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mercoledì 23 dicembre 2020

"Alice in Borderland" su Netflix, episodio n° 6: l'incredibile coincidenza dello scrigno portagioie in legno!


Non è questo un post di recensione della bella serie che sto seguendo su Netflix, per prodotti tanto mainstream ci sono siti e blog ben più qualificati.
Non voglio in nessun modo spoilerare nulla della trama e non voglio mi venga anticipato nulla, sono alla sesta puntata... 
Certo, qualcosina mostrerò, ma senza entrare nel dettaglio, e solo per illustrare la causa di questo post, che in realtà nulla avrebbe a che vedere con questo blog, se non per il fatto che la serie è di carattere fantascientifico/videogioco, descritta da Netflix come un "survival game".
Il motivo che mi ha spinto a scrivere questo post è una di quelle coincidenze che è difficile valutare come siano potute accadere... io non gioco al superenalotto o simili, ma comunque penso di essermi bruciato qualsiasi possibilità di vincere a queste lotterie per il resto della mia vita   T_T


All'inizio della sesta puntata un personaggio mette delle carte da gioco in uno scrigno portagioie di legno:
le passa in rassegna;
le ripone sul fondo dello scrigno;
prende il coperchio;
lo abbassa;
lo chiude.


A quel punto mi stavo strozzando... ero intento a pranzare...
La scena con il coperchio chiuso dura pochi secondi, ed io stavo guardando l'episodio tramite Chromecast, quindi non potevo mettere in pausa, causa pc in un'altra stanza.
Corro di filata al computer, torno indietro di 10 secondo e riguardo la scena... è impossibile... non può essere! 
Rimetto in pausa nel punto in cui si vede l'intarsio del portagioie, apro un cassetto e tiro fuori un oggetto acquistato in un luogo di villeggiatura del lago Maggiore tra il 1978 e il 1981.

E' lui!!!   O_O
Incredibile...
C'è una piccola differenza nella composizione centrale, ma l'intarsio dei fiori, le foglie ed il gambo sono pressoché identici!
La grandezza è la stessa, ma anche l'interno è uguale, tranne per il colore del panno.
Non posso essere sicuro dell'anno preciso in cui lo feci comprare a mia madre, sono certo del luogo: Cannobio sul lago Maggiore.

Facevo le elementari, massimo la prima media, quindi il periodo è tra il 1978 e il 1981.
Il portagioie era esposto assieme ad altri oggetti di artigianato locale. 
Proprio perché era un prodotto fatto a mano non si può pretendere la replicabilità industriale, chi lo costruì decise di modificare leggermente il disegno centrale, inoltre nel mio intarsio ci sono otto fiori, mentre in quello di Netflix ci sono solo sei fiorellini.
Più sotto mostro alcune immagini dei particolari interni, che sono pressoché identici.
Ho fatto una ricerca per immagini sul web, e non sono saltati fuori portagioie come questi, ergo non parrebbe una riproduzione di qualche oggetto famoso, ma sono poco esperto in questa materia.

La mia domanda è la seguente:
qualcuno con conoscenze di statistica mi potrebbe spiegare quante possibilità ci fossero che un portagioie acquistato a Cannobio tra il 1978 e il 1981 sia identico a quello usato in una serie tv di survival game del 2020?!?!    ^_^


In una scena successiva, di cui metto solo questa immagine, si vede bene il bordino interno, che funge da blocco del coperchio quando lo scrigno viene chiuso. 


Ho ingrandito una delle immagini iniziali, ed si vede come le dimensioni siano le medesime, il coperchio è appena più basso del fondo.



L'unica differenza consta nel colore del panno interno, blu il mio, rosso per quello di Netflix.
Ponendo attenzione, invece, alle cerniere, si nota che non solo sono identiche, come uguali sono i chiodini, ma che addirittura lo musso sul legno e gli intagli sono uguali.
Ipotizzo che la produzione abbia voluto ricoprire meglio internamente lo scrigno, eliminando il bordino in legno chiaro. Sarei curioso di sapere sotto a quel panno rosso se ci sia la stessa cornicina che c'è nel mio. 
Chiaramente esiste anche la possibilità che l'artigiano abbia modificato il panno interno, coprendo tutto il fondo ed il coperchio.


3 commenti:

  1. «Esiste una regione tra la luce e l'oscurità, tra la scienza e la superstizione, tra l'oscuro baratro dell'ignoto e le vette luminose del sapere.
    E' la dimensione dell'immaginazione. E' una regione che potrebbe trovarsi... ai confini della realtà».

    E pare che sia piena di portagioie in legno intarsiato.
    O forse l'oggetto non era poi d'artigianato così "locale"... :-D

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    Risposte
    1. Oltre in confini della realtà! ^_^
      Effettivamente esisterebbe anche l'opzione dello scrigno fatto in Giappone o in Cina e fatto passare per artigianato locale, però mi sembra abbastanza improbabile alla fine degli anni 70.

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    2. Poi magari salta fuori che ne hanno in casa uno tutti gli italiani... ^_^

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