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domenica 15 ottobre 2017

"Il comandante Ed Straker in: Ufo distruggete Base Luna" - Edizioni Salani Firenze (1975)


La madre di chi avrei dovuto uccidere per avere il gioco in scatola di "Ufo Shado"?
Per fortuna, delle madri altrui, non mi dovetti mai porre questo quesito ai tempi, perché non ricordo di aver mai visto in negozi di giocattoli o a casa di amici questa stupenda confezione.
Si, perché l'illustrazione sul coperchio è veramente bellissima, tremendamente evocativa, già ti immagini a respingere orde di ufo rotanti con i tuoi Intercettori, e a far schizzare fuori dall'acqua gli Skydiver per annientare gli ufo scampati agli Intercettori. Purtroppo il contenuto, salvo l'enorme tabellone, è abbastanza povero, a cui vanno sommate delle dinamiche di gioco un po' deludenti.
Poi, magari, a giocarci ad otto anni ti sembrerà il più bel gioco in scatola del mondo, ma io temo, invece, che possa aver avuto l'effetto che ebbero su di me i giochi di società di "Guerre Stellari (Il grande gioco di fantascienza)" e del "L'Uomo Ragno e i Fantastici 4!", una delusione totale...
Infatti la meccanica di gioco si riduce ad un mini gioco dell'oca, che si conclude con un quiz finale con domande sulla serie tv e sul programma spaziale.
In pratica un giocatore impersona Ed Straker (io! io! io! io!), gli altri (per un massimo di 4) sono gli ufo alieni. Scopo del gioco dei singoli ufo e quello di seguire la propria (in base al colore) rotta fino alla Base Luna senza farsi abbattere (2 colpi ricevuti = ufo distrutto) dal colonnello Straker, poi scendere, indossare delle tute spaziali della Shado, infiltrarsi nella base e sabotare la rampa di allunaggio.
Per compiere quest'ultima parte della missione bisognerà rispondere correttamente a tre domande poste da Ed Straker.
Ma perché un extraterrestre, una volta superati indenni gli Intercettori, sarebbe dovuto scendere dal proprio potente ed armatissimo ufo, per poi travestirsi con una tuta spaziale terrestre?
Perché non sarebbero dovuti procedere dritti dritti verso la Base Luna e distruggerla?
Perché sabotare la rampa di allunaggio? Alla fine serviva solo per i rifornimenti...
E la tua spaziale della Shado l'avevano già sull'ufo? Perché cambiarsi sulla superficie lunare non credo sia molto salutare, neppure per un alieno...
Ma, soprattutto, un tizio con la pelle verde aliena, e gli occhi alieni, sarebbe potuto passare inosservato anche rispondendo correttamente alle tre domande?
Infine c'è la questione dei quesiti... si sa come sono fatti i bambini... io già conosco degli adulti che quando si gioca diventano più irragionevoli di un 12enne... figuriamoci dei bambini veri...
Per evitare inutili discussioni infantili, le domande devono avere risposte secche, chiare, non contestabili, tipo questa:
"Come si chiama l'ente che dirige tutte le attività aeronautiche e spaziali degli USA?"

Mentre se la domanda è questa, il rischio di polemiche è molto alto:
"Che cosa sono le comete?"

Tra l'altro molte domande non sono neppure molto facili, anzi, direi difficili...
Il problema più grosso per la longevità del gioco sono proprio le domande, come in tutti i giochi con le domande, non per nulla oggi esistono le espansioni  :]
Perché in tutto nella scatola ci sono 30 carte, con due domande per carta, per un totale di 60 domande. Se a queste si tolgono quelle facili e quelle che magari uno sapeva, le restanti saranno state imparate a memoria nel giro di qualche partita, rendendo il gioco un mero giro dell'oca


         


La musica di sottofondo era obbligata  ^_^  e  resterà una delle più belle di sempre  :]
Penso che il titolo del gioco fosse collegato all'omonimo film di montaggio che uscì nel 1971:
UFO - Distruggete Base Luna
Il trailer cinematografico del periodo



E' indubbio che l'elemento che colpisce di più è l'enorme tabellone di gioco, impreziosito anche dalle immagini della serie tv, che misura ben 88 cm x 64 cm!
In pratica ci avranno giocato bambini che erano più bassi del tabellone!!!







Queste erano le regole da giro dell'oca, non posizionate sul tabellone, ma su questo foglio:
arretra, fermati un giro, avanza.
Ogni rotta colorata, e quindi ogni ufo dello stesso colore, aveva le sue caselle di bonus e malus.



Questa è la tabella che permetterebbe al colonnello Straker di colpire gli ufo.
Non mi è chiarissima, però penso che, una volta arrivati nelle sue vicinanze, il colonnello dovesse prendere il segnalino colorato più piccolo, e posizionarlo in uno dei punti tondi all'interno del riquadro. Se l'ufo, si fermava in quel punto, era colpito, al secondo centro, era eliminato.



Pare che già nella metà degli anni 70 avessero capito che, per turlupinare i bambini dell'epoca, bastassero delle belle immagini della tua serie preferita... oggi, grazie al web, per impressionare un bambino ci vuole ben altro!








Noto che manca lo Shado Mobile, cioè il mezzo cingolato terrestre.



Le poche regole non sono, a mio avviso, scritte benissimo, specialmente per un bambino.







Bella l'idea di mettere domande sul telefilm, forse sarebbe stato meglio fossero tutte sulla serie.






Sul web ho visto che in altre edizioni c'erano dei cartoncini con le immagini disegnati degli Intercettori e degli ufo.


3 commenti:

  1. Sono un ex bambino ed ex possessore di quel gioco da tavolo. Fu un errore farmi abbindolare dal cartolaio. Ricordo che mi lesse una domanda facile, credo fosse sugli oceani, per convincermi a comprarglielo (sicuramente era una rimanenza di magazzino, lo comprammo nel '78). Naturalmente non ci giocai mai. Ogni tanto lo tiravo giu da sopra l'armadio e leggevo quelle domande per me impossibili da indovinare (quella serie TV la conoscevo solo superficialmente). Insomma, fu la prima fregatura

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  2. Sono un ex bambino ed ex possessore di quel gioco da tavola. Fu un errore farmi abbindolare dal cartolaio. Ricordo che mi lesse una domanda facile, credo fosse sugli oceani, per convincermi a comprarglielo (sicuramente era una rimanenza di magazzino, lo comprammo nel '78). Naturalmente non ci giocai mai. Ogni tanto lo tiravo giu da sopra l'armadio e leggevo quelle domande per me impossibili da indovinare, quella serie TV la conoscevo solo superficialmente. Insomma, fu la prima fregatura

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    1. Quindi non avevo torto a trovare deludente la parte sulle domande.
      Hai tutta la mia solidarietà, se leggerai le recensioni dei giochi in scatla che ho fatto fino ad oggi, noterai che mi capitò la medesima cosa con altri articoli.
      Per esempio il gioco in scatola di Guerre Stellari...
      I giocattolai furono, probabilmente, i primi adulti non parenti che ci mollarono delle fregature :]

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