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lunedì 12 ottobre 2020

"Philips Electronic Engineer - all transistor 20 " (anni 60)

Gli ultimi tre post sono un po' ad effetto domino.
Il gioco in scatola "Inchiesta Aperta" della Giochiclub pubblicato nel 1969 ha fatto cadere la tessera del catalogo di giocattoli de "la Rinascente" (1970/71?), che a sua volta ha innescato questo post.
Infatti l'immagine sopra è quella presente a pagina 93 del catalogo "la Rinascente" linkato sopra, nella fascia di età dai 9 ai 12 anni, dove venivano presentati alcuni articoli della Philips di carattere educativo: 
"Giochi ed esperimenti scientifici per scoprire i segreti dell'elettronica e imparare ad applicarne i principi. Scatole per 12 esperimenti 7500 lire, per 24 esperimenti 14000 lire
Con il Radio Esperto si può costruire un vero e proprio apparecchio radio ricevente a transistors, completo d mobile, uguale a quelli costruiti dai tecnici e si imparano i principi fondamentali della radiotecnica. Costa 10000 lire."

Non per essere classista, ma educare il proprio figlio giocando, aveva un costo:
7500 lire = 71 euro 
14000 lire = 133 euro
10000 lire = 95 euro

Chiaramente non tutte le famiglie italiane potevano permettersi questa spesa, mentre oggi a grandi linee sono presenti molti giochi educativi a prezzi abbastanza accessibili per tutti, poi, se si vuole regalare "la piccola centrale nucleare" al nipotino, si dovrà comunque avere una disponibilità economica sopra la media.
Tornando al collegamento fra il precedente post e questo, quando ho visto gli articoli della Philips mi è tornato in mente che anni fa avevo preso da uno stock una serie di giochi, tra cui c'era una confezione non completa di questa serie di articoli.

Lo scopo del post è solo di "smaltire" un acquisto non strategico, nobilitandolo con un post e dare una certa concretezza ad una singola immagine di un catalogo di 50 anni fa.
Per il resto non posso aggiungere altro, in quanto da bambino non sarei mai stato in grado di assemblare dei marchingegni del genere, già andavo in difficoltà con i Lego...

Manca chiaramente la basetta sperimentale su cui montare i pezzi, mancano un po' di componenti, ma, per esempio, le schede che esemplificavano graficamente il montaggio terminato, sono in parte intonse. Prova che il piccolo proprietario originario non si cimentò in tutte le varianti possibili.
Molto bello il manuale di spiegazione di 72 pagine (ogni pagina era ripartita in due settori), diviso in una parte teorica ed una pratica.
Ho trovato sul web un sito in inglese che presenta molte altre confezioni e questa in particolare:

2 commenti:

  1. Riconoscere che l'istruzione (anche privata, anche "ludica") ha un costo è un ragionamento ANTI-classista, nel senso che uno si rende conto che esistono problemi che toccano alcune classi sociali più di altre. ^_-

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    1. Come direbbe Scajola: "l'ho scritto a mia insaputa" ^_^

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