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martedì 10 ottobre 2017

"Il Giappone e le sue forze armate" - 1942


In questo opuscolino propagandistico il regime fascista italico voleva far partecipe il popolo fascista italico del gaudio per essere alleati del regime fascista nipponico, sinceramente non so quanto il regime fascista nipponico si bullò col suo popolo fascista di avere come alleato il regime fascista italico ed il suo popolo...
Non ce lo vedo il ministero della guerra giapponese che pubblica un libricino simile a questo dal titolo: イタリアとその軍隊
 
Più che altro perché non ha molto senso avere un alleato dall'altra parte del globo, se poi l'alleato è l'Italia, il senso viene meno immediatamente, ma è comunque ben poco utile in generale.
Bisognava comunque fare vedere quanto erano ganzi i nostri amici giapponesi, perché loro erano dei fedeli sudditi dell'Imperatore Hirohito, mica come noi italiani che avevano questa fissa di opporsi al regime...
Dei soldati impavidi, mica come noi italiani che appena le cose andavano male cercavano di salvarsi la pelle...
Dei conquistatori rispettosi dei popoli assoggettati, mica come noi... ah no, anche noi eravamo molto "rispettosi"  dei popoli conquistati.. forse non quanto i giapponesi, ma ce la cavavamo benino   >_<
Giustamente si obbietterà che questa era tutta propaganda, peccato che la gran parte dei giapponesi ci credesse e la seguisse...
Ecco qualche stralcio dei vari consigli.
L'articolo 4 del primo Consiglio:
"Bisogna morire piuttosto che lasciare la posizione in mano al nemico".
Oppure l'articolo8 del secondo Consiglio:
"Finché si è in vita, non si deve subire l'onta di essere catturati dal nemico."

Purtroppo gli ufficiali, i sottufficiali e i soldati nipponici non sempre dimostravano di conoscere bene i consigli qui presentati.
Tipo il finale dell'articolo 2 del primo Consiglio:
"La missione delle armate del Tenno è quella di rendere le virtù imperiali oggetto di ammirazione universale, praticando la giustizia con magnanimità".
Simile l'articolo 1 del terzo Consiglio:
"Non bisogna mai sottovalutare i nemici e disprezzare la popolazione delle terre occupate".
Divertente l'articolo 6 del terzo Consiglio, considerando che gli approvvigionamenti non erano considerati nei piani militari giapponesi:
"Dobbiamo rispettare i beni, la proprietà e le riserve del nemico. La requisizione, l'appropriazione e la distribuzione del materiale ecc. si effettuino secondo le norme stabilite e per ordine espresso dei comandanti".

Gli articoli 7, 8 e 9 del terzo consiglio sono devastanti...


Il finale dell'articolo 5 B, sempre del terzo consiglio, l'aveva vista giusta:
"Le armate giapponesi, quindi, agiscano nel territorio occupato in modo da tramandare per sempre un nome profumato di buona reputazione e di valore".

Per tramandare è stato tramandato, che questo nome sia profumato, invece, ho qualche dubbio.


Quando vedo Hirohito, penso subito al pacifismo, non so come mai  :]



















2 commenti:

  1. Molto interessante. Mi chiedo che sollievo poteva trovare un soldato italiano o un civile sotto i bombardamenti con questo opuscolo.

    P.S. se posso chiedere, dove hai trovato questo opuscolo?

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    Risposte
    1. Il sollievo di sapere che gli invincibili alleati giapponesi stavano subendo altrettanti bombardamenti...

      In un mercatino dell'usato.

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