TITOLO: Sette dittatori
AUTORE: Pietro Marengo
CASA EDITRICE: Edizioni Manifesto
PAGINE: 343
COSTO: 5 €
ANNO: 1950
FORMATO: 25 cm x 18 cm
REPERIBILITA': on line
CODICE ISBN:
CASA EDITRICE: Edizioni Manifesto
PAGINE: 343
COSTO: 5 €
ANNO: 1950
FORMATO: 25 cm x 18 cm
REPERIBILITA': on line
CODICE ISBN:
Mi sono imbattuto su questo libro in un mercatino dell'usato, e visto che sulla copertina campeggiava l'immagine del pacifista Hirohito, mi è sembrato il caso di acquistarlo. Ho notato che su Ebay la quotazione è abbastanza più alta, se si è interessati solo ad un personaggio forse la spesa potrebbe essere esagerata.
Mi restava il dubbio di capire chi fosse il settimo dittatore, che è Cesare Minore, pensavo fosse un personaggio storico, invece è una figura inventata dall'autore (sperando di aver capito bene..), così lo tratteggia:
"... si riallaccia all'insegnamento di Cristo e segue, nella sua opera, i grandi Condottieri che lo precedettero. La sua dottrina non ha veruna originalità e perfettibilità; ha soltanto il merito di aver riunito l'azione e il pensiero di Cristo, di Alessandro il Grande, di Cesare, di Napoleone, di Mussolini e di aver realizzato le idee degli incompresi sognatori della storia del genere umano...".
Qui mi son fermato...
Va bene che ho un livello culturale basso, ma a tutto c'è un limite... preferisco l'ignoranza... comunque, per chi volesse arrecarsi danno, le sei pagine sono in fondo al post.
Ho cercato info sull'autore, e, se è il medesimo personaggio, era più a destra di tutti quelli che sono a destra oggi...
Visto le tematiche del blog io riporto solo le pagine della parte su Hirohito, non sugli altri cinque dittatori, anche se Churchill e Roosevelt, con tutti i loro difetti, non instaurarono un governo del terrore mondiale...
In realtà non l'ho capito la premessa, ma magari qualcuno ci arriva.
Parrebbe che il libro, almeno per quanto riguarda Hirohito, sia stato scritto prima della sconfitta del Giappone, visto che nel 1950, anno di pubblicazione, l'imperatore aveva ormai cambiato pelle, democratizzandosi.
Proseguendo nella lettura si capisce che è stato scritto dopo, per questo non ne comprendo il tono esaltatore dell'opera giapponese... nel 1950 si era saputo dei crimini di guerra perpetrati in tutta l'Asia, nelle pagine non ve ne è traccia.
C'è pietà per i morti di Hiroshima e e Nagasaki, non per quelli di Nanchino.
Brutte pagine da leggere, ma magari a qualcuno potranno interessare.
Mamma mia ... quanta cellulosa sprecata, e pensare che nel dopoguerra c'era anche penuria di carta.
RispondiEliminaE non ho avuto il coraggio di dare una scorsa ai 2 capitoli con i dittatori teoricamente più confacenti all'autore...
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