Nel post dell'altro ieri che mostrava il "TV Sorrisi e Canzoni" n° 37 dal 12 al 18 settembre 1982, oltre all'articolo su "Dynasty", c'era la presentazione de "Il Pranzo è servito", che ci ha tenuto compagnia per una decina di anni. Quindi, dopo il gioco in scatola di "Dynasty", prendo di nuovo spunto dal "TV Sorrisi" per mostrare il gioco di scatola de "Il Pranzo è Servito".
Come per il "Dynasty" della "Mondadori Giochi", anche il gioco in scatola della "Editrice Giochi" non sarebbe nel novero di quelli facenti parte del mio periodo di interesse, ma avendolo comprato anni ed anni addietro in un blocco con altre confezioni, mi è parso il momento giusto per postarlo:
oggi o mai più :]
Tra l'altro la confezione è sia completa che praticamente nuova, si vede che fu un regalo mal pensato :]
Si può parlare de "Il Pranzo è Servito" senza ricordarne qualche stralcio della trasmissione?
Su YouTube è presente la prima puntata di lunedì 13 settembre 1982:
Ragionevolmente, essendo un quiz mandato in onda durante l'ora di pranzo, i quesiti erano abbastanza elementari, esposti con leggerezza dal grande Corrado. In fondo il gioco si basava proprio sulla simpatia di Corrado, di certo non sui quiz o sui concorrenti.
Riguardare quella prima puntata un po' mi ha fatto tenerezza, i concorrenti erano ancora impacciati e naturali, indossavano abiti di tutti i giorni, la stupenda valletta Linda Lorenzi era vestita fino al collo :]
Non ho mai giocato al "Il Pranzo è Servito", ma si capisce che il dover effettuare sempre le stesse prove pratiche o rispondere alle stesse domande, ne riduceva di molto la vita ludica. Dopo una decina di partite le risposte le avevi più o meno imparate e ci si era impratichiti nelle prove.
Per quanto riguarda la datazione ho inserito il 1983 in quanto l'informazione è presente su Wikipedia, inoltre su un fianco della scatola è riportato che il gioco era conforme alle norme della sicurezza del giocattolo "Legge 18/02/83 n° 46", quindi non può essere antecedente all'approvazione della legge.
Forse da qualche parte ho un catalogo che mostra il gioco in scatola, l'ho cercato, ma non l'ho trovato.
Per quanto io non abbia ricordi ludici sul gioco, ci sono più sotto alcune curiosità da esporre.
La prima è che nel regolamento è prevista la presenza anche del giocatore, anche non partecipante al gioco, che facesse il Presentatore alla Corrado. Penso che sia la prima volta che, nei giochi in scatola ispirati a programmi televisivi, si sia pensato alla figura del Presentatore, ma "Il Pranzo è Servito" era per il 90% Corrado Mantoni.
In caso di assoluta parità, cosa prevista anche nel gioco televisivo, ci si doveva pesare, chi avesse pesato di meno avrebbe vinto. Tralasciando le questioni di body shaming, che ai tempi non ci si poneva, una partita giocata in cortile avrebbe creato non pochi problemi di valutazione del peso reale.
Dalle due edizione de "Il Dizionario dei Giochi in Scatola" (prima - seconda) scopro che lo spillato con le prove pratiche venne riciclato dal gioco in scatola "Telematch" del 1957... poco sotto mostro tre immagini prese da Ebay proprio di "Telematch", in cui è chiaro che il manualino sia il medesimo.
Bello sforzo editoriale ^_^
Il manualino delle prove pratiche di "Telematch".
Non mi sono messo a leggere tutte le carte, ma qualcuna direi che propone quesiti poco approcciabili per dei bambini e comunque assolutamente non controllabili neppure dagli adulti... nel 1983 chi poteva verificare se i due vini nominati per una regione specifica fossero corretti? (la carta a metà a sinistra)
Anche la carta a sinistra nel mezzo propone una prova di arduo controllo... dove andavi a controllare nel 1983 che il componimento poetico fosse corretto e fosse stato citato giustamente?
E se giocavi in cortile?
Oggi pare fin assurdo, ma nel 1983 (prima e dopo) ci insegnavano un alfabeto italiano in cui non esistevano le lettere J, K, W, X, Y... tanto che io stesso ammetto di far fatica a trovare al primo colpo la posizione di una di queste lettere in un dizionario... ma poi come si poteva pensare di insegnarci l'inglese?
Almeno oggi la scuola prevede l'esistenza delle lettere J, K, W, X, Y ^_^
Di nuovo le carte con le domande soffrono del medesimo problema notato sopra, come facevi a controllare in caso di contestazione?
Google?
La ruota è sempre la medesima, ho inserito tre posizioni, una portata, la DIETA e il JOLLY.
Le due tovagliette su cui appoggiare le portate conquistate.
Miei amici lo avevano
RispondiEliminaMa era bello da giocarsi?
EliminaUn po' , avrei preferito giocare ad altro, dato che già il programma tv non è che mi piacesse tanto, però eravamo lì e lo avevano... quindi...
EliminaGià, non è che si può imporre i giochi da fare a casa degli altri ^_^
EliminaRicordo la ruota che girava e nient'altro... forse non lo ho avuto ma solo visto in casa di altri o forse lo confondo con qualche altro gioco.
RispondiEliminaRicordo invece chiaramente che dei cugini avevano il gioco di quel quiz di Mike Bongiorno in cui bisognava svelare dei rebus, e i loro genitori ci sequestravano i fogli con le soluzioni per non farci barare! :D
BIS, quello non ce l'ho e non credo che lo prenderò mai, stesso motivo di questo ^_^
EliminaGiusto: BIS! In effetti il tabellone coi rebus si scopriva facendo gli abbinamenti tipo Memory, avrei dovuto arrivarci...
EliminaVerooooo anche BIS! Ma io ero e sono negato con i puzzle, però il quiz tv lo giardavo quasi sempre quando tornavo da scuola
EliminaAvevo questo gioco (chissà che fine ha fatto). Il pranzo è servito fu davvero un game innovativo nella sua semplicità, ideato proprio da Corrado. La ruota coi piatti era troppo iconica da girare anche nel gioco in scatola.
RispondiEliminaMa era bello da giocarsi?
EliminaAvevo circa 5-6 anni quando ci giocavo. Quindi penso di sì, perchè era semplice e molto simile al gioco tv. Forse con una età maggiore mi avrebbe colpito di meno. Ma era davvero ben confezionato e dinamico a suo modo,
EliminaGrazie della testimonianza ludica ^_^
EliminaRicordo che la zia di mia madre che per me era una seconda nonna (famiglia di quelle di una volta, noi e i miei nonni materni vivevamo tutti nello stesso stabile, su diversi piani) lo guardava sempre, e guardava pure "Sentieri"...
RispondiEliminaGirava la ruota, musichetta ossessionante apparentemente spensierata ma che dopo un po' ti si piantava nel cervello trasformandosi in un jingle orrorifico.
Praticamente un'allegoria della stessa Fininvest.
Abbastanza
Eliminapapparappa para pappa (jingle Canale 5 ascoltato fino a farci sanguinare le orecchie)
Vade Retro Five... biscione maledetto.
EliminaAahahahahah
EliminaQualche settimana addietro in un mercatino vendevano il pupazzo Five, ben tenuto, a 150 euro.. mi è parso uno sproposito, per giunta senza scatola, ma a quanto pare è più o meno il suo prezzo di mercato.
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