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martedì 1 dicembre 2020

"TV Sorrisi e Canzoni" dal 21 al 27 giugno 1981 (articoli sulla pubblicità e Giochi Senza Frontiere + l'elenco di tutte le tv private italiane)


Questo post nasce dalla richiesta di un lettore di vedere qualche palinsesto delle televisioni locali di Bergamo e Brescia, di cui mi sono reso conto che ho ben poco, anzi, direi solo questo... si vede che o ai tempi quelli con le edizioni della zona Bergamo/Brescia li buttavano tutti via, oppure oggi nessuno di quelli che li ha ancora in casa li vende   ^_^
Del numero ho omesso gli articoli sulla musica, per il resto ho messo tutto, compreso quello su "Fantastico 2", il direttore di Rai 3, un sondaggio Doxa sul conservatorismo italico (che torna utile anche oggi...), su Pippo Baudo e famiglia, Enrico Beruschi, Giochi Senza Frontiere, lo sceneggiato "Suonando per il tempo", un'intervista a Mario Pastore, Dora Moroni, gli spot pubblicitari ed infine (in realtà all'inizio della rivista) un elenco di tutte le tv locali presenti in tutte le edizioni regionali di "TV Sorrisi e Canzoni".
Personalmente gli articoli che ho apprezzato di più sono il sondaggio Doxa e quello sulla pubblicità.
Poi in realtà il sondaggio è abbastanza generico popolare, ed anche poco attendibile, visto che il cartone animato più popolare era "Topolino" al 27%... Vabbè... ok che nel 1981 avevamo superato il momento di massima notorietà dei cartoni animati giapponesi, ma che fosse Topolino mi rifiuto di crederlo... può essere che i fan dell'animazione giapponese dispersero i loro voti ognuno per un personaggio differente, mentre i fissati con Disney avevano poco da scegliere...
 


Ma per me la sorpresa del numero è stata questa lista delle emittenti pubbliche e private esistenti nel giugno 1981, ben 319!
C'è da considerare che nel 1981 il mercato aveva già scremato il panorama delle emittenti private rispetto all'esordio degli anni 1977 e 1978: 

Una moltitudine di micro emittenti locali erano scomparse, e stavano per affacciarsi sul mercato i network Canale 5, Rete 4 ed Italia 1, che fecero man bassa di frequenze ed emittenti minori (ma non sempre), inglobandole sotto un unico canale.
Ci sono poi i casi di cambio di nome, per esempio la mitica milanesissima "Milano TV" era diventata "Canale 51", prendendo il nome dal canale da cui emettevano la frequenza, ed in seguito questa divenne, se non rammento male, parte di "Rete A".
Il panorama delle emittenti private locali era in continuo movimento e restringimento, visto che il budget della pubblicità veniva accaparrato sempre di più da Canale 5 e soci, lasciando le briciole agli altri canali.


In ogni edizione della rivista si potevano trovare i programmi di 36 emittenti private, cioè, secondo la redazione, tutto quello che si poteva captare nella propria zona.
Trovo che questo sia un documento interessante da confrontare che i link, sopra, tanto per avere un'idea di come mutò l'offerta televisiva privata nel giro di soli 4/5 anni.



La tragica vicenda di Alfredino Rampi meriterebbe un approfondimento che io non ho i mezzi culturali per fare, probabilmente il mio coetaneo fu la prima vittima della televisione in diretta... fu un evento che colpì tutti, ricordo che in classe ci venne comunicato che il bambino non ce l'aveva fatta. 
Anche il povero Presidente Pertini, involontariamente, si prestò a creare il caos durante i soccorsi, che già erano drammaticamente disorganizzati...

Quando mi capita di sentire che oggi le cose vanno malissimo e che una volta era tutto più "sano", cerco di ricordare quanto marciume c'era in una parte delle Istituzione negli anni 70 ed 80, ma pare che certe cose se le ricordino in pochi...


Gervaso si accomiata dai suoi lettori per lo scandalo P2, da notare che nella prima risposta afferma che gli italiani hanno il difetto di cercarsi un padrone, mentre la P2 era il club di Topolino   ^_^

Ammetto che io Rai 3 ho iniziato a vederla quando divenni maggiorenne o quasi, perché dava una informazione diversa da Rai 2 e Rai 1, oltre al fatto che venivano trasmessi film anche vecchi, ma poco conosciuti, da bambino non me la sono mai filata   ^_^


Chiamalo scemo Pippo Bauso, a 46 anni stava con una di 27 anni!   ^_^
Che poi lavorava con lui, guarda caso.


Da bambino Enrico Beruschi era tra i miei comici preferiti assieme ai Gatti di Vicolo dei Miracoli.

Nel 1981 "Giochi Senza Frontiere" aveva, almeno per me, perso un po' di appeal, era un evento fino al 1978, quando in televisione c'era ancora poco da scegliere, con l'aumento dell'offerta televisiva il programma sembrava sempre più "normale".



Gli anime continuavano ad essere presenti nei palinsesti delle tv locali, ma erano più o meno sempre quelli, poche le novità dal triennio 78/80.


L'episodio "Lo spirito dell'acqua" di Shirab è la puntata numero 17, della travagliata e martoriata edizione italiana...


Il telefilm inglese "Un uomo in casa" venne copiato poi dagli americani per "Tre cuori in affitto".
Su Canale 5 c'era Jeeg, sinceramente non rammento di queste trasmissioni pomeridiane di robottoni, probabilmente ero in cortile a giocare, visto che Jeeg lo avevo già visto    ^_^

"La stella della Senna" alle ore 22,00 non è il cartone animato de "Il Tulipano Nero", ma una rubrica di oroscopi...   ^_^
La rubrica per ragazzi "Marameo" su "Video Delta", che diverrà Rete 4, era l'antesignana di "Ciao Ciao", che faceva concorrenza a "Bim Bum Bam" prima che i due network si fondessero.
La trasmissione di Trider G7 su "Canale 51" potrebbe essere la prima in assoluto della serie, l'anno torna, bisognerebbe consultare altri numeri (che in questo momento non mi va di fare) per vedere se venne trasmessa a Milano prima di giugno. Comunque io la vidi per la prima volta proprio su "Canale 51".


Non ho mai seguito Shirab, ma questo sopra pare Gollum...   ^_^

 

10 commenti:

  1. Prego, se posso fa piacere postare qualcosa che torna utile a qualcuno ;)

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  2. Mi sono commosso leggendo l'articolo su Carosello e sulla pubblicità, tenendo conto col senno di poi di come la situazione stesse proprio in quegli anni degenerando verso una totale e feroce deregulation a tutto vantaggio del ben noto compagno di Loggia di Costanzo e Gervaso.
    I tuoi accenni alla strategia di "rastrellamento" delle emittenti locali da parte del Diversamente Alligatore mi hanno stimolato a cercare qualche esempio dalle mie parti, e ho trovato questo link che mi sembra paradigmatico:

    https://www.newslinet.com/storia-della-radiotelevisione-italiana-toscana-viareggio-da-tele-versilia-a-canale-39-una-storia-lunga-38-anni/

    La strategia è tipica, si cerca una emittente locale in difficoltà ( in questo caso Canale 39), si comincia col venderle dei format, magari a prezzo di favore, in modo da evitarle il disturbo di fare programmi propri e pagare le maestranze, intanto si mette un piede in casa e poi al momento opportuno si fa rilevare l'emittente da un prestanome, dopodiché si può scegliere se utilizzare la frequenza come ripetitore per le reti Fininvest che stanno diventando nazionali o lasciarla sopravvivere come rete di teleshopping o cassa di risonanza locale (anche se nel caso di Canale 39 si parla del 1985, la necessità di fiondarsi in politica era ancora imprevedibile). Strategia intelligente quanto (a mio modo di vedere) abietta, al confronto fa tenerezza leggere l'articolo sul funzionario della Terza Rete e su come si propone di sviluppare "una tv regionale".

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    1. Purtroppo la saggistica su questo temo edita in quel periodo (78/82) è scarsa, un paio di titoli li avrei individuati, ma non si trovano in commercio neppure su Ebay. E le biblioteche sono inaccessibili, specialmente se uno deve andare a Milano...

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    2. Interessante. C'è sempre il prestito interbibliotecario, bisogna vedere se le biblioteche in questione lo prevedono.

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    3. Tralasciando il Covid che da queste parte ha bloccato praticamente tutto, non è previsto tra la Sormani e le biblioteche della periferia... e l'unica biblioteca che ha uno dei libri che cerco è la Sormani, ci andrò quando si potrà.

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    4. L'emittenza privata in Italia dal 1956 a oggi (pubblicato nel 1983, quindi giusto giusto il periodo che mi interessa)

      Dell'altro in questo momento non trovo il titolo.

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    5. Boh... e chi lo ha mai sfogliato? ^_^
      Manco l'indice ho mai visto...

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    6. Interessante, pare un po' noiosetto come format, però interessante ^_^

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  3. Quindi la redazione raccontò una bubbola, strano ^_^

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  4. Si, me lo avevi gentilmente linkato ;)

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