TV Sorrisi e Canzoni n° 7 dal 12 al 18 febbraio 1978 - “Heidi”, di Corrado Biggi + Raideen con il gruppo "The Tubes"

Avevo scelto questo numero di "TV Sorrisi" per l'articolo su Heidi, la cui prima puntata era stata trasmessa la settimana precedente, non che lo scritto riveli chissà cosa sull'animazione giapponese pre Goldrake in Italia, più che altro si parla del romanzo originale, ma qualcosina di interessante lo si può leggere.

Quindi il motivo originale era Heidi, ma poi sfogliando la rivista mi sono ricordato che a pagina 32 in un articolo sui gruppi punk fa la sua comparsa il Raideen!

Ci torno appena sotto   ;)

Il resto della rivista presenta numerosi articoli interessanti, quello della copertina, dove l'Antonella dei Matia Bazar, freschi vincitori di San Remo, annunciava il suo fidanzamento con Renzo Bertolini.

Non sono molto pratico di gossip, ma mi sa che non si sono più sposati.

Un articolo su Rino Gaetano, da inserire obbligatoriamente, sacrificando quello su Anna Oxa. 

Altro articolo obbligatorio sulla compianta Stefania Rotolo, il cui titolo si è purtroppo rivelato anticipatore del crudele destino riservato alla giovane soubrette.

Seguono due pagine sulla figlia di Manfredi, questo è sempre stato un paese di figli di genitori illustri che restano nel loro ambito lavorativo.

Bello l'articolo di Paolo Cucco, che tante altre volte ha scritto di cartoni animati giapponesi, riguardante la Palestina e la sua tribolata situazione, lo era nel 1978, lo resta oggi. Pare che a nessuno faccia comodo risolverla quella grana...

Non voglio fare lo storico, ma nello scritto mi pare ci sia qualche imprecisione sulle crociate, magari sbaglio.

Bello il lungo articolo sulle telefoniste di Portobello, orribile aver scelto per il titolo "ragazze-squillo"...

Come tutti i bambini anch'io adoravo Furia, finché non arrivò Goldrake, mentre Black Beauty lo consideravo pari a zero, e leggendo l'articolo non ho cambiato idea.

Torniamo a Raiden... premetto che non sono un esperto di gruppi punk anni 70.   ^_^

Giro pagina e vedo un tizio che sorregge la testa del Raideen, perché?

Intanto forse è questa la prima immagine di un robottone pubblicata in Italia, all'insaputa di tutti, ma probabilmente è la prima.

La serie del Raideen venne trasmessa negli Usa nella primavera del 1976, il gruppo dei "The Tubes" (meglio Wikipedia in inglese) immagino ne rimasero colpiti, nonostante fossero adulti, così fecero comporre un nuovo brano a Al di Meola e Mingo Lewis:

"God Bird Change"!

Non ho mai visto il Raideen, ma fu il primo anime robotico ad avere l'attacco finale, il robottone si trasformava in un rapace e distruggeva il mostro nemico, proprio il "God Bird"!

Sul palco il gruppo "The Tubes" faceva un numero con delle ballerine che indossavano tute spaziali, verso la fine del brano faceva il suo ingresso proprio il Raideen, e come ultimo colpo di scena un membro del gruppo si toglieva il copricapo.

Da questa azione nasce la foto con la testa del Raideen sollevata.

L'articolo non spiega nulla di questa cosa, ho trovato per pura fortuna un video dove si vede tutta la performance del gruppo mentre suona "God Bird Change", brano solo strumentale.

Tra l'altro, per eliminare qualsiasi dubbio su chi sia stato l'ispiratore del brano, all'inizio si sente chiaramente gridare "RAIIIIIIDIN!!!"    ^_^

Altro piccolo particolare, durante lo show sul palco c'erano alcuni televisori in bianco e nero, che trasmettevano una puntata del Raideen!  

Infine, tanto per ribadire che fu questa la prima comparsata di un robottone in Italia, lo show fu trasmesso dalla Rai, infatti sull'unico video dell'esibizione c'è il logo della nostra emittente nazionale   :]

Più sotto inserisco il video e molte singole immagini di questo   ;)

Passo alla pastorella.

Nel trafiletto della pagina a sinistra si può leggere:

"Tradotto in moltissime lingue, il racconto (di Heidi) è diventato cartone animato grazie alla mano MAGICA di alcuni disegnatori giapponesi"

Prima di Goldrake e Mazinga, prima delle polemiche, prima che anche Heidi venisse etichetta (a torto) come lacrimevole, i disegnatori nipponici avevano la mano magica   ^_^

Si vede che Corrado Biggi non avesse guardato ancora Heidi, perché nell'articolo, come accennavo sopra, si parla più che altro del romanzo, spoilerando tutta la trama... ma verso la fine...

Passo direttamente all'ultima colonnina, dove si annota che il cartone animato a colori (per chi aveva il televisore a colori...) venne un po' modificato nella storia rispetto al romanzo, per parte mia non vedo la presenza degli animali alla Walt Disney, ma sarò forse un po' prevenuto con la Disney:

"La produzione di questi cartoni animati è made in Japan, come ormai una larga fetta di animazioni per ogni parte del mondo"

In Italia erano arrivati Vicky il vichingo e i Barbapapà, ma non mi pare che fosse molto chiaro che fossero disegnati dai giapponesi, mi chiedo a quale "larga fetta di animazione nel mondo" si riferisse Biggi, forse voleva accreditare i giapponesi come grandi disegnatori di cartoni animati, senza sapere che lo fossero veramente?

Mistero...

Su una cosa Biggi l'azzeccò in pieno, Heidi venne sfruttata dalla Sacis alla grande, ed ebbe ben più successo di Furia. Oggi Furia se lo sono dimenticato tutti, Heidi no, per fortuna   :]

E' incredibile come nel nostro paese (e forse anche in altri) certe situazioni ritornino fino alla noia.

Dopo la battuta di Draghi sul condizionatore e la pace, e la giusta preoccupazione di ridurre i consumi energetici, sia per l'ambiente che per non foraggiare un invasore di nazioni, più di un osservatore si è chiesto chi sarebbe venuto in casa a controllarmi la temperatura del condizionatore.

Guarda caso se lo domandavano anche nel febbraio 1978   ^_^

Non avevo una gran passione per Bocca, però le rivedrei con piacere quelle due trasmissioni  :]

Gli articolo su Stefania Rotolo meritano sempre di essere letti   :]

Angolo del populismo:

ma perché la figlia di Manfredi non poteva fare l'arredatrice?

perché il figlio di Piero Angela deve condurre i documentari?

Da dove diavolo saltava fuori il Raideen?

           

Ho selezionato qualche immagine dello show, nel caso che il video venga rimosso.

Come si può vedere c'è il logo della Rai sullo schermo, ergo è una registrazione tutta italiana (no, su Rai Play non c'è nulla...).

I televisori trasmettono sequenze dell'anime, non mi pare la sigla giapponese, magari negli Usa fecero un montaggio apposito per la loro sigla.

Dato che dalle immagini in gruppo qui sopra lo schermo televisivo era troppo piccolo, rimetto qui sotto tutte le scene le immagini della tv sono un minimo comprensibili, la risoluzione è così scarsa che è tutto pixellato   :]

Comunque si vede chiaramente Akira Hibiki, meno il Raideen.

Il Raideen fu distribuito nei negozi di giocattoli in versione Jumbo assieme a Goldrake e Mazinga senza arrivare mai in tv, benché in realtà, seppur indirettamente, la Rai lo trasmise!   

La seconda parte del video mostra proprio l'esibizione qui sopra, magari non la stessa, ma la scenetta era uguale.

La 18enne Paola Ferrari è la stessa Paola Ferrari che in seguito si occuperà di sport sulla Rai!

In pratica tutte le ragazze ricevevano, durante la trasmissione di Portobello, telefonate da maniaci sessuali...

Forse sarebbe bastato che le forze di polizia risalissero ai numeri per porre fine alla cosa, ma si vede che le telefonate oscene erano considerate parte del lavoro.

Non solo gli occhiali a raggi X per vedere le ragazze ignude, ma un sacco di altra fuffa che è fin impensabile che qualcuno ordinasse, ma evidentemente qualcuno c'era   :]

Niente animazione giapponese, ma come sempre sono presenti ben pochi titoli di film, telefilm e cartoni animati.

Primo premio a "Telelibera Firenze" (ma anche altre emittenti) che nel pomeriggio trasmetteva tre film uno dietro l'altro senza il titolo ma con scritto "replica" tra parentesi, replica di cosa?!   T_T

Era come se ti dicessero:

"Ehi, guarda che è una replica, non ti lamentare quando ti accorgi di aver già visto questo film!"

Le sigle per bambini c'erano sempre, "Isotta" quarta e "Furia soldato" 42esima, se poi ci si aggiunge "Non Stop", che era la sigla dell'omonima trasmissione, fanno tre.

h 17,05 Heidi, regia di Isao Takahata   :]