TITOLO: Osaka 1615, l'ultima
battaglia dei samurai
AUTORE: Stephen Turnbull
CASA EDITRICE: LEG
PAGINE: 149
COSTO: 18€
ANNO: 2014
FORMATO: 24 cm X 17
cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di
Milano
CODICE ISBN: 9788861022089
Questo
libro, come tutti gli altri facenti parte di questa collana della
LEG, cerca di ricostruire le due battaglie di Osaka dal punto di
vista prettamente militare. Ci sono anche le ricostruzioni storiche
dei fatti accaduti, ma largo spazio è dedicato alla composizione
degli eserciti, alle armi utilizzate, agli spostamenti delle truppe,
a come si svolsero sul campo le singole battaglie, in pratica chi
fece cosa in quale istante della battaglia. Numerose sono le cartine di carattere militare con la posizione delle singole truppe (vedi scan in fondo).
Quindi il libro è
consigliato a chi ha la curiosità di leggere una ricostruzione
puntuale delle battaglie combattute dall'ottobre 1614 al giungo 1615.
Mi rimane il dubbio di come l'autore possa, in certi punti del libro,
essere riuscito a ricostruire così minuziosamente i fatti accaduti.
Capita di leggere differenti ricostruzioni storiche di fatti più
recenti, talvolta quasi contemporanei a noi, figuriamoci di eventi
accaduti 400 anni fa.
Nel
1615 si svolsero le ultime due battaglie tra eserciti di samurai, ad
Osaka lo shogun Tokugawa Ieyasu sconfiggeva l'esercito di Toyotomi
Hideyori, dando inizio allo shogunato Tokugawa, che durò due secoli
e mezzo. In quei 250 anni il Giappone visse una lunga pace, e i
samurai non incrociarono più le katane, trasformandosi da casta di
guerrieri ad amministratori.
Capitolo
1: Origini della campagna
Vengono
ricapitolati i fatti storici precedenti la battaglia di Osaka, come
si crearono i due schieramenti, l'emergere della figura di Tokugawa
Ieyasu, la biografia dello sconfitto Toyotomi Hideyori (figlio del
grande Toyotomi Hideyoshi), il ruolo che ebbero i commercianti
occidentali (portoghesi, inglesi ed olandesi). Personalmente ho
trovato molto interessante questa ultima parte, infatti l'autore, per
avere un punto di vista non giapponese dei fatti accaduti, fa
affidamento sui documenti inglesi ed olandesi della società della
“Compagnia delle Indie Orientali”. In quei documenti sono
riportate le vendite di cannoni e polvere da sparo a Takugawa Ieyasu,
nel contempo dimostrano come Tototomi Hideyori non si aspettasse
inizialmente l'attacco in quanto ad Osaka la polvere da sparo inglese
ed olandese rimaneva invenduta.
In
conclusione del capitolo è raccontato il futile pretesto utilizzato
da Ieyasu per il primo attacco: un'iscrizione su una campana fatta
fare da Hideyori che Ieyasu considerò offensiva.
Sono
brevemente riportate le biografie dei comandanti degli avversi
schieramenti: Tokugawa Ieyasu; Tokugawa Hidetada; Toyotomi Hideyori;
Sanada Yukimura; Goto Mototsugu; Kimura Shigenari.
Capitolo
3: Gli eserciti
Si
entra nel dettaglio dell'equipaggiamento dei due eserciti.
Capitolo
4: La campagna invernale
La
battaglia di Osaka si svolse in due campagne distinte, una
dall'ottobre 1614 (campagna invernale), l'altra da maggio 1615
(campagna estiva).
In
questo capitolo sono riportati i fatti storico/militari riguardanti
la campagna invernale.
Il
capitolo si concentra sugli schieramenti militari, le tattiche, gli
ordini di battaglia, la composizione dei due eserciti, per darne
un'idea riporto i titoli dei paragrafi:
I
piani di Tokugawa Ieyasu; I piani di Toyotomi Hideyori; Ordini di
battaglia; Le difese di Osaka; Conquista delle posizioni; L'avanzata
dei Tokugawa verso Osaka: ottobre-novembre 1614; Conquista dei forti
lungo i fiumi: 19-29 dicembre 1614; La risposta di Toyotomi;
ottobre-dicembre 1614; La battaglia di Sanada Maru: 3-4 gennaio 1615;
L'artiglieria dei Tokugawa; L'artiglieria di Hideyori; Bombardamento
del castello di Osaka: 8-9 gennaio 1615; Negoziati di pace.
Molto
interessante la spiegazione del ruolo che l'artiglieria occidentale
ebbe in questo primo scontro, dato che fu proprio coi bombardamenti
del gennaio 1615 che Ieyasu convinse Hideyori ad accettare la pace.
In realtà fu la madre di Hideyori, Yodogimi, sua influentissima
consigliera,a convincerlo, infatti la nobil dama scampò per poco
alla morte per ben due volte, era terrorizzata dai bombardamenti,
convincendo il figlio ad accettare quella che per i suoi generali era
una resa, non un trattato di pace.
Il 21
gennaio 1615 l'esercito di Ieyasu terminò l'assedio, posò le armi
ed imbraccio pale e picconi, allo scopo di demolire la prima cinta
muraria, e con i suoi detriti riempire il fossato del castello.
Inutile dire che ciò non faceva parte degli accordi di pace, ma
della successiva campagna estiva che Ieyasu stava già preparando.
Capitolo
5: La campagna estiva
Sono
ricostruiti gli avvenimenti della campagna estiva, che non si svolse
come quella invernale, niente assedio, ma, invece, una battaglia in
campo aperto, che Ieyasu rischiò anche di perdere.
Questa
volta la scusa che Ieyasu utilizzò per entrare in guerra contro
Hideyori fu al castello di Osaka stavano ripristinando il fossato
come difesa, e che i ronin stavano riaffluendo in sua difesa.
Ovviamente Hideyori si stava solo premunendo in vista dell'imminente
attacco, dato che conosceva gli spostamenti di truppe di Ieyasu.
Il
capitolo riporta dettagliatamente le varie battaglie e rovesciamenti
di fronte, fino alla vittoria di Ieyasu e al suicidio di Hideyori:
I
piani di Tokugawa Ieyasu; I piani di Toyotomi Hideyori; Ordini di
battaglia; L'avanzata dei Tokugawa da Kyoto a Osaka: 1-22 maggio
1615; Le incursioni degli uomini di Osaka e l'avanzata finale dei
Tokugawa: 23-26 maggio 1615; La battaglia di Domoji, “La battaglia
tra le tombe”: 3 giugno 1615; La battaglia di Yao: 3 giugno 1615;
La battaglia di Wakae: 3 giungo 1615; La battaglia di Tennoji
(presentata ora per ora); La caduta del castello di Osaka (presentata
ora per ora).
Capitolo
6: Eventi successivi
In
questo capitolo si presentano per sommi capi gli accadimenti
successivi alla battaglia.
Capitolo
7: Il campo di battaglia oggi
L'ultimo
capitolo è in pratica una mini guida turistica per visitare i luoghi
di quelle battaglie.
Degli esempi delle cartine militari.
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