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venerdì 27 settembre 2019
Hiroshima - Nagasaki : I superstiti
TITOLO: Hiroshima - Nagasaki : I superstiti
AUTORE:
CASA EDITRICE: Queriniana
PAGINE: 190
COSTO: 10€
ANNO: 1987
FORMATO: 21 cm X 15 cm
REPERIBILITA': on line
CODICE ISBN:
E' questo un libro degli orrori.
L'orrore di ciò che subirono gli abitanti di Hiroshima e Nagasaki. I racconti dei 25 testimoni fissano quando accadde, l'esperimento statunitense ebbe successo...
L'orrore delle vittime dei bombardamenti che si videro emarginati dai loro stessi compatrioti, che li usarono per far passare il Giappone da vittima della guerra, ma poi praticamente li lasciarono al loro destino.
L'orrore di un popolo che non riuscì ad ammettere le proprie colpe, sia per la guerra mondiale che per quello che fecero prima del suo inizio ai popoli delle nazioni invase.
Ma all'interno di racconti atroci, c'è sempre chi risulta essere l'emarginato tra gli emarginati, cioè i coreani che vennero "arruolati" come lavoratori in Giappone, più precisamente nelle due città oggetto dei bombardamenti atomici.
L'unico racconto ("Vittime sconosciute") che inserisco completamente è proprio quello di un coreano, Lee Gi-Sang, c'è dentro la stessa sofferenza che subirono i giapponesi, con l'aggiunta dell'essere discriminato sia prima che dopo, e di non aver scelto volontariamente di vivere in quei luoghi.
Inserisco anche le prime due pagine della testimonianza ("Figlia della bomba") di Kayoko Satomi, in cui è ben evidenziato il trattamento che i giapponesi non esposti alle radiazioni atomiche impartirono agli hibakusha, specialmente se chiaramente segnati nel fisico.
Dalle testimonianze dei giapponesi si evince che scaricarono la colpa su Hideki Tojo e la cricca militare, nessuno cita mai l'imperatore Hirohito, nessuno fa un mea culpa per esser stati dei così ferventi strumenti della dittatura imperiale.
Il libro lo si può acquistare agevolmente on line ad un prezzo assai contenuto, merita di essere letto.
Qui sotto le prime due pagine della storia di Kayoko Satomi.
L'indice con le 25 testimonianze.
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Post molto interessante, mi sono segnato il libro per un prossimo recupero.
RispondiEliminaIl tema della seconda guerra mondiale non è mai stato elaborato appieno dal mondo giapponese. Tanto che molti argomenti, come il Massacro di Nanchino, sono ancora un argomento tabù lì.
Da quello che ho letto per quanto riguarda i giapponesi, e quello che vedo per noi italiani, i primi ne fanno una questione di orgoglio nazionale nel negare i crimini di guerra, i secondi se ne fregano e hanno risolto il problema alla fonte...
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