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lunedì 25 marzo 2019
Distribuzione temporale degli articoli sui cartoni animati giapponesi tra il 1978 ed il 1982 (aggiornato al 24 marzo 2019)
La tabella qui sopra indica per ogni mese dal 1978 al 1982, il periodo più prolifico per l'animazione giapponese in Italia, quanti articoli furono pubblicati.
Nel grafico ho evidenziato, ovviamente, i tre periodi distinti in cui venne trasmesso Goldrake:
Esordio TV di Goldrake (primi 25 episodi: 4 aprile/6 maggio 1978), articoli di Repubblica e Corriere della Sera
Goldrake torna in tv (secondi 25 episodi: 12-12-1978/ 12-01-1979), articoli di Repubblica, Corriere della sera, Stampa, l'Unità
Ultima apparizione di Goldrake (22 episodi: 11-12-1979/6-01-1980), articoli di Corriere della sera, Stampa, l'Unità
Dai cui spicca che, durante e dopo la prima trasmissione, Goldrake non suscitò più tanta attenzione da parte dei media, pare proprio che inizialmente non fu considerato pericoloso, violento o diseducativo :]
Per la seconda parte degli episodi trasmessi della Rete 2 Rai si nota un cospicuo aumento di interesse, in fondo noi bambini lo aspettavamo da mesi, e la Rai e le aziende licenziatarie del merchandising lo sapevano bene.
Ma quando è appena termina la seconda tranche di Atlas Ufo Robot tocca all'onorevole Silverio Corvisieri innescare la prima polemica contro il robottone giapponese:
"Un ministero per Goldrake", di Silverio Corvisieri - "La Repubblica" 7/8 gennaio 1979
Accuse ribadite in una trasmissione radio della Rai qualche giorno dopo:
"Il diavolo, probabilmente", di Bimba De Maria - "Radio Anch'io" su Radio 1 Rai - 17 gennaio 1979
Ed è in questo frangente che si scatena la prima grande polemica versus gli anime, che pian piano scema fino al ritorno in televisione di Goldrake per gli ultimi episodi della serie. Nel frattempo Actarus non è più solo, hanno "invaso" le televisioni del Bel Paese frotte di cartoni animati giapponesi dei più svariati generi, ma con al centro quello robotico.
Ed è questa reale invasione catodica a scatenare le protese dei 600 genitori di Imola, che verrà sfruttata dai giornalisti per trovare il momentaneo (e neppure troppo momentaneo...) pericolo per le nuove generazioni.
In concomitanza coi 600 genitori di Imola esce lo studio Rai/Mesomark su programmi televisivi e bambini:
"I bambini e la televisione: La fruizione televisiva infantile nella programmazione multirete" - Servizio Opinioni Rai (aprile 1980) - parte 1
"I bambini e la televisione: La fruizione televisiva infantile nella programmazione multirete" - Servizio Opinioni Rai (aprile 1980) - parte 2 (fine)
Un terzo fattore che scatenò la tempesta mediatica perfetta contro i cartoni animati giapponesi fu il referendum tra Mazinga e Pinocchio, promosso a marzo 1980 dalla trasmissione di Rai 1 "Game", all'interno del contenitore per ragazzi "3, 2, 1... contatto!" (a cui dedicherò in seguito in post più approfondito).
L'eroe robotico arrivato dall'Oriente versus il personaggio italiano di fantasia più conosciuto al mondo, proprio l'ideale per polarizzare i giudizi degli adulti e dei bambini, e spargere altra benzina mediatica.
I fattori sopra elencati generarono nell'aprile del 1980 un profluvio di ben (ad oggi) 115 articoli, ovviamente non tutti avversi agli anime, ma sostanzialmente schierati contro.
Il numero di 115 e veramente una quantità mostruosa, basta vedere il picco fuori scala nella tabella.
Il secondo mese con più articoli è quello del dicembre 1979, in cui, per ora, ne ho trovati 36, un terzo...
L'ultimo "evento mediatico" che ho evidenziato nella tabella sopra è l'intervento a favore di Goldrake da parte di Gianni Rodari:
"Dalla parte di Goldrake" articolo di Gianni Rodari su Rinascita del 17 ottobre 1980
Si può notare come dal gennaio 1981 fino al dicembre 1982 si abbia un forte calo di interesse, che comunque mantiene sempre un numero minimo di articoli mensili sugli anime, a dimostrazione che i cartoni animati giapponesi erano entrati in pianta stabile del dibattito giornalistico italiano.
Ad oggi ho reperito ben 97 testate che hanno ospitato articoli sugli anime.
Scorrendone i titoli dalla tabella qui sopra ci si renderà conto che c'era un po' tutto lo scibile cartaceo italiano, dalle pubblicazioni di matrice cattolica alle riviste vietate ai minori di anni 18, da quelle di estrema sinistra a quelle di estrema destra, dalle pubblicazioni popolari con zero articoli di approfondimento a quelle pubblicate al solo scopo di fare approfondite analisi sociali.
Oramai mi sono convinto che l'unico limite alla ricerca di articoli sull'avvento degli anime in Italia, tra il 1978 ed il 1982, sia esclusivamente la possibilità di visionare le fonti informative.
Vivere a Milano, grazie alle varie emeroteche, mi rende disponibili tantissime pubblicazioni, ma purtroppo non tutte... per esempio molte testate, pur essendo teoricamente visionabili, non sono disponibili per problemi di stoccaggio delle varie biblioteche, oppure per problemi burocratici vari...
Problematiche assai frustranti, dovute a cause che, se nell'ambito privato sarebbero facilmente (o ragionevolmente) risolvibili in tempi medio corti, nell'ambito pubblico richiedo tempi infiniti...eppure sarebbe tutto lì vicino da poter visionare... sarebbe...
Poi ci sono i limiti dati dalla posizione geografica, a Milano hanno le pubblicazioni fondamentalmente del nord Italia, non sempre, sia chiaro, ma, per esempio, non puoi visionare "Il Mattino" di Napoli, che a mio avviso potrebbe riservare un sacco di belle sorprese.
Le tabelle annuali permettono di visionare quanti articoli vennero dedicati ogni giorno ai cartoni animati giapponesi.
Nel 1978 i picchi sono ubicati nel periodo precedente, di trasmissione e post Goldrake, cioè aprile/maggio e novembre/dicembre, per un totale annuo di 69 articoli.
E' dal 1979 che inizia l'incremento di articoli (169), benché ancora legati a Goldrake, infatti ve ne sono molti nel gennaio e nel dicembre 1979.
Il numero di articoli dedicati agli anime nel 1980 meriterebbe delle analisi che io non sono in gradi di fare, in particolare al mese di aprile dovrebbe essere dedicata una seduta psicoanalitica-sociale...
Nella domenica 14 aprile furono pubblicati ben 14 articoli... 12 articoli il 9 e il 10 aprile... non c'era il web... la tv era meno egemonizzante.
Soltanto nei giorni 7 e 17 aprile non ho trovato (per ora) articoli, per tutto il resto del mese c'era semrpe almeno una testata che se ne occupava, e stiamo parlano di cartoni animati... non della strage alla stazione di Bologna...
Fino ad oggi ho recuperato 310 articoli pubblicati nel 1980.
Gli articoli nel 1981 e nel 1982 non furono comunque pochi, rispettivamente 84 e 64, ma se paragonati al 1980 danno l'impressione che i cartoni animati giapponesi fossero ignorati.
No, erano solo stati semplicemente "digeriti" dalla carta stampata.
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