo di primavera, la prima gara importante della stagione ciclistica.
Secondo me l'aggettivo "naturale" e il marchio Nestlè non sono sinonimi.
Un classico di queste riviste era l'inserto della "Scuola Radio Elettra", forse ai tempi era anche possibile qualificarsi con un corso postale, oggi ti fanno fare un corso a pagamento per trovare un lavoro... Almeno la "Scuola Radio Elettra" non è che ti assicurava nulla, potevi fare il corso anche solo per hobby.
Altra pubblicità semi truffaldina.
Le "viti di fragole", centinaia di fragole!
Considerando quanto costavano le fragole, e quanto costano anche oggi, poteva essere l'affare dell'anno, ma se era così facile e vantaggioso perchè non le coltivavano loro vendendole poi a metà prezzo?
Che ricordi meravigliosi. Andando a scuola nessuno di noi bambini si rendeva conto che i programmi iniziavano all'ora di pranzo!!
RispondiEliminaGrazie per l'immane lavoro di scansione (anche se manca un pezzo di Giovanna Elmi!) :-D
Prego.
EliminaQualche volta taglio degli articoli per fare meno scan ;)
Vabbè dai la P2 era solo una cricca di affaristi, e poi era già avanti con il suo piano di rinascita democratica 😄
RispondiEliminaSeriamente comunque Gervaso era un bravo giornaliste storico. Ho ancora la Storia d'Italia di lui e Montanelli 😏
Orzoro non mi piaceva. Preferivo Ovomaltina Nesquik (che continuo a usarli) o Sprint 😄
RispondiEliminaDell'Orzoro era bello solo il jingle ^_^
Elimina