CERCA NEL BLOG

mercoledì 5 febbraio 2025

"Battaglia nella Galassia" - "Editrice Giochi" (1978)


Il film "Battaglie nella Galassia" (Galactica) non ebbe in Italia molto merchandising, ma venne messo in vendita il gioco in scatola, che se mai avessi visto in qualche negozio, penso avrei chiesto mi venisse comprato. 
Sbagliando alla grande!
Non avendo mai giocato a "Battaglie nella Galassia" non ho ben idea di quale valore ludico reale avesse da bambini, leggendo il regolamento parrebbe anche bellino, il problema è che non ha alcun nesso con la trama del lungometraggio di fantascienza...
Purtroppo questa maledizione di bruttezza ludica o non attinenza con la trama dei giochi in scatola ispirati da film, telefilm, trasmissioni televisive, fumetti e cartoni animati (giapponesi) mi pare una costante di quel periodo.
Basterà scorrere tutte le recensioni dei giochi in scatola per appurare che quasi sempre il nome famoso veniva usato solo ed esclusivamente come specchietto per le allodole ai danni di noi bambini creduloni, il tutto in maniera assai truffaldina.
Personalmente, l'emblema della delusione ludica nel giocare ad un gioco in scatola di un media di cui ero fan scatenato, è quello di "Guerre Stellari - Il grande gioco di fantascienza", guarda caso sempre della "Editrice Giochi"  >_<
Senza dimenticare "L'Uomo Ragno e i Fantastici 4!", sempre "Editrice Giochi"...
Tanto per par condicio, inserirò, in questa galleria degli orrori ludici, il "Jeeg Robot" - Clementoni.

        


Come scrivevo poco sopra, potrebbe anche essere che il gioco in scatola fosse giocabile o molto divertente, solo che giocandoci non rivivevi in alcun modo ciò che eri andato a vedere al cinema.
Come scrivo sempre per questo film, andai a vederlo accompagnato da mia nonna al "Dal Verme" di Milano, non era "Guerre Stellari", ma c'erano i combattimenti fra astronavi e gli stupendi spietati ciclopici robot Cyloni.
Nel gioco non ci sono i Cyloni, non c'è la fuga delle astronavi, non ci sono i personaggi del film, ma solo la caccia ad un relitto... ma perché si dovrebbe gareggiare per recuperare un relitto?!
La cosa tragicomica è che i quattro Viper disponibili nel gioco si devo affrontare e spararsi allo scopo di conquistare questo relitto... benché nell'incipit del regolamento venga precisato che "In questa missione i piloti sono stati istruiti affinché possano usare le proprie armi di bordo non per distruggersi a vicenda, ma solo per impedire agli avversari di catturare il Relitto", il tutto pare abbastanza ridicolo.
Tanto ridicolo che hanno dovuto specificare nell'incipit che non era una idiozia   ^_^
I Cyloni hanno sterminato gran parte dell'umanità, stanno dando una caccia senza quartiere alle poche astronavi delle colonie sopravvissute, e i piloti dei Viper (mai chiamati con loro nome) si devo sparare vicendevolmente addosso?!  O_o
Non che fosse colpa della "Editrice Giochi", in quanto il gioco in scatola è la mera riproposizione di quello statunitense della "Parker Brothers", però l'insensatezza delle regole restano.


Più sotto inserisco le tre colonne separate con le regole.
Forse l'espediente dei buchi neri per saltare da un punto all'altro dello scarno tabellone di gioco, poteva essere anche divertente, peccato che i buchi neri non siano presenti nel film  ^_^
Magari si potevano inventare che nel Relitto ci fosse una mappa spaziale per raggiungere la perduta colonia Terrestre, oppure che contenesse un'arma per distruggere i Cyloni. Sarebbe restata l'assurdità di vedere quattro piloti di Viper ostacolarsi a vicenda per portare alla Galactica il Relitto, ma almeno un minimo di connessione con la trama del film ci sarebbe stata.
A me sorge il dubbio che alla "Parker Brothers" avessero in archivio un gioco in scatola con queste regole e vi appiccicarono le immagini del film.




Senza contare che le "4 Basi della Galassia" altro non sarebbero che gli hangar di atterraggio e partenza dei Viper poste ai lati dell'astronave Galactica, ma almeno chiamatela con il suo nome...


La roulette atta per gli spostamenti e per i combattimenti (incruenti...).

Di seguiti le carte da gioco, anch'esse un pochino minimali come varietà e numero.


Un ingrandimento delle quattro sezioni di gioco del tabellone.

 

Nessun commento:

Posta un commento